Csi Clai Solovolley – Nottolini Capannori 3-0 (25-15, 25-14, 26-24)
Csi Clai Solovolley: Chiapatti 2, Severi (L), Grillini 6, Cavalli, Sabbioni n.e., Ferracci 14, Piolanti 3, Milesi 7, Diop n.e., Zanotti 15, Collet 11, Spada. All.: Turrini.
Nottolini Capannori: Belli, Bonasera 3, Miccoli (L), Chericoni 3, Coselli n.e., Ranieri 12, De Cicco 2, Deoma, Roni, Baroncelli 7, Magnelli 6. All.: Becheroni.
Arbitri: Volpato e Favrin.
Note. Errori in battuta: Imola 6, Capannori 6.
Ace: Imola 4, Capannori 5.
Muri: Imola 6, Capannori 10.
Non sarà una partita che passerà alla storia, niente a che vedere con la grande impresa di qualche settimana fa con Quarrata, ma con il minimo sindacale, qualche patema di troppo nel terzo set e una Zanotti che, dopo Forlì, conferma una volta di più di essere tornata ai livelli che le competono (senza dimenticare i muri decisivi di Ferracci a fine partita), la Csi Clai Solovolley vince 3-0 col Nottolini Capannori e chiude il suo bellissimo girone d’andata con l’invidiabile ruolino di 9 vittorie in 13 partite. In più, il contemporaneo ko di Quarrata sul campo del Pontedera, rende ancora più entusiasmante la lotta per le prime tre posizioni della classifica. E Imola, questo è quello che conta, c’è!
I primi scambi raccontano di un sostanziale equilibrio in campo, almeno fino al 13-13. A far notizia, più che le azioni di gioco, sono gli errori, spesso banali, da una parte e dall’altra. Poi però Zanotti (7 punti solo nel primo set per lei) accende la lampadina alle sue compagne e la partita svolta. Imola ingrana la terza, piazza un parziale di 13-3 e, senza troppi patemi, porta a casa il primo set.
È ancora Zanotti a suonare la carica nel secondo parziale. Ma alla grande prova del suo storico capitano fanno da contraltare i tanti, troppi errori in battuta delle compagne. Se Nottolini, infatti, resta in partita – almeno fino al primo time out tecnico – è più per demerito della Clai che per meriti suoi. Così come nel primo set, comunque, sistemato il servizio, Imola infila un 10-2 che taglia le gambe alle avversarie, prende il largo, controlla, e va in scioltezza sul 2-0. Turrini si prende pure la libertà di ruotare buona parte delle sue giocatrici, ma come in matematica, invertendo l’ordine dei fattori, il risultato non cambia!
Ora di chiusura. Al PalaRuscello, come di consueto, non si muore di caldo (eufemismo…) e bisogna evitare infreddature. Il modo migliore per non raffreddarsi, allora, è sbrigare in fretta la pratica terzo set. O almeno questa sarebbe l’intenzione. La Clai è in vena di qualche regalo, specie in ricezione, e la tira un po’ troppo per le lunghe. Capannori, allora, ne approfitta aggrappandosi al set con tutte le forze. Ne esce un parziale tirato, combattuto punto a punto che sul 20-20 non ha ancora un padrone. Imola piazza un minibreak, ma in un amen il Nottolini lo annulla e anzi arriva al doppio set point: 24-22. Ma il grande cuore Clai torna a battere proprio sul più bello e, grazie ad un errore di Bresciani e al muro perfetto di Ferracci, impatta. È ancora Ferracci, strepitosa, a bloccare Romi e a regalare il match point a Imola. Non c’è due senza tre e non è un caso che il terzo muro consecutivo della numero 7 biancoblù, regali set e partita alla Clai.