Il Cus Bologna porta… fortuna. E sa scegliere, nel migliore dei modi, i propri atleti anche perché sulle strade di Michela Speranzoni, 21 anni, c’era anche il Cus Parma. Michela, dopo aver vinto il gigante che le ha regalato il titolo italiano universitario (per la gioia del Magnifico Rettore Francesco Ubertini) concede il bis. Pista ridisegnata, stessa specialità, nessun titolo bis. Ma Michela vince la prova open (aperta quindi anche ai non universitari) e si conferma la numero uno della specialità sulle nevi di Andalo, sotto lo sguardo del general manager cussino Federico Panieri. Adesso Michela è attesa dalla prova in speciale nella quale, per sua stessa ammissione, si sente più debole (rispetto al gigante) ma l’iniezione (robusta) di fiducia di questi giorni potrebbe spingerla verso un nuovo exploit. Il Cus Bologna intanto aspetta qualche risultato di spessore anche dall’altro studente dell’Alma Mater Studiorum in gara. Anche perché tra due giorni Matteo Modesti (Ingegneria Gestionale, mentre Michela è iscritta a Scienze Motorie) festeggerà vent’anni. E quale modo migliore di fare un regalo a se stesso e al Cus Bologna?
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