In una data sempre particolare per la città di Bologna, di lotta, di ricordi, di memoria, di indignazione e di domande ancora senza una risposta, allo stadio Gianni Falchi questa sera hanno preso il via i playoff 2019 per i campioni d’Italia e d’Europa di baseball della UnipolSai Assicurazioni Fortitudo Bologna, che hanno iniziato la serie di semifinale (al meglio delle cinque partite) che la vedono opposta al ParmaClima. Buona affluenza di pubblico, anche se non ottima, complice il maltempo, che alla fine si è rivelato solo una minaccia, ma ha tenuto lontani dall’impianto bolognese una parte di appassionati, in particolare quelli provenienti dalla terra ducale. Si è potuto ammirare per qualche ripresa una sfida fra colossi sul monte di lancio, che però ha lasciato spazio a sprazzi di luce anche da parte degli attacchi. Nella parte centrale del match e in particolare dopo un “big inning” da 5 punti al sesto, gli ospiti hanno tuttavia preso il controllo della partita e alla fine hanno vinto dilagando per 10 a 3. La replica domani sera, sempre al Gianni Falchi, riservata ai lanciatori di formazione italiana. Corsaro anche il San Marino a Nettuno.
La sfida fra Raul Rivero (L, 5.1 IP, 4 H, 2 BB, 9 K, 5 R, 3 ER) e Erly Casanova (W, 7 IP, 7 H, 1 BB, 7 K, 1 ER) sembrava far pendere l’equilibrio a favore del pitcher bolognese, con i biancoblu, privi di Marval, a passare in vantaggio al terzo inning su valida di Ferrini. Bologna però anche sprecona, sciupando le maggiori occasioni costruite in attacco nella prima parte dell’incontro, non efficace nella corsa sulle basi, con due colti rubando e un altro out “in ballerina” verso casa base. Così il ParmaClima si è rialzato sul fuoricampo di Mattia Mercuri al quarto inning, prima valida dell’incontro per un giocatore che aveva appena sostituito l’infortunato Mirabal. Nelle due riprese successive, complice anche una difesa bolognese questa volta imperfetta e un po’ di sfortuna sulle numerose battute interne degli avversari, il Parma ci ha creduto e si è impossessato della partita, sconfiggendo uno dopo l’altro i due “eroi” della collinetta biancoblu, Rivero e Perakslis, chiamato a sostituire l’omone durante il fatidico sesto inning. La partita è morta lì, braccia, gambe e cervello già protese verso garadue, Parma a dilagare, ma Bologna, che perde anche l’imbattibilità casalinga in campionato, iniziata proprio dopo le semifinali 2017, con orgoglio a battere e segnare (poco) fino alla fine, aggiudicandosi il computo delle valide (12 a 10) una statistica stasera a dir poco simbolica.
Due passaggi gratuiti concessi in un inning da Rivero sono un evento da segnare sul calendario, ma il lanciatore venezuelano reagisce al punto di mettere a segno 5 strikeout consecutivi partendo dal cuore del lineup ducale, che gli risolvono anche il problema del secondo inning. Bologna è la prima a muovere la casella delle valide, con il singolo interno di Nosti al primo attacco, poi colto rubando, e la successiva valida di Polonius. Sono le prove per il vantaggio, ottenuto al terzo inning dalla coppia Nosti-Ferrini. Con un eliminato, il primo batte un lungo doppio al centro che colpisce la recinzione, il secondo indovina un singolo al centro che fa segnare il compagno, bucando la difesa di Mirabal, che poi è costretto ad uscire per infortunio. Proprio il sostituto dell’interbase venezuelano interrompe la serie degli strikeout di Rivero con una lunga battuta al centro, un solo homer di Mercuri che porta in parità il risultato al quarto inning. E’ anche la prima valida degli ospiti. Nella parte bassa, risponde subito Leonora con un doppio al centro. L’esterno avanza su lancio pazzo, ma si fa cogliere successivamente da Casanova “in ballerina”, nel tentativo di correre a punto, sulla successiva battuta in diamante di Russo e Bologna non coglie l’occasione di riportarsi sopra. Arriva al quinto inning, invece, il vantaggio ducale, che ha origine da un singolo interno di Vinales, che, in situazione di due eliminati, ruba la seconda e arriva in terza sull’errore di assistenza di Paz e segna il 2 a 1 su un fortunoso singolo sul pitcher di Koutsoyanopulos. Proprio Rivero chiude poi la difesa raccogliendo al volo la linea di Zileri. In questa situazione, Casanova non può far altro che salire in cattedra. La valida di Poma apre il sesto attacco dei gialloblu, che sarà un “big inning”. Segue un colpito su Sambucci. Rivero pare innervosito, arriva una visita. Mercuri esegue un bunt di sacrificio e i corridori avanzano in posizione punto. Dopo due strike, arriva anche il colpito su Scalera e Frignani sale sul monte per sostituire il suo lanciatore partente. Tocca a Perakslis sbrogliare la delicata situazione. Paolini batte su Ferrini, che ha una incertezza e la sua assistenza a casa base arriva in ritardo. Tutti salvi e ParmaClima sul 3 a 1. Singolo a destra di Vinales e altro punto degli ospiti. La volata di De Simoni è troppo corta, ma il terzo out non arriva: ecco il colpito anche per Perakslis, su Koutsoyanopulos, che causa l’ingresso “forzato” del 5 a 1 per i ducali, ma soprattutto la valida interna di Zileri, che fa malissimo, producendo altre due segnature: 7 a 1. Al cambio di campo nessun punto per i biancoblu, nonostante le valide di Paz e Vaglio. Viceversa è il Parma a dilagare al settimo, sul subentrato Noguera, che concede tre valide in sequenza a Mercuri, Scalera e Paolini (doppio al centro), che portano il parziale sul 9 a 1. Il punteggio viene ulteriormente arrotondato dalla successiva volata di sacrificio di Koutsoyanopoulos. Nel finale cambi sul mound. All’ottavo inning, la Fortitudo schiera il quarto lanciatore, Gouvea e il Parma rileva Casanova dopo quasi 120 lanci inserendo Ribeiro. Lo accolgono i singoli di Ferrini e Polonius. Bologna chiude l’attacco con un solo punto segnato, frutto della valida di capitan Vaglio. Habeck chiude le rotazioni sul mound ducale. Grimaudo lo accoglie con una valida, segue Fuzzi che conquista quattro ball e Nosti che riempie i cuscini con un singolo interno. I biancoblu segnano un altro punticino su volata di sacrificio di Polonius.
(Foto fornita dalla società)