Recanati – Virtus 83-87
1° QUARTO – Ramagli ripropone il quintetto con Petrovic partente, Sacco risponde mandando subito sul parquet Pierini, annunciato col dubbio alla vigilia. Lawson mette i primi punti dell’ex, e la smania di mostrare cose buone al suo vecchio pubblico gli fa anche sbagliare un paio di volte la misura. Bader si mostra per il pericolo che ci si aspettava, e trascina i suoi al 9-4 in tre minuti, Reynolds gli va in scia mantenendo il tesoretto (13-8), ma Bologna è viva e Oxilia, subentrato a Petrovic, ha energia da lottatore e si procura seconde opportunità vincenti. Spissu mette la tripla del pareggio (13-13), poi la Virtus mette la freccia con Umeh a 3.45 dalla prima sirena e prova a sfruttare la spinta. Michelori è un gladiatore, Umeh e Spissu fanno bottino e la situazione si ribalta in meno di due minuti (15-21). Capitan Pierini tiene i suoi incollati alla partita con una tripla che è acqua fredda sulla fiamma bianconera.
2° QUARTO – Bader e Spizzichini (l’altro) riportano avanti Recanati. L’americano è il motore dei marchigiani, otto punti (con due triple) in tre minuti e mezzo rilanciano l’Ambalt, che torna in fuga (30-26). Si va di corsa, Pajola in mezzo al campo si prende gli applausi dei ragazzi di Ancona innamorati di basket, Lawson dà segni di reattività e Spizzichini risponde a Loschi da tre. Recanati resta sempre davanti, ma non scappa via e in campo si corre e si spende. Si fa sentire, parecchio, il colpo di Maspero dalla distanza, che riporta a +5 (42-37) l’Ambalt quando, a meno di due minuti dalla pausa lunga, Ramagli decide di rifletterci su con i suoi. Buona notizia: Kenny il californiano è ora dannatamente vivo, tredici punti in altrettanti minuti lo testimoniano, e al riposo si va con la sensazione di una Segafredo che ha finalmente varcato la linea.
3° QUARTO – La solidità di Michelori e la buona vena di Spissu tracciano un solco al rientro (42-50) e si fa sontuoso il bottino di Lawson al ritorno nella vecchia casa. La marcia della Segafredo si fa sempre più arrembante, Spissu (da tre) e Umeh scrivono il + 13 (46-59) che costringe Sacco a chiamare a raccolta i suoi, quando manca poco più di un quarto d’ora alla fine dei giochi. Le difese si stringono, nel quarto offensivamente meno produttivo per entrambe le squadre Recanati trova per sette minuti solo i punti di Reynolds, e l’ennesima fiammata di Spizzichini dà a Bologna il massimo vantaggio (49-63, +14). Ancora timeout per Sacco, e al rientro la Virtus dei giovani (Penna, Spissu e Oxilia dentro, con Spizzichini da tre e capitan Michelori sotto canestro) firma il +17 (49-66). Bolpin e Loschi riavvicinano Recanati prima dell’ultima sirena e dell’ultima lunga volata.
4° QUARTO – Rientra Umeh, per prendersi i tiri della solidità, mentre di là Reynolds e Bader provano a organizzare l’arrembaggio. Spizzichini è prezioso, costringendo Maspero al fallo in attacco, e regalando altri secondi di fosforo alla truppa. Ma è proprio Maspero ad alimentare la speranza dei marchigiani, con cinque punti di fila e una tripla che riaccende i padroni di casa. Bologna si ferma in attacco, a tre minuti dalla fine è -6 (72-78) dopo una tripla di Loschi. Lawson è lucido, Rosselli un guerriero sfortunato che cade dopo una recuperata che poteva essere decisiva, ne approfitta Bader ed è il – 5 (75-80). L’Ambalt spinge, la Virtus pressa e a un minuto dalla fine il recupero di Lawson è fondamentale, ma non si concretizza in attacco e Reynolds esce dalla giungla difensiva bianconera, seguito da Maspero che mette la tripla che fa paura (80-82 a 15 secondi dalla fine). Maspero va in lunetta a 11 secondi, riporta l’Ambalt a -1 (82-83) e Ramagli chiama la truppa a ragionare dell’ultimo assalto. Che porta in lunetta Umeh (82-85) che poi spende fallo su Bolpin. Fuori il primo, dentro il secondo. Spissu la chiude nell’altra lunetta, in una gara che si è fatta tecnica. E con la testa e il cuore, alla fine, è vinta.