“Illuminare la città e mettersi alla prova” questo è il motto dell’organizzazione Urban Trail Italy. Questa società della Uisp Sardegna in collaborazione con l’atletica leggera Uisp Emilia-Romagna arriva a Bologna portando con sé una grande manifestazione. L’Urban Trail, che coinvolgerà tutta la città, il prossimo primo aprile, partenza alle 21 da piazza Galvani. Questa manifestazione si divide in una corsa competitiva con un percorso di 12/14 Km e una camminata ludico-motoria di 5/6 km. Abbiamo chiesto a Gian Domenico Nieddu – presidente del comitato organizzativo dell’Urban Trail Italy – di spiegarci un po’ di cosa si tratta:
Come è nata l’idea di organizzare una manifestazione di trail in città?
“L’idea nasce da un viaggio fatto in Portogallo nel 2013 – stesso anno dell’inizio dell’evento in Sardegna – , lì abbiamo scoperto l’Urban Trail. Attraverso questa ispirazione io e miei collaboratori abbiamo deciso di creare un circuito ‘tutto italiano’ partendo dalla nostra città, Cagliari. Attraverso la collaborazione con questo circuito estero, abbiamo condiviso l’unico marchio europeo ufficiale di UrbanTrail”.
Che riscontro avete avuto dagli anni d’organizzazione in Sardegna?
“A Cagliari ha avuto un impatto eccezionale. Ogni anno i partecipanti aumentano e siamo arrivati a numeri di 1200 partecipanti”.
Come mai venire qui, nella bella Bologna?
“Partendo dal presupposto di trovare città che posseggano percorsi culturalmente interessanti, abbiamo preso in considerazione vari luoghi, tra cui Bologna. I percorsi notturni fatti in città servono anche e forse potrei dire soprattutto, per guardare la città con i suoi angoli magici e le sue bellezze, da un altro punto di vista, un’altra direzione e un’ altra velocità rispetto a quella di tutti i giorni”.
Qual è la differenza con gli altri eventi di corsa in città?
“Rispetto alle corse tradizionali è meno tipica perché non si corre sulla strada, ma sotto i portici, nei giardini, sui marciapiedi. Non verrà chiuso il traffico per l’evento, il concetto è quello di utilizzare le aree a traffico limitato e gli spazi per i pedoni, in mezzo ad una città viva”.
Ci saranno punti di ristoro, pause particolari e attrezzatura fornita ai partecipanti?
“Non sono previste pause nelle due ore di corsa e camminata e sono previsti punti di ristoro e d’acqua. Stiamo riflettendo sull’organizzare, per la camminata, di una sorta di contemporanea visita accompagnata da una guida. A tutti i partecipanti, verrà fornita una maglia con le bande fluorescenti e un faretto da fronte, l’intento è illuminare la città”.