Torna a Bologna dal 12 al 16 ottobre, la decima edizione del Terra di Tutti Film Festival, organizzato dalle ONG COSPE e GVC. Un’edizione più ricca che mai, con 60 proiezioni italiane ed estere, più di dieci diverse sezioni tematiche e una novità nell’anno delle Olimpiadi: una serie di eventi  dedicati a “Sport, diritti e integrazione”, a partire dai bellissimi documentari a tema selezionati per il concorso.

“Abbiamo deciso – affermano i due direttori Jonathan Ferramola di COSPE e Stefania Piccinelli di GVCdi inserire questa sezione sullo Sport perché crediamo fortemente che lo Sport sia un importante veicolo d’integrazione ed emancipazione. Ci sarà spazio per la riflessione su temi attuali con la proiezione dei film “Godfred”, “Boxgirl”, “Tanger Gool” e “Loro di Napoli”, ma anche tempo dedicato alla pratica dello sport con La palla dell’integrazione, un torneo di calcio che vede coinvolte squadre del territorio di richiedenti asilo, o impegnate socialmente nell’integrazione e nella sicurezza a partire dagli sport”.

“Sport e Integrazione” sarà dunque il tema centrale della seconda giornata del Festival, che si svolgerà giovedì 13 presso il TPO di Via Casarini. Le proiezioni saranno precedute dall’incontro e dibattito tra il calciatore Godfred Donsah, protagonista del film “Godfred”, Carlo Balestri di UISP Emilia-Romagna, Andrea Gautier, produttrice di Tanger Gool, e della squadra degli HIC SUNT LEONES.

In collaborazione con Bologna F.C. proietteremo il documentario girato in Ghana “Godfred”, la storia del centrocampista rossoblu Donsah, arrivato dal Ghana a Lampedusa passando per il deserto in Libia fino a raggiungere i campi della Serie A col Bologna.

Lo Sport come emancipazione al femminile verrà poi toccato in due belle produzioni provenienti dal continente africano: “Tanger Gool” di Juan Gautier  che,  tra fiction e realtà, racconta la storia della squadra di calcio femminile di Tangeri; “Boxgirls” sulle donne che partono dai guantoni per lottare contro le discriminazioni di genere in Kenia. A parlarne la calciatrice Roberta Li Calzi, ex centrocampista di serie A con l’Atalanta e ora bandiera dell’Imolese, in serie B.

Il calcio ritorna protagonista con “Loro di Napoli” di Pierfrancesco Li Donni, sulla squadra dell’Afro-Napoli United in una proiezione organizzata in collaborazione con Kinodromo, che si svolgerà durante la terza giornata di venerdì 14, che proseguirà poi con un aperitivo al Loft con ospiti stranieri e italiani del festival. La stessa sera, inauguriamo la partnership Terra di Tutti e Dynamo, la Velostazione di Bologna, prima ospitando la presentazione del dossier della rivista Africa e Mediterraneo “Sport e immigrazione”, realizzato all’interno di Bologna Cares!.
Durante la presentazione interverranno, fra gli altri, l’assessore alle Politiche Sociali Luca Rizzo Nervo, Giovanna Russo, sociologa dello sport e della comunicazione, Università di Bologna, curatrice del dossier, Mauro Rozzi – Presidente UISP Emilia Romagna
e Renato Villa (detto “Il Mitico”), ex-difensore del Bologna FC e allenatore.

Siccome al TTFF ci piace passare velocemente all’azione, Sport e integrazione sarà protagonista ancora dell’ultima giornata del Festival: la domenica mattina assisteremo infatti al torneo di calcio La palla dell’integrazione. Un torneo a sei squadre, durante il quale si sfideranno gli HIC SUNT LEONES, La Brigata della Pace, la squadra di Kinodromo, i Rainbow Angels di Villa Angeli, la squadra di Accoglienza Degna del Labas e “La Piccola Carovana” del centro d’accoglienza Pallavicini. Prima del fischio di inizio, Marco De Marchi (ex giocatore di Juventus e Bologna) consegnerà a Carlo Balestri, UISP e Mondiali Antirazzisti, il premio europeo della rete Efus (European Forum for Urban Security) alla presenza di Carla Napolano, vice delegata generale Efus, Gian Guido Nobili, Responsabile Area Sicurezza Urbana Regione Emilia-Romagna, Andrea Rossi – Sottosegretario alla Presidenza Emilia Romagna e Matteo Lepore – Assessore allo sport Comune di Bologna.

FILM “SPORT E INTEGRAZIONE”:

GODFRED

UNA PRODUZIONE BOLOGNA FOOTBAL CLUB

ITALIA | 2016 | 20’

Il centrocampista rossoblu, Godfred Donsah, si racconta, dalle sue radici alle ambizioni, rivelando i propri luoghi, la famiglia, le usanze della sua terra: il lavoro nella piantagione di cacao, il padre emigrato in Italia per mantenere i propri cari, i sogni di Donsah ragazzino, già innamorato del pallone come tutti i suoi coetanei nei villaggi ghanesi. “Se mi tirano le banane in campo non me ne importa niente, non ho certo paura: qua a casa mi le banane sono buonissime, è così che sono cresciuto io!”

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TANGER GOOL

JUAN GAUTIER

SPAGNA | 2015 | 83’

Fatima lavora in una piccola comunità Bir Chifa,  insegnando alle donne locali come attivarsi per migliorare la società in cui vivono.  Incontra la squadra di calcio femminile Strait Gazelles  di Tangeri. Il team sopravvive grazie alla passione e alle risorse messe in campo da tutte le ragazze. Alcuni  amici hanno un’idea per aiutarle: organizzare una partita di calcio contro una squadra europea come strumento per ricevere visibilità, sostenere il calcio femminile e creare un  ponte tra culture.

 

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BOXGIRLS

JAIME MURCIEGO TAGARRO

SPAGNA | 2016 | 19’

Non è facile vivere in un posto come Kariobangi, e lo è ancora meno per le donne. Le pugili di Boxgirls Kenya lottano contro stupri, abusi, droga e povertà, attraverso lo sport. I benefici del pugilato vanno ben oltre quelli fisici: è un canale per uscire dalla realtà che permette di affrontare le sfide di ogni giorno. “Ragazze forti, comunità sicure!” è il motto, per ritrovare la strada della fiducia e dell’autostima, emanciparsi e creare un impatto positivo sulle comunità.

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LORO DI NAPOLI

PIERFRANCESCO LI DONNI

ITALIA | 2015 | 69’

Antonio è il presidente dell’Afro-Napoli: squadra di migranti, italiani di seconda generazione, napoletani. Antonio ha un sogno: portare i suoi ragazzi a giocare i campionati Federali. Ma Lello, Maxime e Adam non hanno documenti e la macchina burocratica si inchioda sui permessi di soggiorno e i certificati di residenza. Antonio è disposto a tutto per veder vincere la sua squadra.

I personaggi, che si affidano completamente allo sguardo della telecamera, prendono vita da una melodia di fondo che è capace di fondere la sfera privata, in cui vige il tempo irreale e insostenibile dello status di apolide, con quella collettiva,  in cui il reale può essere affrontato, conquistato. GIOCATO.

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Tanti quindi gli eventi che hanno per tema lo Sport, non resta che parteciparvi!

Buone visione a tutti e…non mancate!