Dall’incubo al sogno. Finalmente Roberto Corradini “non farà più del male” alla UnipolSai Fortitudo, perché la società biancoblu si è assicurata le prestazioni per la stagione 2017 del forte lanciatore veronese, per anni vera e propria “bestia nera” dei battitori della Effe, che in più di un’occasione ha sbarrato il passo ai felsinei ma che quest’anno si candida a contribuire a realizzarne i sogni di gloria.
Lanciatore destro, classe 78, dotato di ottimo controllo (2.7 bb/9ip), può essere schierato ed essere efficace in qualsiasi fase del match, anche se nelle ultime stagioni è stato utilizzato prevalentemente come rilievo, dopo una carriera che lo aveva ormai consacrato fra i migliori lanciatori partenti italiani del nostro campionato. Per lui 632 gare in massima serie, con un bilancio di 74 vinte e 43 perse, oltre a 13 salvezze in poco meno di 1000 riprese. Sicuramente rappresenta una importante iniezione di qualità e di esperienza al monte di lancio della UnipolSai Fortitudo.
Roberto, che porta un cognome molto importante a Bologna, quando si ragiona di baseball ed in particolare del monte di lancio, cresce come giocatore nel San Martino Buonalbergo e nei primi anni 2000 milita nelle “Minors” italiane proprio con San Martino (serie B), Verona (serie A2) e Piacenza (serie A2), fino a quando il Parma finalmente porta questo talento alla massima serie, nell’anno 2004 all’età di 26 anni non ancora compiuti.
Presto la serie A1 poi IBL e la stessa nazionale azzurra si accorgeranno di questo pitcher arrivato al baseball maggiore forse un po’ tardi, ma determinato a recuperare il tempo perduto, anche se l’età non è nemica dei lanciatori, che nel tempo acquisiscono esperienza e fiducia nei propri mezzi, fondamentali per questo tipo di ruolo. Inizialmente Catanoso, all’epoca manager dei ducali, che lo ha fortemente voluto a Parma e lo porterà con sé anche a disputare insieme ad altri compagni un campionato in lega invernale Colombiana, ritaglia per lui un ruolo di rilievo e forse non è un caso che il team centra i playoff dopo alcuni anni di assenza. Per lui 2 vinte, una persa e una salvezza in regular season, in 15 gare disputate con circa 26 riprese lanciate. Nel 2005 si comincia a vederlo spesso nel ruolo di partente e chiude un’ottima stagione con un bilancio di 5-3, 2 salvezze e l’ottima media PGL di 2.45, ma i playoff arrivano solo nel 2007 e nel 2009. In queste stagioni Corradini si consolida fra i migliori pitcher italiani IBL, conquistando anche la convocazione in azzurro, partecipando a tornei di grande rilievo, come World Baseball Classic (2009), mondiali (2007) ed europeo (2010) che si conclude con la vittoria dell’Italia. Per lui in azzurro 23 presenze a tutto il 2015.
Ma è quella del 2010 la sua migliore stagione in divisa ducale, proprio quella che culmina con la vittoria dello scudetto numero 10, quello della stella. In regular season Corradini ottiene 10 successi personali, a fronte di due sole sconfitte, con una media PGL di 2.84 e una salvezza all’attivo. In finale incontra proprio la Fortitudo e in quell’occasione compie addirittura un capolavoro, perché con la serie in mano ai bolognesi, che avevano vinto le prime due gare a Parma, Roberto viene a vincere gara3 al Gianni Falchi, tirando una completa shutout, capace di restituire la fiducia ai suoi.
Il 2011 è l’ultimo anno con il Parma, perché dal 2012 Corradini percorre la via Emilia verso sud e arriva sino in riva all’Adriatico, approdando all’ambizioso Rimini, guidato dal suo vecchio allenatore Catanoso. Con i pirati avvia una incredibile serie di cinque stagioni sempre culminate con la finale scudetto. Nel 2012 e nel 2013 l’avversaria è il San Marino e arrivano due sconfitte. In quest’ultima stagione Roberto si distingue con la regular season forse migliore della sua carriera, chiusa con un bilancio di 11-3 e 1.79 di media PGL in più di 95 riprese lanciate. Dal 2014 al 2016 l’avversaria è proprio l’UnipolSai Fortitudo e solo nella stagione 2015 i pirati hanno la meglio.
Per lui, dunque, sei finali disputate nelle ultime sette stagioni, due scudetti all’attivo e sempre un successo personale ai danni dei biancoblu nelle Italian Baseball Series. Nel suo palmares anche tre coppe Italia in casacca nero arancio.