Per ora il profilo basso sembra aver funzionato. La Virtus ha due vittorie su due, e i quattro giovani sui quali la società ha puntato sono partiti alla grande. E domenica – salvo ulteriori guai – i bianconeri saranno al completo per la prima volta in stagione, col recupero di Michelori e l’esordio di Ndoja. Cosa aspettarsi? Di sicuro non dei tappeti rossi, dato che Mantova – pur ancora al palo – è un avversario di alto livello, ma quello che si può sperare è che all’aumentare della difficoltà anche la Virtus alzi il suo livello, e l’aumentata rotazione permetta alla squadra di coach Ramagli di mantenere l’ottimo livello di intensità e aggressività visto fin qui, che è la chiave dei primi due successi.
Domenica ci si aspetta anche una buona risposta del pubblico – magari qualcuno in più rispetto alla prima partita – possibilmente con la sciarpa, come chiesto dai Forever Boys. La campagna abbonamenti chiude domani e viaggia verso quota 2000, come ha spiegato in settimana l’AD Loredano Vecchi. Riuscire a replicare i numeri della stagione scorsa (dato ufficiale 2280) sarebbe decisamente positivo e inaspettato, per ovvi motivi. Ma già la prima partita ha dimostrato che in città la voglia di Virtus c’è sempre, e se questa squadra continuerà così – come risultati ma soprattutto come atteggiamento – è probabile che il pubblico torni ad avvicinarsi sempre di più Poi gli obiettivi della società restano incerti, o meglio c’è la voglia di far bene ma senza necessariamente puntare all’unica promozione, cosa che Klaudio Ndoja ha così sintetizzato in settimana parlando alla Gazzetta di Mantova: La grande storia invoglia a giocare per vincere, per tornare in A1, io però non ho percepito tutta questa ossessione di risalire in A1. Questo almeno vale oggi, poi a seconda dei risultati l’asticella potrebbe anche alzarsi durante la stagione. E anche le aspettative dei tifosi. Si vedrà in corso d’opera, giocando una partita alla volta.
Mantova, quindi. Già vista alla Unipol Arena durante la Supercoppa qualche settimana fa, la squadra di Alberto Martelossi non ha iniziato al meglio la stagione, anzi: due sconfitte, in casa con Jesi e a Treviso, per raffreddare un ambiente che ha come obiettivo quello di collocarsi, comunque, nella parte sinistra della classifica, e possibilmente tra le prime quattro del girone Est. Gli Stings hanno di recente inserito Jacopo Giachetti (13 di media nelle due giocate) in un roster dove gli americani sono l’ex Treviso Corbett (guardia da 13 di media fin qua) e l’ala forte DeAndre Daniels – ex Connecticut – che in area divide gli spazi con il ’94 Candussi. Per ora a Mantova hanno problemi non da poco con il tiro da fuori (11/51 fin qua), a prova di una manovra ancora tutta da definire.
Si gioca alla Unipol Arena, ore 18.
(bolognabasket)