Riprende il campionato nazionale di baseball di serie A1 e riprende nel migliore dei modi anche il cammino della capolista UnipolSai Assicurazioni Fortitudo Bologna, che si è affermata in modo autorevole sul campo del Tommasin Padova, battuto con il risultato di 10 a 4, una supremazia espressa sia nel duello venezuelano sul monte di lancio, dominato da Raul Rivero (6 riprese, 4 valide, 9 strikeout, quinto successo stagionale), sia con il “bastone”, grazie ai colpi decisivi al sesto inning di Osman Marval (doppio, fuoricampo e 3 RBI) e Filippo Agretti (doppio da due punti). Nel finale, con i rilievi in campo, il risultato si “gonfia” ed arrivano le segnature anche per il Padova, ma la sostanza non cambia. Pizziconi (protagonista di un rilievo piuttosto “difficile”) e Filippo Crepaldi completano la rotazione dei pitcher. In attacco, 12 valide all’attivo (6 doppi e un fuoricampo). Da segnalare anche due doppi di Garcia, due singoli di Mazzanti, i doppi di capitan Vaglio e Grimaudo e il fatto che ognuno dei nove battitori del lineup abbia battuto valido.
La Fortitudo sembra non subire i contraccolpi della lunga trasferta di coppa, nemmeno è scossa dal precedente nella città del Santo, quando i lanci di Pino mandarono a vuoto per quasi tutto il match l’attacco petroniani, anzi parte aggressiva sul partente venezuelano ex Major League, anche se la prima valida arriva solo al secondo inning (Mazzanti), quando la Effe si trova successivamente con due uomini in posizione punto e un solo eliminato. Il partente venezuelano risponde con due importanti eliminazioni al piatto, ma al terzo attacco subisce il vantaggio bolognese. Apre la valida di Moesquit, che avanza su errore della difesa, va in terza sul bunt di Lampe e segna grazie alla valida di Flores. E’ comunque al sesto inning che il lanciatore patavino deve gettare la spugna, colpito pesantemente dal fuoricampo a destra di Marval, che manda a segno anche Flores, in base per ball, nonché dal doppio da due punti di Agretti, che fa segnare agevolmente Mazzanti (singolo) e Garcia (doppio), per un totale di 4 punti, che pongono l’ipoteca sul match (5 a 0 per i felsinei). Sul rilievo Enrico Crepaldi la Fortitudo va a segno anche al settimo inning, con Lampe (valida) che tocca casa base sul doppio a sinistra del solito Marval. Cambiano i lanciatori e cambia il match, ma non il suo padrone. L’ingresso in partita di Pizziconi nella parte bassa del settimo inning non è dei più felici con il rilievo biancoblu che subisce le prime due segnature dei patavini, sul singolo di Martone e su lancio pazzo. All’ottavo inning restituiscono con gli interessi, andando a segno altre quattro volte. Aprono i doppi in sequenza di Garcia e Vaglio, che manda a segno il compagno. Dopo l’out di Grimaudo entra in scena Fabiani sul mound del Padova, che colpisce Agretti, poi fa battere al volo Moesquit che è il secondo eliminato. La difesa del Padova non chiude e battezza male una difesa su battuta di Lampe, subendo una situazione di basi piene. Flores finisce strikeout, ma il catcher non trattiene e sia Vaglio che Agretti segnano sulla palla mancata e anche Lampe su un successivo lancio pazzo. Padova non si arrende e segna altri due punti nella parte bassa sul doppio di Hidalgo e la volata di sacrificio di Sandalo, con Frignani che decide di inserire Filippo Crepaldi, che risolve una situazione che comunque non dà mai la sensazione di un risultato in pericolo per l’UnipolSai.