Un doppio di Josè Flores al nono inning, accolto da un boato del Gianni Falchi, ha riportato sui binari biancoblu una partita già vinta, che sembrava persa sul filo di lana, facendo riemergere vecchi incubi, in una sorta di dejà vu. La UnipolSai Assicurazioni Fortitudo Bologna ha bissato il successo sul Città di Nettuno, sconfitto per 7 a 6 nella seconda partita della serie di semifinale playoff del campionato italiano di baseball di serie A1 2018. Con un “canovaccio” simile a gara1, seppur con meno valide a referto, Bologna stava portando a casa la vittoria in modo autorevole e senza mai dare la sensazione di poter perdere il controllo del match, questo almeno fino alla nona ripresa, quando si è fatta rimontare dal 5 a 1 al 5 a 6, con gli increduli ma coriacei laziali a tre soli out da una vittoria. Ma alla fine il cuore biancoblu non si è spezzato ed ha avuto la meglio, con Antonio Noguera lanciatore vincente.
Questa sera il pitcher dominicano Marcos Frias ha limitato l’attacco bolognese nel numero di valide, ma quelle “pesanti” di Osman Marval (3 su 4, 2 RBI) e Giuseppe Mazzanti (1 su 2, 2 RBI), che hanno battuto un fuoricampo a testa al secondo e terzo inning, hanno fatto scappare i biancoblu, che erano passati in svantaggio al primo inning, complice un errore difensivo. Dopo di che, “l’omone” Raul Rivero ha assunto il totale controllo della sua gara, che è durata sette riprese (2 H, 2 BB, 7 K), ma non è stata sufficiente, perché il disastroso rilievo finale di Murilo Gouvea ha compromesso la situazione, non riuscendo a difendere al nono inning i quattro punti di margine a lui consegnati all’ingresso avvenuto a inizio ottavo. Le valide da due punti di Federico Giordani e Andrea Sellaroli hanno ammutolito il Gianni Falchi e costretto Frignani a ricorrere al contributo non programmato di Noguera prima del lieto fine descritto in premessa e una sconfitta a carico di Castillo, a lanciare per Nettuno nelle ultime due riprese.
Passa in vantaggio anche in garadue il Nettuno e lo fa al primo inning, con Caradonna a conquistare un “passaggio gratuito”, per avanzare in terza sulla valida di Montiel e segnare sull’errore di Garcia nella stessa azione. Lo strikeout su Mercuri a chiudere la ripresa dà il via a una serie di quindici eliminazioni consecutive operate da Rivero (serie interrotta al sesto inning su errore di Flores). Il pareggio dei biancoblu tarda di una ripresa e avviene dunque al secondo inning, aperto da un “solo homer” al centro di Marval. Le basi poi si riempiono per le basi concesse da Frias, ma l’attacco non produce altri punti. Ci pensa Mazzanti al terzo inning con un chilometrico fuoricampo a sinistra che manda a segno per il 3 a 1 anche il compagno Marval, che aveva battuto un singolo interno. La parte centrale del match prosegue su un sostanziale equilibrio, utile a Bologna per mantenere le due lunghezze. Al sesto inning, però, con Mazzanti in base per colpito e un out sul tabellone, una bella valida di Lampe manda il compagno in terza, che poi segna, arrotondando il punteggio, sull’out in diamante di Garcia. Al settimo inning, Rivero conclude la sua mirabile prova superando i cento lanci e con qualche piccolo patema, con il Nettuno che lascia due uomini in base. Nella parte bassa, il mancino Simone entra come rilievo ad affrontare le mazze felsinee, subendo un triplo dal secondo battitore affrontato, Nosti, mandato successivamente a segno dalla puntuale valida a destra di Marval per il 5 a 1. Gouvea può iniziare il suo rilievo con una lunghezza in più da difendere. Ma all’ultimo assalto dei laziali succede l’incredibile. Il closer biancoblu subisce le tre valide in sequenza di Rodriguez, Montiel e Mercuri, che manda a segno un punto. Con la base ball a Ambrosino si riempiono i sacchetti. Lo strikeout di Sparagna (con il giocatore espulso per proteste) sembra dare il via alla riscossa del closer biancoblu, che stende anche Imperiali (dopo un duello a suon di foul che sugli spalti sembra infinito), ma poi subisce il singolo di Giordani che manda a punto due compagni e porta i suoi a una sola incollatura dai biancoblu. La valida sull’interbase di Andrea Sellaroli vale altre due segnature e il Città di Nettuno passa addirittura a condurre per 6 a 5. Sale Frignani a sostituire Gouvea con Noguera, che chiude con uno strikeout. Castillo, subentrato a lanciare all’ottavo inning, prova a difendere questa importantissima vittoria. Grimaudo va in base per ball, dopo un lungo duello, poi avanza sul bunt di sacrificio di Nosti. Moesquit batte una rimbalzante sull’interbase che diventa una valida interna, senza che Grimaudo però riesca a muoversi dalla seconda base. Ci pensa però Flores, con un walkoff double che manda a segno i due compagni, per il grande tripudio del Falchi, vincendo una incredibile partita per 8 a 7 dopo oltre 3 ore e 15 di gioco.