PSA Modena – Madel 58-67
(12-11; 28-26; 43-45)
PSA Modena: Vivarelli, Grazzi ne, Bianchi 4, Cervellati 2, Tamagnini 2, Verrigni 12, Frilli 5, Storchi 15, Gamberini ne, Fiore, Saccà 16, Brilli 2. All. Spettoli.
MADEL: Savio 7, Fimiani 6, Amoni 5, Nucci 11, Percan 13, Granata, Zanoni, Lugli 11, Parma Benfenati 6, Trentin 8. All. Giuliani.
Lo avevamo detto nella presentazione: attenzione a sottovalutare la PSA. Sì, perché i ragazzi di coach Spettoli hanno dimostrato una volta di più i progressi fatti vedere nelle ultime uscite, tenendo in scacco la Salus per 30’. Gli ospiti la vincono nel quarto conclusivo, ritrovando nel momento chiave un po’ di fluidità nelle proprie trame e contenendo gli attacchi avversari: se i tre giocatori più temuti sono andati in doppia cifra, come prevedibile (Verrigni-Storchi-Saccà), il resto della squadra ha messo a segno soltanto 15 punti complessivi.
La Madel parte a razzo: il 2-7 dei primi 2’ costringe Modena all’immediato time-out. Chi si aspetta una cavalcata trionfale resta deluso, però, perché l’ex Saccà domina sotto le plance e va a quota 10 già nel 1° quarto, mentre i bolognesi faticano a fare cesto più del previsto (4 punti in 8’). La sterilità offensiva perdura nel corso di tutto il primo tempo, dove la Salus totalizza un misero 6/32 nel tiro da 2: Storchi trascina i suoi che approfittano solo in parte della situazione, visto che una tripla clamorosa di Nucci riporta le squadre a stretto contatto sulla sirena dell’intervallo (28-26, 20’).
Nella ripresa si fa sentire il ritrovato Trentin, tornato finalmente a pieno regime: l’equilibrio persiste, ma l’unico acuto di Amoni e il contributo di Lugli sono indizi che la partita stia cambiando padrone. Una fortunosa bomba di Fimiani e i canestri di Parma Benfenati legittimano il vantaggio biancoblu, che scollina oltre la doppia cifra nel 4° parziale. Modena si batte e combatte, cedendo negli ultimi minuti con l’onore delle armi. La gara termina 58-67.
Il prossimo appuntamento è previsto alle “Alutto” Domenica 5 Febbraio, contro il Gaetano Scirea di Bertinoro. La Madel aveva conosciuto proprio in Romagna la prima sconfitta stagionale: nel frattempo, avremo imparato la lezione?