Bardonecchia ospita la gara amatoriale dei dipendenti universitari e l’Università di Bologna si mette in luce con i suoi tre effettivi. Simone Babbi conquista l’oro, Michele Bronzi il secondo e Chiara Boschi si ferma a un passo dal podio. Soddisfazione, tanta, per l’Alma Mater Studiorium e per i suoi portacolori.
Simone Babbi, infermiere nel reparto di Terapia Intensiva dell’Istituto Ortopedico Rizzoli. “Anche quest’anno, nonostante il maltempo – dice Simone – si è respirato un clima di grande festa. La storica rivalità con Cus Genova, che l’anno precedente ci ha soffiato il primo posto nella classifica a squadre, si è dipanata di fronte alle insidie del tracciato ormai usurato dalle centinaia di atleti universitari provenienti da tutto il mondo. La cosa più bella, oltre ad essere stato chiamato sul gradino più alto del podio, è stata prima della gara percorrere la pista tutti assieme per la ricognizione e suggerirci a vicenda i passaggi più pericolosi e confrontarci su come meglio affrontarli.
Perché la vittoria più grande è poter condividere lo sci-lo sport con chi vive della tua stessa passione. Solo così si cresce come atleti e persone. Grazie Cus Bologna per avermi permesso di rappresentare l’Università di Bologna a questi campionati amatoriali ed aver permesso di imparare dai tanti atleti e persone lì presenti”.
Felice Michele Bronzi, che lavora al Cla di Forlì. “Ai Campionati Universitari Invernali anche se la partecipazione degli amatori non è stata ampia si è respirato ugualmente un bellissimo clima complice la presenza di tanti studenti che si sono cimentati nella gara prima degli amatori. Per la gara è stata usata la seconda parte del tracciato utilizzato proprio dagli studenti per la seconda manche quindi un percorso rovinato, ma che ha permesso di provare anche a noi amatori le difficoltà che incontrano gli atleti e a sentirci anche noi partecipi di questo bellissimo evento”.
Eroico, infine, il quarto posto di Chiara Boschi che, sicuramente, vale molto di più. Il motivo? Rubati, prima della gara, gli sci: Chiara non si è persa d’animo, ha rimediato un paio di sci di fortuna e, con entusiasmo, si è gettata nella mischia. Avrebbe meritato miglior fortuna.
“Tutti i ragazzi – la chiosa del direttore generale del Cus Bologna – sono stati bravissimi, regalando all’Università di Bologna risultati di tutto rispetto”.