Una vera e propria finale di regular season si è giocata ieri notte allo stadio di Serravalle di San Marino, dove la UnipolSai Assicurazioni Fortitudo Bologna, al termine di una gara avvincente e combattuta, si è affermata con il risultato di 4 a 3 sulla T&A San Marino. Il caso ha voluto – evento di una rarità assoluta in tutti gli sport – che le due squadre si presentassero all’appuntamento perfettamente appaiate in classifica dopo 33 partite disputate, rendendo appunto la sfida una vera e propria finale. A questo punto Bologna (25 vinte e 9 perse) affronterà in semifinale il Rimini (20-14), mentre San Marino (24-10) se la vedrà con il Nettuno (22-12). Parma (16-18), Novara (15-19), Padova (10-24) e Sesto Fiorentino (4-30) iniziano l’avventura di coppa Italia, alla quale si aggregheranno durante il percorso anche le prime quattro. Finisce così la regular season IBL 2017, onorata sino in fondo dalle otto partecipanti al massimo campionato italiano di baseball.La gara di San Marino è stata, come si è detto, bella e combattuta sino all’ultimo out. Non sono mancati i capovolgimenti di fronte, con i bolognesi che hanno sicuramente prodotto di più, senza saper però concretizzare sino in fondo le 13 valide battute anche ieri sera, con due doppi all’attivo, di fronte a una T&A letteralmente “aggrappata” a uno dei tanti ex, Mattia Reginato (4 su 4, un doppio e un fuoricampo), autore di più della metà delle valide battute dai titani. Avvincente la sfida fra i due monti di lancio “italiani”, che hanno visto la rotazione complessiva di sette lanciatori dall’una e dall’altra parte. Per i biancoblu, Andrea Pizziconi, dopo una buona partenza, ha dovuto “abdicare” nel corso del quarto inning, terminando la sua prova di 3.1 riprese con 5 valide, 2 basi ball e 3 punti al passivo, a fronte di 2 strikeout, ottimamente rilevato da Filippo Crepaldi, lanciatore vincente, 2.2 riprese, una valida e 4 strikeout. Luca Panerati (2 riprese, una valida, 2 basi ball e 3 strikeout) e Nicolò Clemente (una ripresa, 2 strikeout), che ha ottenuto la salvezza, hanno completato il lavoro annullando i tentativi dei padroni di casa. Alex Russo (3 su 4, un doppio e un RBI), Osman Marval (3 su 5), Nick Nosti (2 su 5 e un doppio) e Josè Flores (2 su 4 e un RBI) sono stati i battitori più prolifici, ma il punto decisivo del 4 a 3 porta la firma di Alex Sambucci.
Passiamo ora a descrivere i momenti salienti di una gara che entrerà nella storia per aver assegnato alla Fortitudo baseball per l’undicesima volta, dal 2001 ad oggi, il primo posto in regular season. Dopo un primo inning di studio, al secondo Bologna passa a condurre segnando due volte. L’attacco inizia con la valida di Marval, che ruba la seconda e avanza in terza sull’out al volo di Garcia. Con due eliminati, il singolo al centro di Ambrosino porta in vantaggio i biancoblu, con il corridore che ruba la seconda, avanza in terza su un pickoff sbagliato di Florian e segna il 2 a 0 sulla valida a destra di Russo, un pop che cade fra il prima base e l’esterno destro. Al cambio di campo, un “solo homer” di Reginato accorcia le distanze sul 2 a 1, ma Pizziconi non sembra scomporsi, anzi sono i biancoblu a lasciare in base due uomini all’attacco successivo (base a Vaglio, singolo di Flores) e a battere un doppio con lo scatenato Russo al quarto inning. Tuttavia arriva l’improvviso calo del partente biancoblu nella parte bassa della quarta ripresa, nella quale i primi tre battitori del San Marino, Chiarini, Reginato e Albanese, trovano la valida. Dopo una visita, un singolo un po’ fortunoso di Imperiali vale il pareggio e la successiva volata di sacrificio di Morreale il vantaggio T&A sul 3 a 2. Dopo un “passaggio gratuito” concesso a Avagnina che riempie di nuovo i cuscini, Pizziconi viene sostituito da Crepaldi, che va sui 3 ball a zero contro Pulzetti, ma recupera il conto, lo elimina al piatto e chiude la ripresa facendo battere al volo Ferrini. E’ una delle chiavi di volta del match, che subito in apertura del quinto inning i petroniani pareggiano. Apre un doppio di Nosti, che corre vicino alla linea di foul a sinistra e rimbalza contro il recinto, poi una battuta in diamante di capitan Vaglio fa avanzare il corridore sino in terza ed è un gioco da ragazzi segnare il 3 a 3 sulla valida di Flores. Solo Reginato tiene vivo l’attacco dei titani, ma il suo doppio nella seconda parte della ripresa rimane lettera morta, così i ragazzi allenati da Frignani continuano la loro pressione e mettono il leadoff in base anche al sesto inning, con quattro ball guadagnati da Garcia su uno stanco Florian. Lo capisce Nanni, che subito inserisce Cherubini, che riesce a chiudere la ripresa senza danni, pur concedendo una valida al solito Russo, ma al settimo inning deve capitolare, diventando il lanciatore perdente del match. Con due eliminati e due uomini in base (valide di Vaglio e Marval), Sambucci trova il colpo vincente, una secca valida a destra. Vaglio segna, Marval arriva in terza e lo stesso Sambucci in seconda sul tiro della difesa, ma i biancoblu non concretizzano ulteriormente. Tanto basta, perché nella seconda parte del settimo inning entra in partita un Panerati autorevole, che brevemente ottiene le tre eliminazioni, ma all’ottavo inning va in crisi dopo aver subito l’ennesima valida della serata di Reginato, concedendo poi due basi gratis a Albanese e Imperiali, prima che una provvidenziale battuta in doppio gioco di Morreale elimini di colpo il pericolo. In realtà è una grande giocata difensiva di Alessandro Vaglio, una di quelle che vengono descritte con l’appellativo “da Major League”, per la bellezza del gesto tecnico e l’importanza della giocata; insomma, anche il capitano mette la sua firma d’oro alla partita. L’ultima ripresa, quella della salvezza”, è nelle mani del giovane Nicolò Clemente, una scelta intelligente e coraggiosa di manager Frignani, ripagata con una serie di palle di fuoco che non danno scampo a Avagnina (strikeout), Pulzetti (strikeout) e Ferrini (al volo dall’esterno sinistro).