Ringrazio la Virtus Atletica Bologna e le altre società sportive attive presso lo Stadio e l’Antistadio per avermi dato l’occasione di chiarire alcuni aspetti che ci stanno molto a cuore (ripeto qui quello che ho affermato sulle pagine de La Repubblica). L’Amministrazione comunale riconosce il valore delle attività sportive che si svolgono nello Stadio e nell’Antistadio, tanto che nel documento programmatico delle linee di mandato 2016-2021 presentato in Consiglio comunale parliamo del futuro di quell’area come uno degli obiettivi prioritari dei prossimi cinque anni. Cito le parole del Sindaco scritte nel documento (che potete scaricare qui): ‘Occorre proseguire il rapporto di stretta collaborazione con il Bologna FC per la ristrutturazione dello stadio Dall’Ara come straordinaria occasione per ammodernare lo stadio comunale e riqualificare quel quadrante di città, anche in termini di compensazione verso le realtà che perderanno spazi e strutture a seguito dell’intervento’.
Occorre chiarire bene un ulteriore aspetto. Una cosa sono il gossip e i retroscena dei giornali. Un’altra le procedure amministrative, lo stato reale del confronto politico sullo Stadio. È del tutto evidente, che prima di ogni altro step deve svolgersi compiutamente il confronto tra l’Amministrazione comunale e il Bologna F.C.. Proprio a questo scopo nei giorni scorsi, il Sindaco Merola e l’Ad Fenucci hanno concordato di costituire un gruppo di lavoro tecnico congiunto con l’obiettivo di approfondire e condividere i profili del progetto Stadio a partire da quelli economici e urbanistici. Solo successivamente sarà possibile dire il come, il cosa e il quanto.

Nei prossimi mesi sarà dunque nostra cura incontrare associazioni sportive, cittadini e Consiglio comunale per informarli su come andrà avanti il percorso. Per noi il progetto di riqualificazione e ammodernamento del Dall’Ara è un’occasione straordinaria non solo per il calcio ma per rivedere l’assetto di quella parte di città. Nello specifico delle attività sportive che recentemente hanno scritto una lettera aperta al Sindaco, sarà nostra cura incontrare presto i firmatari per condividere un loro coinvolgimento pieno.

Matteo Lepore
Assessore allo Sport del Comune di Bologna

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Dalla Rubrica delle lettere de La Repubblica di Bologna

Quel che vorremmo vedere in futuro all`Antistadio

Bologna Leggiamo su La Repubblica del 13 settembre che l’Antistadio di Bologna non contiene altro che “campetti dove giocano i bimbi della società Ghepard”, cioè uno “spazio in gran parte verde e a tratti incolto” che può esser messo sul tavolo della trattativa col Bologna Fc per la ristrutturazione del Dall’Ara. Cioè in pratica: edifichiamo pure, tanto qui d sono solo quattro ragazzini che giocano fra le ortiche. Auspichiamo che queste parole non siano realmente uscite dalla bocca del sindaco Merola, ma solo dalla penna di un disattento giornalista. L’Antistadio è un impianto sportivo dotato di un campo da calcio regolamentare (in cui non gioca solo la Ghepard e non si gioca solo a calcio, ma anche ad Ultimate Frisbee), di una pista di atletica a sei corsie, in cui fino agli anni ’90 si facevano gare, una pista da sci di fondo ( unica a Bologna ) e una tribuna coperta. Vogliamo parlare delle scuole, delle famiglie, delle centinaia di cittadini che utilizzano questo spazio, per quanto ormai malridotto per la carente manutenzione straordinaria da parte del Comune? Vogliamo continuare a sperare nelle parole dell’assessore Rizzo Nervo che, in campagna elettorale, prometteva un’attenzione particolare nei confronti dell’atletica e riconosceva gli errori fatti negli anni a danno dell’impiantistica cittadina dedicata a questo sport? Lo stesso assessore parlava di un nuovo impianto dedicato all’atletica, nelle vicinanze dello stadio, in luogo delle due piste che si vanno ad eliminare. Virtus Atletica gli aveva chiesto anche un aiuto per sistemare le decine di ragazzini che fanno atletica all’aperto durante l’inverno. Non ci sono spazi, ma la Bocciofila è vuota e potrebbe essere molto adatta. La V nera si era proposta mesi fa di contribuire alle spese per la messa in sicurezza, già da questo autunno. Ancora deve arrivare una risposta. E l’autunno è alle porte. Nell’articolo citato si legge: «L’area di fronte allo stadio, sull’altro lato di via Andrea Costa, ospita tra le altre cose il parcheggio costruito durante i mondiali del ’90, l’ex officina diventata rìtrovo dei tifosi del gruppo Forever Ultras 1974, la bocciofila e i campetti dove giocano i bimbi della società Ghepard». La locuzione “tra le altre cose” serve proprio a indicare che c’è dell’altro. «Spazio in gran parte verde e a tratti incolto» si riferisce all’intera area, non agli impianti sportivi, (e.c.),