Con il quarto turno del girone di ritorno termina un’altra fase della stagione 2018 della serie A1 di baseball, perché la sosta prevista di due weekend, dunque venti giorni senza gare ufficiali, per gli impegni della nazionale, crea uno stacco significativo. Alla ripresa di fine luglio, gli ultimi tre weekend di regular season, poi i playoff. La capolista UnipolSai Assicurazioni Fortitudo Bologna (19 vittorie, una sconfitta) proverà a concludere questa fase conquistando la qualificazione aritmetica ai playoff (sarebbe il diciottesimo anno di fila) e cercando anche di mantenere le distanze dal Rimini, che occupa il secondo posto a tre lunghezze.Per ottenere il primo dei due obiettivi è sufficiente una vittoria della squadra biancoblu o in alternativa la sconfitta di una delle tre squadre in bilico fra il terzo e il quinto posto, attualmente con 8 sconfitte a carico in più rispetto alla squadra petroniana. Proprio una di queste tre squadre, la T&A San Marino (le altre due sono Parma e Città di Nettuno) sarà la sfidante dei bolognesi questo weekend, con gara1 in programma allo stadio Gianni Falchi di Bologna, venerdì 6 luglio alle ore 20 e gara2 allo stadio comunale di Serravalle di San Marino, sabato 7 luglio alle ore 19.30.Vento in poppa per entrambe le squadre, con la Fortitudo reduce da un ottimo weekend tutto giocato al Falchi, durante il quale è stato battuto con autorità il Città di Nettuno, squadra emergente, ma dall’altra parte i titani hanno fatto loro lo scontro diretto, affermandosi in entrambi i match contro il ParmaClima, altra squadra con molte ambizioni. Proprio nella lotta fra Parma, Nettuno e San Marino, che ha colmato il gap con le due concorrenti, ma dovrà anche recuperare durante la sosta una gara contro il Padova, verrà fuori la terza, la quarta ma anche la quinta, cioè la prima squadra ad essere esclusa da una post season che si presenta di grande interesse. Il programma si conclude con la trasferta del Rimini a Sesto Fiorentino, sulla carta agevole, così come meno probante del precedente sarà l’impegno del Parma (con il Padova) e del Città di Nettuno (nel “derby” con il City), con l’obiettivo per entrambe di riprendersi dopo un weekend negativo.E’ l’ultimo impegno prima della lunga sosta, sottolinea il manager Daniele Frignani. “… e noi abbiamo anche diversi nazionali che andranno a Harleem. Concentriamoci comunque su un weekend molto importante, forse ancor più per San Marino, che ha riaperto i giochi per i playoff e questo non ci sorprende. Hanno un monte di lancio molto solido, mentre in attacco torna da questo weekend Colabello e sarà anch’egli molto motivato. Insomma, non ci sono dubbi sulla qualità del nostro avversario, sono tosti. Noi siamo abituati a pensare prima di tutto a noi stessi, stiamo facendo bene in tutti i reparti e puntiamo a mantenerci e a migliorare ulteriormente. La nostra mentalità è quella di puntare a portare a casa tutte le partite che affrontiamo”. Buone notizie dall’infermeria, con Maggi “abile e arruolato” come i compagni. Sarà ancora Martinez il lanciatore partente di gara1, poi si deciderà strada facendo.Il San Marino, allenato da Mario Chiarini, sembra in via di uscita da un tunnel coinciso con la parte centrale della regular season (fino a uscire dalla zona playoff) e con la disputa della coppa dei campioni, che ha visto la squadra del monte Titano concludere all’ultima posizione, retrocedendo al livello inferiore, perdendo così la possibilità nel 2019 di cimentarsi nella massima competizione europea in rappresentanza della Repubblica di San Marino. Quello che non sta funzionando in particolare è l’attacco, reparto che produce una deludente media battuta di .200 (penultimo di tutta la serie A1), in netta contro tendenza rispetto alla storia recente dei titani. Le cose migliorano anche se non in modo particolarmente significativo in termini produzione punti, anche grazie ai fuoricampo (13), secondi solo ai biancoblu (21). Come media difensiva (.972) e media punti guadagnati sui lanciatori (2.41) il San Marino torna ad essere la terza forza del torneo, alle spalle di Bologna e Rimini. Ronald Bermudez (.317, 5 doppi, 3 fuoricampo e 15 RBI), Josè Ferrini (.254, 2 doppi, un triplo e 2 fuoricampo) e Mattia Reginato (.231, un doppio, 4 fuoricampo e 11 RBI) danno l’impressione di sostenere da soli il fragile attacco dei titani, ma osservando i nomi, a partire dall’italo venezuelano Lupo ed il belga De Wolf (2 fuoricampo a testa), ma anche di giocatori validi ed esperti come Epifano, Avagnina, Imperiali e Albanese, viene da pensare che le potenzialità ci sono ed è solo questione di tempo. Con lanciatori partenti come Carlos Quevedo (3 vinte, 4 perse, ERA 1.46) Cesar Jimenez (3-1, 1.99, una salvezza) e Alessandro Maestri (3-3, 3.41), un bullpen con Andres Perez (una salvezza, 0 PGL il 17 inning lanciati), Garate (3 salvezze), Morreale, Coveri e Cherubini, il San Marino può giocarsela alla pari con tutti e sfruttare la possibilità di risolvere le gare sugli episodi. All’andata la T&A è stata la squadra che oggettivamente ha creato più difficoltà alla UnipolSai Fortitudo, costringendola al tie break in entrambi i match ed in quelle occasioni è stata Bologna che ha saputo sfruttare gli episodi a proprio vantaggio. Lì forse è nata la Effe caparbia, autorevole, consapevole dei propri mezzi e presente per nove riprese, dieci se occorre. Lì è nata la striscia vincente (anche se la prima della serie fu la gara precedente di Nettuno) che è tuttora aperta e che ammonta a 15 vittorie consecutive.
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