Un onore. E un momento di grande prestigio. Nell’Aula Magna, nel complesso di Santa Lucia, in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico, il Magnifico Rettore, Francesco Ubertini, ha voluto i ragazzi del Cus Bologna. Ha voluto al suo fianco quei ragazzi che, nel corso di questa stagione, hanno toccato il top. Non solo i titoli italiani ai campionati in feluca di Catania, ma pure i titoli europei, i primi, per la pallacanestro e per la vela.
I ragazzi del basket sono stati festeggiati in estate proprio da Ubertini (che, come ha ricordato nella sua introduzione al volume “Lacrime Sudore Scudetti 70 anni di Cus Bologna”, ha avuto un passato da atleta nel mondo dei canestri), quelli della vela saranno ricordati la settimana prossima. Ma, nel contesto di Santa Lucia, impossibile non notare la la splendida realtà della pallavolo. Attraverso un processo virtuoso, partito qualche anno fa, il Cus Bologna a Catania ha vinto entrambi gli scudetti e, il prossimo anno, tenterà una impresa anche in ambito europeo (grazie anche alla collaborazione e alle intese raggiunte con diverse realtà del territorio, a cominciare da quella rappresentata dalla Coveme San Lazzaro).
E così, Ubertini, in apertura di lavori, dopo aver nominato le visite eccellenti di questa annata – il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e Papa Francesco – ha fatto un cenno ai successi del Cus. Ha chiesto, di più, un applauso per il braccio sportivo dell’Alma Mater Studiorum. E la “macchia blu” in Santa Lucia – tutti i ragazzi con le felpe del Cus Bologna – ha finito per rispondere, in maniera silenziosa, all’applauso.
Felpe blu, meglio precisare, per una semplice questione di eleganza perché la nostra storia, datata 1946, ce lo insegna: i colori sociali del Cus Bologna sono rigorosamente il bianco e il rosso. Tornando al silenzio, non si è trattato di un silenzio-assenso, ma una sorta di promessa: anche nel 2018 il Cus Bologna – che come ha ricordato Ubertini ha festeggiato nel migliore dei modi i primi settant’anni di vita – cercherà di onorare l’impegno e continuare a portare in alto l’onore e il prestigio dell’Alma Mater Studiorum. In Santa Lucia virtualmente c’era anche il numero uno del Cus Bologna, Piero Pagni: il presidente avrebbe potuto ricordare come, dopo un periodo con qualche incertezza, il braccio sportivo dell’Alma Mater Studiorum è riuscito a ripartire di slancio. Sistemando e chiudendo in attivo il bilancio. Facendo qualche economia, senza però depauperare il patrimonio di uomini, esempi, eccellenze e qualità che sono sempre stato il fiore all’occhiello della società. Che anche per il 2018, ovviamente, cercherà di restare al top in tutte le discipline di riferimento.