Segafredo Bologna 98
Termoforgia Jesi 88
1′ QUARTO – Rosselli e Spissu sono i mattatori iniziali con le loro incursioni che lanciano subito la Segafredo al comando, per Jesi é solo Bowers a trovare il fondo della retina con canestri particolarmente complessi. Oxilia segna con fiducia e con spazio su un bel suggerimento di Bruttini e di forza e astuzia a centro area, ma gli ospiti non mollano un centimetro. Umeh si iscrive al match con una tripla dall’angolo davanti alla panchina dei suoi compagni e all’azione successiva Spissu lo imita sul lato opposto, al termine di buona azione, costringendo i marchigiani a chiamare minuto (16-9 al 5′). La mano calda del nigeriano si arroventa con un altro paio di siluri dall’arco che entusiasmano la Unipol, la Virtus reagisce bene alla difesa aggressiva di Jesi e fa girare ottimamente il pallone, é ancora il play sardo a trovare 3 punti al termine di una buona soluzione corale. Il vantaggio sale in doppia cifra e Bologna, pur con varie assenze, dimostra di controllare bene il ritmo, qualche pausa in difesa viene rimediata in attacco da canestri di buona fattura e di rapina.
2′ QUARTO – Umeh dimostra di essere in serata, realizzando un jumper difficile in 1vs1 allo scadere dei 24″ e una bomba notevole, che rispondeva a quella di un ottimo Bowers che oltre a segnare mette a suo agio Maganza che sfrutta i cm sotto canestro e convince Coach Ramagli a parlarci su (36-29 al 13′). La Segafredo si rilassa, attacca con meno fiducia e il calo si avverte anche in difesa, Jesi prova ad approfittarne, con la zona e il pressing alto che danno i frutti sperati. Bologna perde qualche pallone, non trova più la via del canestro e qualche fischio non va dalla parte dei bianconeri, Bowers impatta il match e Davis porta avanti i suoi per la prima volta dopo il 0-2 iniziale. Spissu riporta le VuNere avanti dalla lunetta ma dura poco, la zona chiesta dallo staff tecnico viene subita bucata con una tripla degli arancioni, Rosselli pareggia il match con una schiacciata imperiosa sulla linea di fondo. Maganza é difficile da contenere per i lunghi emiliani ma la Virtus resta a contatto e l’ennesima tripla di Umeh restituisce di nuovo il comando ai bianconeri per un amen, prima che Picarelli renda la stessa moneta. Il primo tempo si chiude ancora con Jesi avanti con il canestro di Bowers, di gran lunga il miglior giocatore in campo assieme a Umeh.
3′ QUARTO – Rosselli apre le danze del secondo tempo con una tripla da vero leader, Benevelli segna da sotto per continuare l’alternanza del comando, Michelori fallisce due liberi mentre Rosselli li segna. Continua una splendida altalena al vertice: Bowers vince un altro duello con Umeh, Spissu appoggia da sotto, Alessandri dalla lunetta, ancora Spissu in entrata rendono il match appassionante. Quando il gioco si fa duro entrano in scena i migliori, Umeh raggiunge quota 20 personali e 23 in un amen con due tripla di peso specifico immenso, regalando il +5 alle VuNere, i lunghi di Jesi spopolano nel pitturato ma é una sparatoria bianconera, partecipa anche Spissu, con la bomba dopo essere scivolato (67-62 al 26′). La Unipol trattieni il fiato quando Umeh sbatte il ginocchio nel recuperare un pallone, ma si rialza e, pur claudicante, mette un libero su due. I marchigiani sono in ottimo periodo, coriacei e ribattono colpo su colpo con grande precisione dalla lunga, la Virtus sbaglia troppi liberi e non riesce a scrollarsi di dosso l’avversario che mette nuovamente il muso avanti con le iniziative di Davis e Benevelli.
4′ QUARTO – La curva chiama e inneggia ai propri ragazzi, l’ultima frazione comincia con diversi errori (uno di Janelidze incredibile in appoggio), fino alla tripla di Spissu. Sempre il play bianconero si vede fischiare uno sfondamento dagli arbitri che fa andare in ebollizione il palazzo, fischio compensativo subito dopo; le squadre si marcano strette e la gara é tiratissima e divertente. Non c’é un attimo di tregua: Michelori segna due canestri di fila e lotta indomito guidando la difesa Segafredo che, Janelidze trova un’altra freccia da 3 prima di uscire per falli, Umeh rientra fresco e appoggia al vetro (82-78 al 35′). Spizzichini e Bowers si scambiano favori da oltre l’arco, Spissu si libera di Battisti e mette un long2 di importanza capitale ma Bowers é in serata di grazia ed é esiziale da 3. Michelori e poi Umeh su grande taglio sotto canestro costringono gli ospiti a fermare il gioco sul +7 a 3′ dal termine di una partita elettrica: il minuto non porta consiglio a Davis che si fa gabbare palla da Rosselli e sono due in volata. La Virtus recupera un’altra palla e Spissu corona una prestazione favolosa con la tripla della staffa, che manda i titoli di coda con ancora due giri d lancette.
(Foto Jguana Press per Virtus)