HAPPY CASA BRINDISI  –  VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 91-85          

1° QUARTO 24-23  

2°QUARTO 43-48    

3°QUARTO 63-63        

arbitri: Roberto BEGNIS, Lorenzo BALDINI, Valerio GRIGIONI

 

Happy Casa Brindisi: Visconti 5 Gaspardo 3 Bostic 27 Thompson 17 Cattapan n.e. Guido n.e. Udom 10 Bell 3 Perkins 19 Willis 7      all.re Frank Vitucci

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA: TESSITORI 4 BELINELLI 8 PAJOLA 4 ALIBEGOVIC 0 MARKOVIC 4 RICCI (cap.) 9 ADAMS n.e. HUNTER 4 WEEMS 10 TEODOSIC 15 GAMBLE 18 ABASS 9

all.re Djordievic

L’Happy Casa ripete anche sul suo campo la prova maiuscola con cui a Bologna le riuscì di battere la Virtus e stavolta l’impresa ha valore doppio viste le assenze nel roster di Vitucci. Le Vnere perdono in trasferta dopo 24 successi consecutivi tra Campionato e Coppa ma sono state tradite in attacco dai propri tiratori solitamente più affidabili.  

La gara è in sostanziale equilibrio per le principali voci (rimbalzi, palle perse, assist) ma Brinidisi ha tirato meglio dall’arco (38% a 32%) e in una partita dal grande equilibrio questo ha fatto alla fine la differenza.

Inoltre la Virtus ha perso la gara in difesa battuta sugli esterni che hanno sempre trovato tiri aperti e non è riuscita a far valere la propria supremazia fisica dentro al pitturato, non eseguendo tagliafuori elementari e concedendo ai Pugliesi secondi tiri comodi.

Djordievic ha avuto un ottimo Gamble in attacco e miglior marcatore dei suoi, tuttavia ha sofferto in difesa sia Udom che Perkins, male Hunter mai entrato in partita, discreto Tessitori a cui tuttavia Djordievic ha concesso soltanto meno di 5′. Bene Abass in attacco 9 punti in 12′ ma anche lui ha commesso alcune ingenuità difensive. Belinelli ben marcato dalla difesa bianco blu non è mai riuscito ad entrare in partita e ha tirato da 2 con lo 0% e da 3 col 29% disputando una gara incolore.  

E’ incappato in una serata storta anche Alibegovic mentre Ricci, Teodosic e Weems hanno disputato una gara appena sufficiente. Pajola in ripresa fisica dopo l’infortunio ha mostrato segni confortanti per il futuro. Non è stato schierato Adams presumibilmente per un problema fisico dell’ultimo momento.

Nelle fila Happy Casa Thompson, Perkins e soprattutto Bostic sono stati decisivi per la vittoria, viene da chiedersi il motivo per cui Reggio Emilia abbia rescisso il contratto con un giocatore simile che in 7 giorni con ottime percentuali ha 20 con la Fortitudo, 22 in Coppa e 27 questa sera contro la seconda miglior difesa dell’LBA.

LA CRONACA

Tre assenze della Virtus all’andata e l’Happy Casa per non essere da meno pareggia i conti: mancano infatti a questa gara oltre ad Harrison e Zanelli la cui assenza era nota anche Krubally per un problema dell’ultimo allenamento.

1° Quarto in campo per Brindisi Perkins,Thompson, Bostic, Gaspardo e Willis; per la Virtus Markovic, Belinelli, Tessitori, Weems e Ricci. Primi 3′ con le polveri bagnate poi Ricci e via via Tessitori 2 canestri, di là Bostic e Thompson cominciano a gonfiare le retine. Gara in sostanziale equilibrio nei primi 5′ rotto da un antisportivo fischiato a Tessitori e Brindisi sale al massimo vantaggio 18-13 e time out Virtus.  

L’entrata in campo di Teodosic da vivacità all’attacco bianco nero, la squadra di Djordievic va in vantaggio e viene punita da una bomba a fil di sirena, 1° quarto 24-23.

2° Quarto: Abass subito a segno 2 volte e la Virtus va in vantaggio 29-33, poi si schiera con una zona match up per qualche azione, entrambe le squadre arrivano presto al bonus e il punteggio vede un sostanziale equilibrio. Djordievic ha una panchina più lunga di Vitucci e ruota i giocatori sperando di trovare la chiave per staccare Brindisi che però resta incollata. A 1’36 Ricci con un canestro da 2 fa il massimo vantaggio Virtus + 6, il 1° canestro dall’arco di Belinelli chiude il 2° tempo 43-48.

3° Quarto: polveri bagnate da entrambe le parti e sostanziale equilibrio con le due squadre che si sorpassano continuamente, Brindisi con un parziale nel quarto 20 a 15, chiude in perfetta parità il periodo 63-63.

4° Quarto: c’è aria di supplementari ma Visconti mette 5 punti in fila e da il + 5 ai suoi, Djordievic corre ai ripari con un time out, i Pugliesi vanno anche a +6, ma la Virtus pian piano recupera sempre con canestri da sotto ma arriva al bonus a metà tempo con Brindisi a un fallo 71-71 a 4’50, Brindisi ritorna avanti 78-72 ma arriva anch’essa al bonus. La Virtus recupera ancora ma Bostic mette 5 punti in fila, gli arbitri prendono alcune decisioni sui falli antisportivi incomprensibili penalizzando la squadra in recupero, la Virtus sbaglia un paio di canestri da sotto decisivi e Brindisi chiude avanti il match.

(Lucio Bertoncelli – foto fornita dalla società)

Lucio Bertoncelli, bolognese di nascita, appartiene a una famiglia che ha fornito alla Virtus Bologna due giocatori: lo zio (Dario) e il cugino da parte di madre Sergio (Gino) Ferriani. Entrambi figuravano nella Virtus dei primi scudetti. Gino Ferriani fu anche una colonna della nazionale e partecipò alle Olimpiadi di Londra 1948 ed Helsinky 1952. Dopo aver indossato la maglia bianco nera delle giovanili a dodici anni, allenatore Gianni Corsolini, giocatore di serie B a Modena, prestissimo allenatore a Sassuolo, Modena e Carpi. Terminata la carriera di allenatore collaboratore del Resto del Carlino ha seguito le vicende del basket Carpigiano fino all’anno 2000.