E’ ufficiale l’arrivo nella famiglia biancoblu di uno degli astri nascenti del baseball italiano ed in particolare della “categoria” dei lanciatori di scuola italiana. Dal Redipuglia arriva Matthias Zotti, lanciatore destro, classe ’97, con precedenti esperienze in serie maggiore con il Padule (2017) e appunto con i Rangers (2019), dopo essere rientrato nel 2018 nei ranghi del Ronchi dei Legionari, società che lo ha formato e lanciato. Sarà affidato alle cure del neo pitching coach, Fabio Betto.
Nato il 23 luglio 1997 a Monfalcone (Go) ha cominciato sin da ragazzo a calcare i diamanti con i New Black Panthers, contribuendo a portare a Ronchi il titolo nazionale allievi nel 2011. Successivamente è entrato nell’Accademia FIBS (anni accademici 2013/14 e 2014/15, in compagnia, fra gli altri, del biancoblu Claudio Scotti) e nel 2015 si è laureato campione europeo Under18 con la nazionale italiana, partecipando poi con la stessa squadra ai mondiali di Osaka. Per lui anche un’esperienza in Australia con Rockingham Rams e una più breve l’anno scorso in Germania, prima di passare in prestito a giugno ai Rangers.
Nel 2014 si presenta molto promettente in serie B con Cervignano, ottenendo 3 vittorie senza sconfitte in 7 gare, di cui 3 da partente (ERA 2.15). Nel 2015 e 2016 gioca a Padule in serie A federale ed è ancora protagonista (4-4, 3.44, 49K in 36.2 IP nella prima stagione; 3-3, 5.05, 46K in 35.2 IP nella seconda; nei playoff 1-0, 2.00, 16K in 9 IP) alternandosi nei ruoli di partente e rilievo. La squadra di Sesto Fiorentino nel 2016 è eliminata in semifinale ma chiede ed ottiene di partecipare nel 2017 alla massima serie, allora ancora IBL; è una festa alla quale partecipa anche Matthias. Nonostante l’entusiasmo, però i risultati non arrivano e il ventenne Zotti paga il salto di categoria (0-3, 15.86), ma è un’esperienza comunque utile per crescere. Torna un anno “a casa”, disputando una grande regular season 2018 in serie A2 con i New Black Panthers di Ronchi dei Legionari (10-1, 2.23 con 13 gare da partente e 3 rilievi) e rientra in serie A1 il giugno scorso con i Rangers decisamente più pronto per il grande palcoscenico (0-1, 3.68, 3 salvezze, 18K in 14.2 IP). Ora l’asticella si alza, approdando in un top team che si confronta anche a livello europeo con i migliori club del continente.
(Foto fornita dalla società)