Ogni volta che si parla con Adriano Amici si parla con un pezzo di storia del ciclismo italiano. La prima corsa da professionista di Adriano Amici fu il Trofeo Laigueglia del 1969. Le strade della Riviera Ligure tennero a battesimo il corridore emiliano. Quando ti capita di parlare con lui a proposito del suo esordio a lui piace raccontare con la solita umiltà che lo contraddistingue un episodio particolare e mentre lo racconta gli si illuminano gli occhi. Quell’anno all’ultimo corridore che transitò sul Testico, divenuto poi negli anni salita simbolo della corsa, venne consegnata una “lumachina d’oro”. La salita non era certo il terreno migliore per il corridore nativo di Bologna che quindi transitò per ultimo e si aggiudicò il premio; Adriano conserva ancora oggi con grande affetto ed orgoglio la “lumachina laiguegliese”.L’amore tra Adriano Amici ed il Laigueglia quindi è storia seria, un amore che dura da quarantotto anni. Il primo amore non si scorda mai. Così grazie al suo lavoro di organizzatore le strade tra il patron del gruppo sportivo Emilia e la classica Ligure si sono nuovamente incrociate nel 2014. Anno dopo anno è sempre stato un crescendo di emozioni ed un continuo cercare la perfezione della manifestazione grazie ad una competenza e passione infinita. Proprio la sua professionalità ed i sentimenti verso la classica Ligure sono molto apprezzati da parte della amministrazione comunale che in collaborazione con il comitato organizzatore ha provveduto in questi giorni ad inaugurare una piastrella con l’autografo del organizzatore del gruppo sportivo Emilia quale riconoscimento per il lavoro svolto sino ad oggi.
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