Le parole di Coach Djordjevic alla vigilia della gara con Lokomotiv Kuban:
“Proseguiamo il nostro cammino in EuroCup affrontando il Lokomotiv Kuban, reduce in campionato dalla vittoria convincente nel derby russo contro UNICS Kazan e con un Hervey in grande spolvero, che aggiunge forza ad un roster già profondo. E’ una squadra che può contare su giocatori di esperienza e di qualità come Crawford, che sicuramente rappresenta una delle migliori guardie di questa competizione. Il Lokomotiv, da un decennio a questa parte, prosegue nel solco tracciato dalle grandi squadre che hanno l’ambizione di allestire roster importanti per tornare ad essere protagoniste in Eurolega attraverso la vittoria dell’EuroCup.”
“Sicuramente ci aspetta una bella partita. Partita che, purtroppo, giocheremo senza Markovic e Abass, la cui assenza si è notata nella nella gara disputata sabato scorso in Campionato, dove è venuta meno la fisicità del nostro gioco. Sono due dei nostri leader, sia per quanto riguarda l’atteggiamento difensivo, sia nel trascinare la squadra verso la fisicità e l’intensità che questo tipo di gara necessita. Prepareremo la partita nella nostra maniera facendo leva sulle nostre forze, consapevoli del fatto che sotto canestro dovremo contrastare, come abbiamo fatto all’andata, con fisicità e tanta aggressività Lynch e Williams.”
“Aggressività che inspiegabilmente ci è mancata più di una volta. Con i giocatori abbiamo analizzato questa situazione, ci siamo confrontati per avere dei chiarimenti sulle responsabilità e sul lavoro che deve essere messo in pratica in ogni partita, in ogni possesso, in ogni difesa, in ogni attacco e che non deve mancare mai e che invece è mancato nell’ultima partita giocata. Atteggiamento fisico che è mancato , tra le altre cose, anche per ragioni dovuti alla recente positività al Covid e all’annullamento della gara in casa con Liektabelis. Dopo la partita di Venezia, la gara con i lituani ci avrebbe aiutato a mettere solidità, intensità e continuità nel nostro gioco che stiamo a poco a poco ritrovando. Nonostante ciò questo focus agonistico, di cui abbiamo fatto il nostro segno distintivo, non deve mai mancare perché quando succede, diventiamo vulnerabili e possiamo essere battuti. Su questa cosa dobbiamo lavorare molto e i giocatori lo devono capire assolutamente.”