Serviva un miracolo, ma non è arrivato. Il Benevento strega l’Imolese (3-1) e la elimina dalla Coppa Italia, negandole la possibilità di giungere al terzo turno e affrontare l’Udinese. Partita mai in discussione, con gli uomini di Bucchi bravi a metterla sui binari giusti nei primi minuti di gioco, per poi amministrare una volta raggiunto il 3-0. Buona, comunque, la reazione dei ragazzi di Dionisi, specialmente nella ripresa, nella quale l’Imolese ha prima accorciato le distanze, poi ha addirittura sfiorato il gol del 2-3 che poteva riaccendere le speranze. Poco male: i rossoblù escono dalla Coppa Italia a testa alta, nonostante la formazione molto giovane. Ora testa ai prossimi impegni, a cominciare dalla Coppa di serie C.
Davanti agli oltre 5.000 spettatori del Ciro Vigorito, non passa nemmeno un minuto e il Benevento è già in vantaggio. Cross dalla sinistra di Di Chiara, buco di Tissone al centro dell’area e per Roberto Insigne è un gioco da ragazzi fare 1-0. L’Imolese prova a scuotersi, ma dopo 8 minuti arriva il raddoppio dei padroni di casa: ancora cross dalla sinistra, sul quale Coda trova la deviazione aerea, Rossi è bravissimo a replicare ma non può nulla sul tap-in dello stesso centravanti campano. I giallorossi di mister Bucchi sono padroni del campo e cercano con insistenza il terzo gol: splendido scambio volante tra Nocerino e Tello, con la conclusione dell’ex Milan che termina sull’esterno della rete. L’Imolese non riesce a reagire fino al 18’, quando arriva un sussulto: cross di Carraro, stacco di Carini al centro dell’area, con la palla che accarezza la parte alta della traversa. Il Benevento torna subito in controllo del match e al 22’ sfiora nuovamente il 3-0: Insigne è scatenato sulla destra, palla centrale per Tello che si libera in area e lascia partire un destro terrificante che si schianta contro il palo destro della porta difesa da Rossi. E’ solo il preludio di ciò che accadrà pochi minuti più tardi: ancora Insigne a rifinire sull’out di destra, dalla parte opposta Improta anticipa Patrignani per la zampata del 3-0. L’Imolese è scossa e non riesce a togliere il pallino del gioco dalle mani del Benevento, ma i campani abbassano il ritmo e si accontentano del triplo vantaggio all’intervallo.
Come a Carrara, dagli spogliatoi esce un’altra Imolese. Prima De Marchi calcia da lontano impensierendo Puggioni, poi Jukic trova una bella sponda su cui è ancora attento l’estremo difensore ex Sampdoria. Con un po’ di fortuna, i ragazzi di Dionisi trovano anche il gol che accorcia le distanze: punizione dalla trequarti di Carraro, Maggio di testa anticipa Jukic e buca il proprio portiere. L’Imolese prende coraggio e potrebbe anche trovare il 2-3 su iniziativa di De Marchi, ma sulla ripartenza dei padroni di casa serve un attento Rossi per sventare il destro di Improta. Ancora De Marchi protagonista: al 64’ l’ex Carpi fa tutto bene, ripartendo in velocità e saltando Volta all’interno dell’area di rigore, ma la conclusione del giustiziere della Carrarese è centrale e Puggioni para in due tempi. Il Benevento capisce che è il momento di cambiare marcia e prova a richiudere la partita: combinazione Coda – Bandinelli, conclusione del neo-entrato ma Rossi è bravissimo a chiudergli lo specchio della porta in uscita. Pochi minuti dopo ancora Bandinelli pericoloso: il suo tiro-cross è preda di Rossi. Il Benevento controlla il match e, con i ritmi bassi, sale in cattedra il talento di Nicolas Viola: bellissima la giocata del centrocampista campano, con un pregevole tiro dai venti metri che termina alto di un soffio. Nel finale mister Dionisi decide di dare qualche minuto a Lorenzo Checchi, al rientro da un infortunio; entrano anche Marco Tattini e il giovane Andrea Rinaldi, ma non c’è più spazio per le emozioni. Finisce 3-1 per il Benevento, l’Imolese esce a testa alta dalla Coppa Italia.