Premettendo che non sarà facile riuscire a focalizzare l’attenzione solo sull’aspetto sportivo, tornare in campo a 23 giorni di distanza dall’ultima volta penso sia importante per noi. Auspico che la ripartenza dello sport possa essere il primo passo per un graduale ritorno alla normalità, anche se il processo per la ripresa globale e totale delle attività del nostro paese sappiamo che potrebbe richiedere ancora tempo e pazienza.
Brescia, nostra avversaria di turno, è squadra che conosciamo bene e loro conoscono bene noi. Parliamo della terza forza del campionato e di una squadra che, negli ultimi giorni, ha potuto ritrovare anche il ritmo partita giocando la partita di Eurocup contro Venezia. Sarò banale nel dire che l’impegno che ci attende è durissimo ma è anche vero che abbiamo dimostrato di poter essere competitivi e di tener testa al loro collettivo.
Purtroppo, non arriveremo al match nelle condizioni migliori. Se, da un lato, abbiamo completamente recuperato Cinciarini, la presenza di Mancinelli (elongazione all’adduttore della coscia destra), Daniel (tonsillite) e Dellosto (noie alla schiena) resterà in dubbio fino a domani.
Sarà la prima partita per Dyson che, non lo nego, mi sarebbe piaciuto inserire un pò meglio in una settimana di allenamenti vissuta, invece, in maniera non semplice per la varie defezioni già citate.
Sarà anche la prima partita a porte chiuse, qualcosa di anomalo e inedito per tutti. Un provvedimento al quale, ovviamente, ci adegueremo, pur consapevoli che giocare a spalti deserti non potrà essere la stessa cosa. Da parte nostra, quel che potremo fare è dare sempre il massimo per cercare di ottenere, sul campo, il miglior risultato possibile.