Era un obiettivo che Wisdom non aveva mai nascosto di voler ottenere, e ieri è riuscito a centrarlo: al Comune di Marostica (VI), Amey ha ottenuto la cittadinanza italiana dopo il compimento dei 18 anni lo scorso 11 agosto.
È stato un giorno molto importante per il difensore rossoblù, accompagnato dalla madre Bose Jacob e dal papà Akakpo Amey che hanno supportato la sua volontà, dopo essere arrivati in Italia a inizio anni 2000. Al suo fianco, l’avvocato Leonardo Rebecchi che si è occupato delle pratiche e l’assessore di Marostica, Renato Bertolin. «È stata una bella emozione, indimenticabile», confida Wisdom, «l’assessore è stato subito accogliente, mi ha detto: “Ce l’abbiamo fatta!”. Mi ha fatto davvero piacere il suo discorso».
Amey, con la nostra maglia, ha già scritto una pagina indelebile della storia del Bologna e della Serie A, diventando il più giovane esordiente a 15 anni e 274 giorni: «Ho un ricordo incredibile di quella sera, ma sono passati due anni e bisogna sempre guardare avanti. L’ultima stagione è stata sfortunata perché ho giocato poco, in questa voglio trovare continuità».