L’ultimo turno del girone d’andata di regular season del massimo campionato italiano di baseball, IBL 2017, presenta il piatto più succoso, che si giocherà fra le pendici del monte Titano e la riva destra del torrente Savena, cioè la sfida al vertice fra la capolista UnipolSai Assicurazioni Fortitudo Bologna e la sua vice, la T&A San Marino. Teatri della contesa lo stadio di Serravalle di San Marino, venerdì 23 giugno, ore 20.00; lo stadio bolognese Gianni Falchi di Piazzale Atleti Azzurri d’Italia, sabato 24 giugno, ore 20.30.
I temi salienti di questo confronto riguardano l’attuale, poiché per la prima volta quest’anno le due squadre, che hanno condotto sinora la regular season, si affrontano “vis a vis”, dopo essersi solo “sfiorate in Europa”, ma anche i trascorsi riferiti all’ultima dozzina di stagioni, quando le due società si sono più volte trovate a contendersi finali scudetto, semifinali, primi posti in regular season, oltre che sfide importanti nella massima competizione europea. Senza dubbio le due squadre più vincenti dell’era IBL. A rendere questa sfida ancor più suggestiva, considerando che da sempre nella tratta Bologna – San Marino, talvolta con tappa al casello di Rimini sud, sono circolati fior di atleti e tecnici e più di uno sono gli ex biancoblu nelle fila della T&A, ma fra questi va segnalato il ritorno al Gianni Falchi da avversario di Marco Nanni, che ha legato la sua lunga militanza nel baseball soprattutto alla divisa della Fortitudo, da giocatore, da coach e da manager, ruolo che ha ricoperto dal 2006 al 2015.
Daniele Frignani, che ne ha raccolto il testimone dalla scorsa stagione, stempera e razionalizza il momento: “… non so le emozioni che possa provare lui, ma io la vivo molto serenamente, siamo stati tanti anni assieme, soprattutto in campo, ma oggi in campo ci vanno i ragazzi, piuttosto mi fa strano affrontare il San Marno per la prima volta solo ora, che siamo già a fine giugno”.
Il manager bolognese assicura che tutta la rosa dei giocatori è a disposizione, annunciando il nome dei due lanciatori partenti, che come d’abitudine saranno Owens e Pizziconi. Analizzando il weekend e l’avversario, il manager bolognese aggiunge che “… il San Marino è una delle candidate al titolo, non si discute il loro livello e saranno sicuramente due partite tirate, anche se non certo decisive sull’esito della stagione”.
La classifica al momento vede in testa la UnipolSai Fortitudo (14 vinte e 4 perse) con una lunghezza sul San Marino (13-5). Il Nettuno (12-6) cercherà di approfittare della sfida fra le squadre che precedono, tentando di agganciarne almeno una, provando dunque a realizzare una “doppietta” contro il Padova (5-13) che occupa il penultimo posto in classifica, senza particolari prospettive di aggancio con la zona playoff. Sugli altri due campi, la sfida più interessante è sicuramente quella fra Parma e Novara, entrambe al quinto posto (8-10), una sorta di “spareggio” per determinare, in caso di “doppietta”, la squadra che potrà continuare la rincorsa al quarto posto del Rimini (10-8) che sabato è atteso dal doppio incontro, sulla carta abbordabile, in casa del Padule (2-16).
Dopo l’ultimo weekend, la UnipolSai Fortitudo è sempre più al comando di ogni statistica di specialità, a partire dall’attacco dove permane una media battuta sopra le righe di .332, al cospetto del .258 del Nettuno e del .255 del San Marino. Sul mound i biancoblu sono gli unici con una media PGL inferiore a 2 e più precisamente 1.92, contro il 2.45 del San Marino e il 2.69 del Rimini. Infine, in difesa Bologna (15 errori, media .976) prosegue il suo dominio, sul Parma (20, .971) e il San Marino (22, .967).
La T&A San Marino ha nell’interbase italo venezuelano Erik Epifano il miglior battitore (media .415), ma i principali finalizzatori sono Mario Chiarini (.314, 6 doppi, un triplo e 12 RBI), l’interno italo venezuelano Josè Ferrini (.281, un triplo e 11 RBI) e il “gioiello” di scuola ducale, Sebastiano Poma (.273, 4 doppi, 4 tripli, 15 RBI). Con meno gare all’attivo, Mattia Reginato (.279) e Simone Albanese (.276) stanno ben figurando, mentre polveri più bagnate per l’ormai veterano ed ex biancoblu Gabriele Ermini (.241), ma soprattutto Francesco Imperiali (.213, ma autore di un grande slam nell’ultimo weekend), Luca Pulzetti (.208) e Lorenzo Avagnina (.135) rientrato quest’anno dopo un lungo stop. Un attacco sicuramente meno “potente” rispetto a com’eravamo abituati a vederlo (quasi la metà dei doppi e la metà dei fuoricampo rispetto ai biancoblu), ma comunque un lineup profondo e pericoloso. Sul monte di lancio, i titani hanno ultimamente rafforzato il pitching staff per la partita in cui possono lanciare gli stranieri e a fianco del confermatissimo partente venezuelano, ex Padova, Carlos Quevedo (4 vinte, 2 perse, MPGL 1.74), un “affollato” bullpen formato da Yoimer Camacho (1-1, 4.82, una salvezza) e gli ultimi arrivi, l’italoamericano Kimborowicz e Josè Ascanio (1-0, 1.69), in predicato l’anno scorso di approdare sotto le due torri, senza dimenticare il jolly Morreale, quest’anno utilizzato prevalentemente in battuta. Nel settore ASI, la il trio formato da Florian (2-1, 2.68) Junior Oberto (4-0, 2.25, una salvezza) e Cherubini (1-1, 2.55) è sicuramente fra i più competitivi di tutta la categoria.