Il 26 ottobre comincia Bologna “A bocca aperta” la 14 edizione di Gender Bender, il festival di arti e culture contemporanee ideato e diretto da Daniele de Pozzo e prodotto dal Cassero lgbt, che anche quest’anno porterà in città un numero davvero significativo di prime nazionali di cinema, danza, arti visive e performative. Un programma in grado di tracciare l’orizzonte vasto di una riflessione sul corpo e sulle sue rappresentazioni che coinvolge tanto il mondo degli intellettuali e degli artisti, quanto l’esperienza quotidiana di ciascuno di noi.
“ Ringrazio tutte le persone che hanno contribuito alla realizzazione di questa nuova edizione di Gender Bender – commenta l’assessore alla Cultura Bruna Gambarelli- che quest’anno presenta un programma ancora più denso, ricco e trasversale nell’attenzione ai diversi linguaggi artistici. Grazie alla grande professionalità e alla sensibilità degli operatori culturali che lo immaginano e che lo organizzano Gender Bender non è solo un festival, ma un progetto solido e complesso che coinvolge in maniera sempre più capillare la città e che presenta importanti collaborazioni internazionali.”
Impossibile sintetizzare il programma che prevede più di 90 appuntamenti in 18 diverse location, perciò tra le tante proposte di danza vi segnaliamo la prima nazionale di “Object”, di Ivgi and Greben all’Arena del Sole il 4 e il 5 novembre e per il teatro l’attesissimo appuntamento con MDLSX a Teatri di Vita il 3 e il 4 novembre, nell’ambito di Hello Stranger il progetto che Bologna dedica ai 25 anni di Motus. Infine per per il cinema non perdete la prima di Hamlet di Margaret Williams che l’1 novembre celebra l’anniversario Shakesperiano al Cinema Lumière. Ma ricordate, Gender Bender è anche musica, mostre, tavole rotonde, master class, incontri, feste e molto altro ancora, da restare “A bocca aperta!”