Dopo la vittoria ottenuta al decimo inning in gara uno, il Rimini si concede il bis ed espugna nuovamente lo stadio Gianni Falchi con il punteggio di 8-5. Con questo risultato, la formazione romagnola conduce 2 gare a 0 la serie di semifinale ed è distante solo una vittoria dal ritornare per il sesto anno di fila alle Italian Baseball Series.Come successo nella prima partita della serie, la Fortitudo UnipolSai ha iniziato con il piglio giusto l’incontro, portandosi avanti 4-2 al secondo inning. Poi, però, un calo del monte di lancio nella parte centrale del match e le difficoltà dell’attacco nel tramutare in valida i lanci di un poco controllato Escalona (un singolo subito ma 7 basi ball e 3 battitori colpiti in 7 riprese), subentrato a inizio gara per Richetti, sono risultati decisivi per la sconfitta in gara 2.

Botta e risposta in apertura

L’inizio di partita regala subito grandi emozioni. Dopo l’out in diamante da parte di Infante, Pizziconi, partente dell’UnipolSai, subisce un singolo da parte di Noguera. Lo stesso giocatore avanza in seconda su un errore del lanciatore e corre poi a casa sulla valida al centro di Vasquez. Nell’azione, l’ex battitore del San Marino riesce a raggiungere la terza base su un errore della difesa. Garbella batte poi la rimbalzante che vale il 2-0. Al cambio campo la Fortitudo reagisce subito e ribalta il risultato. Nosti colpisce un singolo contro Richetti, partente avversario, mentre Vaglio va in base su ball. Il capitano felsineo viene però eliminato sul pick-off in prima di Richetti. Flores batte un doppio contro le recinzioni e spinge in terza Nosti, costringendo lo staff tecnico del Rimini a visitare il proprio lanciatore partente. Alla ripresa del gioco, Richetti concede 4 ball intenzionali a Marval e poi riesce a mettere strike out Sambucci. Robel Garcia però si dimostra spietato e, dopo essere andato sul conto pieno, colpisce una doppio al centro che svuota le basi e porta Bologna avanti 3-2. Al termine dell’azione Richetti ha qualcosa da dire agli arbitri, spingendo il proprio staff tecnico a salire sul monte di lancio per cercare di calmarlo. Si tratta però della seconda visita della ripresa, azione che, come da regolamento, comporta il cambio obbligatorio del pitcher. La decisione arbitrale determina le Inevitabili proteste dello staff tecnico dei Pirati. Dopo diversi minuti, la partita può riprendere con il rilievo Escalona sul monte di lancio. Il neo-entrato colpisce subito Ambrosino ed effettua un lancio pazzo che permette ad ambedue i corridori di avanzare di una base. Grimaudo ottiene 4 ball dopo un gran duello al piatto ma Sabbatani batte in scelta difesa, ponendo fine all’inning.  

Rimini ritorna avanti

Al secondo inning, la Fortitudo aumenta il proprio vantaggio. Dopo il singolo di Nosti, Flores e Marval ottengono il passaggio gratuito in prima. Sambucci colpisce una volata di sacrificio a sinistra per il punto dell’4-2. Nella ripresa successiva, il Rimini, invece, accorcia le distanze, grazie al singolo di Garbella dopo che Noguera aveva guadagnato 4 ball e aveva raggiunto la seconda sulla rimbalzante di Vasquez. I Pirati completano poi la rimonta in occasione del proprio quarto attacco. Celli esordisce colpendo un singolo al centro e viene fatto avanzare in posizione punto dal bunt di Zappone. Il giocatore avanza poi in terza su lancio pazzo di Pizziconi. Il singolo interno di Malengo su Garcia, che per poco non raccoglie al volo la forte linea del giocatore avversario, spinge la Fortitudo al cambio sul monte di lancio, con Panerati che entra in partita. Il rilievo fa battere in diamante Bertagnon, entrato come pinch-hitter per Giovannini, ma poi incassa il triplo da 2 punti di Di Fabio.

I Pirati allungano in maniera decisiva

La Fortitudo subisce il contraccolpo psicologico e non riesce a creare nessuna difficoltà ad Escalona. Dall’altra parte, invece, il Rimini allunga nel punteggio. Al sesto inning, Malengo apre l’attacco della sua squadra con un singolo e raggiunge salvo la seconda sull’assistenza di Panerati in seguito al bunt di Bertagnon. Di Fabio riempie poi tutti i cuscini con un singolo a destra e costringe l’UnipolSai al cambio sul monte di lancio. Entra in campo Clemente che fa subito battere una volata di sacrificio a Infante per il punto del 6-4. Il prospetto felsineo, entrato con il piglio giusto in partita, ottiene anche il secondo out facendo battere Noguera sugli esterni. Il singolo al centro di Vasquez vale però il punto del 7-4. Nella ripresa seguente, il Rimini porta a 8 le proprie segnature. Celli (base per ball) e Zappone (colpito) raggiungono la prima. Clemente si riscatta mettendo strike out Malengo ma nulla può sul texas di Bertagnon a ridosso della linea di foul a sinistra. Con tutti i cuscini occupati, sale sul monte Corradini che elimina al piatto Di Fabio. Al termine di un lungo duello al piatto Infante guadagna però il passaggio gratuito in prima per il punto obbligato dell’8-4.  

Gara 3 martedì 22 agosto

Al cambio di campo, con 2 eliminati, l’UnipolSai manda 2 uomini in base (Marval perché colpito, Sambucci con 4 ball) ma non riesce a trovare la valida risolutiva con Garcia, eliminato al volo sugli esterni. All’ottavo inning, le basi ball ottenute da Fuzzi, entrato per Grimaudo, e Agretti, subentrato per Sabbatani, pongono fine alla prova di Escalona, autore di una prova di sostanza, nonostante i diversi problemi di controllo (una valida concessa in 7 inning ma 7 basi ball e 3 colpiti). A chiudere la gara viene chiamato Teran che, dopo la doppia rubata dei 2 corridori, incassa la volata di sacrificio di Nosti per il punto numero 5 della Fortitudo. La partita di fatto finisce qui. Teran, infatti, ottiene 3 veloci out al nono inning e ottiene la seconda salvezza nel giro di 24 ore. La serie si sposta ora a Rimini martedì sera alle ore 20.30 per la disputa di gara 3.

(Foto Renato Ferrini)