Ripercorrere i luoghi della memoria rossoblù. Un tour per la città attraverso targhe informative, un progetto di comunicazione che prevede depliant, brochure e un sito internet per ripercorrere le orme del Bologna calcio in città. Con una delibera la Giunta ha concesso un contributo di 10.000 euro all’associazione “Percorso della memoria rossoblù”, per il progetto di creazione di un percorso fisico della memoria della squadra di calcio di Bologna.
“Abbiamo deciso di concedere un contributo a questa iniziativa perché ha una doppia valenza, da un lato valorizza la storia della nostra squadra e offre a tutti i bolognesi la possibilità di riscoprire le radici del Bologna calcio – spiega l’assessore allo Sport, Matteo Lepore – Inoltre si inserisce a pieno titolo nei percorsi turistici che offriamo a chi visita la nostra città. Lavoreremo assieme all’associazione affinché questo progetto si realizzi. Con l’occasione confermo la volontà dell’Amministrazione di proporre un’intitolazione ad Angelo Schiavio e di apporre una targa in via Spaderie, luogo dove nacque il Bologna calcio, come proposto dal Presidente Joey Saputo”.
La proposta dell’associazione consiste nella realizzazione e nella collocazione nei luoghi nella città, e al Cimitero Monumentale della Certosa di Bologna, targhe informative con anagrafica QR Code (che permetterà al visitatore di collegarsi, tramite tablet o smartphone, al sito internet per eventuali approfondimenti) ed eventuali immagini. E’ prevista anche la realizzazione di brochure e lo sviluppo di una App dedicata.
“Il progetto ‘Percorso della Memoria Rossoblu’ nasce nel 2012 da un’idea di Cristian Ventura e Stefano Dalloli, nell’ambito delle iniziative legate al 50° anniversario dalla fondazione del ‘Centro Bologna Clubs e a 3 anni di distanza dalle celebrazioni del Centenario del Bologna Football Club 1909 – spiega l’associazione ‘Percorso della memoria rossoblù’ nel presentare il progetto – Quest’ultima ricorrenza ha offerto l’opportunità di raccogliere una corposa e organica banca dati relativa alle numerose figure che hanno contribuito a scrivere la storia del club calcistico bolognese. Storia, così strettamente legata a quella della nostra città e del nostro territorio, rimasta però nell’inchiostro delle numerose pubblicazioni di questi ultimi anni. Obiettivo del progetto è invece di ricollocarla nei luoghi di Bologna dove ne esistono ancora delle tracce che rischierebbero altrimenti di andare disperse, sensibilizzando l’interesse delle nuove generazioni, attente soprattutto alle nuove forme di comunicazione e ai nuovi canali d’informazione”.
Ci sono luoghi legati alla storia del Bologna calcio che rischiano di essere dimenticati e con loro pezzi importanti di storia dell’intera città e delle persone che l’hanno vissuta. Come punto di partenza del percorso l’associazione ha individuato il Cimitero Monumentale della Certosa di Bologna. Qui, dopo una lunga ed impegnativa ricerca all’interno dell’anagrafe cimiteriale, realizzata con la collaborazione del Museo Civico del Risorgimento, è infatti emerso che vi siano sepolti molti personaggi legati al Bfc 1909, tra ex calciatori, presidenti, tifosi, giornalisti. La ricerca si è poi estesa all’intero territorio bolognese individuando le vecchie sedi del club, i campi di gioco e di allenamento, i negozi storici di alcuni calciatori e tifosi, i luoghi di ritrovo del tifo. Luoghi quali lo stadio Dall’Ara, i campi Prati di Caprara, SEF Virtus Bologna, SG Fortitudo e lo Sterlino.