CSI CLAI SOLOVOLLEY – Ambra Cavallini Pontedera 1-3

CSI CLAI SOLOVOLLEY: Chiapatti 4, Giorgia ne, Cavalli 2, Diop ne, Ferracci 11, Collet 11, Milesi 25, Zanotti 10, Nepi (L), Pedrazzi ne, Grillini 4, Piolanti 5. All. Turrini

AMBRA CAVALLINI: Lupi ne, Marsici ne, Genovese 17, Castellani 1, Buggiani 15, Chini 10, Falleri ne, Fontani ne, Meucci 1, Sostegni 4, Velenik (L), Donati 11, Tani 4. All. Cantini.

Parziali: 25-14, 19-25, 24-26, 18-25.

Arbitri: Mutti e Bosio.

 

Aces: Imola 9, Pontedera2
Battute sbagliate: Imola 9, Pontedera 7
Muri vincenti: Imola 6, Pontedera 6
Errori punto: Imola 18, Pontedera 8

 

Sono gli episodi che condizionano le partite. A volte non basta giocare bene, a tratti anche magistralmente per portare a casa i tre punti. Così è successo anche alla Clai, semplicemente superba nel primo set, ma punita da alcuni passaggi a vuoto nei parziali successivi. La cruda verità racconta che Pontedera vince 3-1 in rimonta, condannando Imola alla prima sconfitta stagionale. Imola dovrà ripartire dai 25 punti di una Milesi spettacolare e da quanto mostrato nel primo e nel terzo set.

La partita. Parafrasando il grande Maurizio Mosca: “Ah come gioca bene la Clai!”. Il primo set è una vera gioia per gli occhi. Ferracci e Milesi sono furie scatenate, Collet è ispirata, Nepi non fa affatto rimpiangere Severi (out per un piccolo intervento dell’ultima ora). Pontedera è frastornata, non trova il ritmo partita. Una manna per le ragazze di Turrini, già nel match fin dai primi scambi e abili a chiudere la pratica primo set in poco più di 20 minuti: 25-14.

Strada in discesa? Magari… L’Ambra che scende in campo nel secondo set è lontana parente di quella vista in precedenza. È come se i ruoli si fossero improvvisamente invertiti. Pontedera conduce il gioco, magistralmente. Imola è in aperta difficoltà. Turrini prova ripetutamente a scuotere le sue giocatrici, ma la magia del primo set è svanita. Neanche la ciambella beneaugurante di Costagliola in tribuna sembra sortire l’effetto sperato, così come la bella rimonta ispirata da Milesi e Zanotti, che da 20-13 riavvicina le imolesi fino al 20-18. Bastano un time out di Cantini e un paio di errori forzati delle biancoblù per riconsegnare a Pontedera le chiavi del gioco e pareggiare così i conti: 19-25 e tutto da rifare.

Sulle ali dell’entusiasmo, le toscane partono all’arrembaggio anche nel terzo set. Imola, per contro, è ancora tramortita. Questa volta, però, dopo essere stata sotto anche di 5 (3-8), la Clai si ridesta e, trascinata dal mancino di Collet in versione martello di Thor, si rifà sotto minacciosa (13-14). È sempre Collet che, con Imola di nuovo sprofondata a -5, avvia la seconda rimonta del set. Rimonta che si concretizza con l’ace di Chiapatti che vale il 20-20. Il momento è catartico, la tensione sale. Ambra sale 23-21, Milesi e Ferracci pareggiano. Buggioni regala il set point a Pontedera. Ancora Milesi, si va ai vantaggi. Genovese trova la magia dalla seconda linea, di nuovo set point per le toscane. L’ultimo punto è infinito, la palla non cade, ma l’errore di Collet in fase di costruzione regala alle ospiti set e vantaggio.

Chi si aspetta una Clai demoralizzata si sbaglia di grosso. Le ragazze di Turrini hanno cuore e anima da vendere e nel quarto set si attaccano letteralmente alla partita. Per di più anche il muro, finora discontinuo, comincia a funzionare come si deve. Dall’altra parte, però, Ambra vuole chiudere i conti e tornarsene in Toscana. Ne esce un parziale tiratissimo, entusiasmante, dove nessuna delle due formazioni riesce ad imporsi. Al secondo time out, Pontedera conduce 16-15. È tutto ancora apertissimo. Purtroppo, però, tre errori in fila della Clai, regalano alle ospiti un margine di vantaggio importante e in un momento decisivo della partita. E l’Ambra è lì che non aspetta altro, come un giudice pronto ad emettere la sentenza di condanna.