Smaltita la “sbornia” dei festeggiamenti per la conquista del massimo titolo continentale di baseball per club, i neo campioni d’Europa della UnipolSai Assicurazioni Fortitudo Bologna si rituffano nel campionato italiano di serie A1, che presenta per i biancoblu la sfida al momento più difficile, contro il San Marino. Si gioca allo stadio Gianni Falchi di Bologna venerdì 14 giugno alle ore 20, mentre sabato 15 giugno alle ore 19.30 ci si trasferisce alle pendici del monte Titano (stadio comunale di Serravalle) per gara2, con l’obbligo di schierare lanciatori di formazione italiana.
Negli ultimi 15 anni e in particolare a partire dalla finale scudetto del 2005, il confronto fra Bologna e San Marino si è svolto ai massimi livelli del baseball italiano ed europeo, ciò non di meno in questa stagione, sin qua dominata dai biancoblu (11 vittore, una sconfitta), squadra capolista al termine del girone d’andata, che dopo i recuperi delle gare rimandate per pioggia vede proprio nei titani la prima squadra inseguitrice (8-4), posizione del tutto meritata per un team che veniva da un anno negativo e sembra intenzionato a disputare la stagione del riscatto, che nel weekend di andata mise in seria difficoltà l’UnipolSai come raramente è successo nelle fasi successive della stagione. Occupa invece il terzo posto la coppia Nettuno City e Parma (7-5), impegnate rispettivamente a Castenaso e contro il Godo, che viceversa chiudono la classifica, mentre il Redipuglia (4-8) osserva il turno di riposo e fra una settimana ospiterà la squadra bolognese.
Nel fare i complimenti al manager Daniele Frignani, chiediamo prima di tutto come ci si sente sulla vetta dell’Europa del baseball: “… sono stati giorni di festeggiamenti e riconoscimenti e ancora non riesco a rendermi conto al 100% e ci vorrà un pochino per realizzare a pieno quello che abbiamo fatto. Ci sono sensazioni nuove, abbiamo vinto con gli olandesi ed era da un po’ che ci si provava senza riuscirci, ma l’importante è il come, dominando cioè semifinale e finale, fino a riscuotere i complimenti da tutti, a partire dagli avversari, così come è stata encomiabile l’organizzazione dell’evento e anche in questo caso ci hanno fatto i complimenti, abbiamo visto che le altre squadre e i loro tifosi sono stati contenti e questo ci dà la forza per candidarci anche in futuro ad ospitare manifestazioni importanti”.
Naturalmente c’è anche l’altra faccia della medaglia, il dover affrontare la ripresa del campionato con tanti acciacchi da smaltire: “… certamente la coppa ci ha portato inevitabili acciacchi, anche se alla fine sono tutti abili e arruolati per il weekend, ma ad oggi per esempio non siamo in grado di annunciare i lanciatori partenti delle due gare, perché stiamo aspettando ancora gli ultimi riscontri. Storicamente è normale che, dopo una manifestazione come questa, nel weekend del rientro ci sia iun calo psico/fisico, ci sia una sorta di stanchezza più mentale che fisica da parte della squadra, giusto festeggiare ma sappiamo benissimo, e lo sanno per primi i giocatori, che dobbiamo rituffarci sul campionato, con l’obiettivo di difendere il primo posto in classifica, che ci permette di essere presenti anche nella prossima edizione della European Champions Cup. Diversamente dagli altri anni, al rientro ci troviamo una squadra forte come il San Marino, una delle candidate ai playoff, una squadra che viene da una buona striscia vincente e c’è curiosità nel vedere cosa succederà in campo”.
Il San Marino, allenato da Mario Chiarini, senza troppo clamore ma con pieno merito ha chiuso il girone d’andata al secondo posto, a tre lunghezze dall’UnipolSai Fortitudo, presentando il quarto attacco della categoria (media battuta .265, da 20 a 30 punti segnati in meno rispetto alle tre concorrenti playoff), ma facendo fruttare il miglior monte di lancio (ERA 2.72 contro 3.29 della UnipolSai) e la terza difesa (18 errori, come il Nettuno City, contro 8 della UnipolSai). Partiamo proprio dal pitching staff, che vede nella gara “libera” un Carlos Quevedo (4-1. 3.12) dominante; dopo la sconfitta contro Bologna e l’assenza di specifica contro Parma le ha vinte tutte. Può contare su due rilievi all’altezza come Fernando Baez (1-0, 2 salvezze, 1.23) e Andres Perez (1 salvezza, 0.90). Nella gara in cui c’è l’obbligo di schierare il lanciatore di formazione italiana il livello rimane eccellente, potendo schierare un partente come Alessandro Maestri (2-2, 3.45) e un bullpen con Ludovico Coveri (1-0, 2.77) e Renè Mazzocchi (1.12). In attacco sono gli stranieri a suonare la carica, a partire dall’ex biancoblu Josè Flores (.391 con 7 doppi, un triplo e un fuoricampo) che sta dimostrando anche a San Marino di essere assolutamente un atleta di “prima fascia”. Non sorprendono anche le prestazioni dell’ex pirata Alex Romero (.350 con 3 doppi e 2 fuoricampo), anch’egli ormai da anni in totale confidenza con il campionato italiano. L’ex Rimini Federico Celli è nei fatti il terzo straniero (.318 con 2 doppi e 3 fuoricampo). Questi 3 battitori hanno ottenuto complessivamente 32 dei 61 RBI battuti dal San Marino. Eccellente anche l’ex Nettuno Federico Giordani (.288, con 3 doppi e un fuoricampo) e ottime cose da Di Fabio e Pulzetti, giocatori che ormai si sono conquistati i galloni di titolari in un top team. Più indietro nella condizione invece battitori affermati e conosciuti come Reginato, Epifano, Albanese, Imperiali, Rondon e Avagnina, a dimostrare come la squadra del monte Titano abbia ancora un importante potenziale di crescita, soprattutto in attacco.
(Foto fornita dalla società)