Da domani e per due turni la Lega Calcio Serie A aprirà gli stadi a soli 5000 tifosi.
È questa la decisione che media tra la richiesta avanzata dal Governo di giocare a porte chiuse o addirittura di sospendere il campionato e la volontà delle società di proseguire invece la stagione.

COMUNICATO UFFICIALE

In considerazione della crescita esponenziale dei contagi degli ultimi giorni le Società di Serie A, riunitesi nel pomeriggio in Assemblea, hanno deliberato all’unanimità la riduzione della capienza degli stadi al limite massimo di 5 mila spettatori per tutte le gare delle proprie competizioni a partire dal 15 gennaio fino al 5 di febbraio, data di ritorno in campo dopo la sosta riservata alle nazionali. Si precisa che per questo periodo non verranno destinati biglietti al settore ospiti proprio per evitare il trasferimento dei tifosi da una città all’altra.

La decisione, presa in accoglimento della richiesta del Presidente del Consiglio Mario Draghi, testimonia il grande senso di responsabilità delle Società di calcio a fronte dello stato emergenziale legato all’aumento dei contagi da covid-19 nel Paese, nonostante il pieno rispetto delle vigenti procedure di sicurezza sempre adottate per il controllo degli accessi allo stadio.

A fronte delle ingenti perdite subite nel periodo della pandemia e soprattutto rimarcando le disparità di trattamento subite negli ultimi mesi rispetto ad altri settori, aiutati con ristori e contributi, il calcio di Serie A, ancora una volta, mostra la propria disponibilità a tutela della salute del pubblico.

L’introduzione del limite a 5 mila spettatori necessita di alcuni giorni affinché possa essere introdotto, per cui sarà effettivo a partire dalla terza giornata di ritorno di campionato (15 gennaio), in ossequio dei biglietti già venduti per gli incontri della settimana prossima (seconda giornata di Serie A TIM, Supercoppa Frecciarossa e turno infrasettimanale della Coppa Italia Frecciarossa).