Lo si potrebbe definire un ritorno al passato. Recente, comunque. La novità principale dell’edizione 2018 della Granfondo Dieci Colli-GP Assicoop, la 34ma di una lunga e avvincente storia, presentata in anteprima questa mattina all’hotel Calzavecchio di Casalecchio di Reno, sta infatti nell’aver ristabilito la sede di partenza ed arrivo nel cuore dei Giardini Margherita, luogo che ha ospitato per molti anni la manifestazione del Circolo Dozza. E poi, fatto non trascurabile, c’è la scelta degli organizzatori di rendere più lieve ai partecipanti la fatica, procedendo ad un taglio chilometrico del percorso lungo e operando parallelamente ad un addolcimento del profilo altimetrico. Una prova meno dura, insomma. Alla portata di più atleti, questa la direzione presa dallo staff che cura l’allestimento della Granfondo tanto amata dai bolognesi, e non solo da loro.
Dopo l’avvio dai Giardini Margherita, la carovana prenderà la strada della Val di Zena per affrontare la salita di Quinzano, preludio alla scalata di Loiano dove verrà preso il tempo valido per la Cronoscalata. Picchiata verso la fondovalle e risalita per Monzuno, seconda asperità di giornata. Ancora discesa, in attesa del gran finale con la salita delle Ganzole, Pieve del Pino e la panoramica dei colli bolognesi, compreso l’arcigno strappo di Monte Donato, prima della planata ai Giardini Margherita per un totale di 132 chilometri.
Sulla falsariga la Medio Fondo di 82 chilometri, alleggerita quanto la sorella maggiore nell’altimetria.
Il presidente del Circolo Dozza Davide Capelli va orgoglioso della creatura del Circolo Dozza “Siamo alla 34ma edizione, e qualcosa vorrà pur dire. Ci siamo resi conto che rendere meno impegnativa la corsa avrebbe significato abbracciare, passatemi il termine, una platea più vasta. Mettiamo in campo circa 400 volontari, che sono il valore aggiunto della manifestazione, e senza i quali non si andrebbe da nessuna parte”.
La Dieci Colli si lega sempre più strettamente al title sponsor Assicoop, e gode del sostegno di aziende come Gensan, Acqua Cerelia, WD40, della FiTel (Federazione italiana tempo libero), e del patrocinio del Comune di Bologna, il cui saluto alla presentazione è stato portato da Davide Grilli, presidente della Consulta dello Sport, e ancora della Lega ciclismo Uisp e naturalmente di Tper, azienda madre a cui il Circolo Dozza fa riferimento. Quest’anno farà parte dei circuiti Romagna Challenge e Giro d’Italia Amatori Uisp, e nel suo ambito si terrà il 13mo Campionato Italiano Vigili del Fuoco di Ciclismo Medio e Gran Fondo.
Altra novità di questa edizione 2018, che rappresenta un rilancio in grande stile per la grande classica bolognese, la creazione di un Comitato d’Onore al quale hanno per ora aderito alcuni grandi amici della manifestazione: Adriano Amici, Giordano Gardenghi, Vittorio Prodi, Tiberio Rabboni, Luciano Sita, Davide Grilli e l’assessore allo sport del Comune di Bologna, Matteo Lepore. Un elenco destinato ad allungarsi…
Ospite d’onore alla presentazione al Calzavecchio, il campione olimpico e due volte campione del mondo Paolo Bettini, che sarà prossimamente protagonista di un filmato che illustrerà le caratteristiche del nuovo percorso. “Conosco il mondo delle Granfondo sia da fruitore sia dalla parte degli organizzatori, dal momento che me ne hanno intitolata una che va in scena ad aprile a Pomarance. C’è la possibilità di far convivere tutti in questo mondo, da chi si vuole divertire e lo fa per benessere, a chi ha ancora l’agonismo nel sangue. Ma deve rimanere un fatto limitato alla presa in giro con l’amico o il collega. Occorre discutere se vale la pena tenere chiuse delle strade per salvaguardare 100 competitivi a discapito delle migliaia che invece corrono per il piacere ed il divertimento. Sono anche d’accordo d’introdurre delle griglie speciali per biciclette con pedalata assistita, anche perché il mercato guarda da quella parte. E’ sicuramente un modo per avvicinare al ciclismo persone che altrimenti si sarebbero sognate di affrontare questa fatica”.