VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – JOVENTUT BADALONA 80-75
1° QUARTO 20-22
2°QUARTO 41-44
3°QUARTO 63-63
arbitri: JOVCIC MILIVOJE, GKONTAS SPIROS, AMBROSOV MYKOLA.
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA: TESSITORI 0 ABASS 7 PAJOLA 6 ALIBEGOVIC 2 MARKOVIC 1 RICCI (K) 7 ADAMS 3 BELINELLI 24 HUNTER 9 WEEMS 0 TEODOSIC 11 GAMBLE 10 all.re Djordievic
JOVENTUT BADALONA: Dimitrijevic 6 Dawson 2 Ribas 4 Lopez Arostegui 20 Morgan 4 Brodziansky 5 Parrado 0 Ventura 0 Bassas 14 Birgander 6 Parra 4 Tomic 10 all.re Duran
Con le unghi e con i denti la Virtus mette il primo mattoncino della scalata all’Eurocup. Che fosse una gara difficile lo si sapeva e Badalona ha mostrato tutte le sue qualità. La squadra di Djordievic ha inseguito per quasi tutta la gara mettendo il naso avanti soltanto nell’ultimo quarto in cui ha avuto il massimo vantaggio (+7) a testimonianza della durezza del match.
Già una prima sorpresa nei quarti di Eurocup, alla roulette di Montecarlo non esce il rosso-bianco del Monaco ma il bianco-blu dei Montenegrini del Buducnost. Di fronte in questo terzo quarto di finale due nobili decadute del basket continentale alla ricerca di ritornare ai fasti di un passato non troppo remoto: 1 Eurolega gli spagnoli, 2 la Virtus ed in pù per entrambe alcuni trofei europei minori oltre a 36 titoli e coppe nazionali.
Le Vnere arrivano all’appuntamento da imbattute in stagione (unica di tutta l’Eurocup) ed è indiscutibilmente la squadra da battere e la più seria candidata alla conquista dell’Eurocup.
Sarebbe stata una serata magica da tutto esaurito alla Virtus Segafredo Arena, invece il clima è quasi surreale fatto di grandi silenzi.
Djordievic ha avuto dai suoi le risposte che si attendeva, una Virtus finalmente concentrata in difesa per quasi tutto il match, purtroppo condizionata da una percentuale scarsissima da 3 nei primi 3 quarti quando gli Spagnoli sono stati sul punto di fare un break importante.
Nella Virtus il solito entusiasmante Pajola, Belinelli ha prima segnato solo dalla lunetta ma alla fine ha messo tre triple e un canestro da 2 decisivi, piegando la resistenza della squadra di Duran. Milos Teodosic in serata no al tiro è stato comunque determinante quando si è deciso il match. Molto bene Hunter, molto positivo Abass, capitan Ricci anche lui encomiabile in difesa ma come gli altri deficitario al tiro. Kyle Weems ha chiuso con un insolito 0 nella casella dei punti ma in campo la sua presenza si è fatta sentire. Adams, Alibegovic e Tessitori nei pochi minuti sul campo hanno fatto ciò che gli veniva richiesto.
Venerdì si va al Palau Olimpic di Badalona e sarà un’altra battaglia senza quartiere e per chiuderla ci vorrà una Virtus un pò più precisa al tiro.
LA CRONACA
Badalona preoccupata dell’attacco Virtus mette una energia incredibile in difesa ma gli arbitri adottano un metro molto fiscale sui due lati così nel 1° quarto gli spagnoli commettono ben 11 falli e addirittura tre tecnici. Buon per la squadra di Duran che i bianconeri abbiano avuto le polveri bagnate specialmente dall”arco, per i primi 3 quarti.
1° quarto: quintetto Virtus Markovic, Teodosic, Weems, Ricci e Tessitori. La Virtus non segna per la bellezza di 4′ e alla fine lo 0-6 al passivo sembra già un miracolo. Badalona commette una marea di falli, gli arbitri fischiano come vaporiere e arrivano anche 3 tecnici di cui uno a Duran. Primo canestro dal campo per la Virtus di Abass, entra anche Pajola e la partita si accende: con due rubate e un contropiede il ragazzo di Ancona trascina i suoi. Uno splendido gioco d’attacco alto-basso di Gamble Alibegovic suona la carica ai bianco neri, di là Lopez Arostegui non sbaglia mai ma, per fortuna di Bologna, commette il 3° fallo e deve uscire.
2° quarto: subito Hunter perde due palloni, Adams mette in difficoltà la difesa spagnola, ma i nero verdi restano sempre avanti, perchè la Virtus gioca in difesa ma in attacco specie da fuori è un pianto. Anche a rimbalzo si soffre e all’ultima sirena i rimbalzi saranno 34 a 28 per la Joventut. La Virtus ha una fiammata e va in vantaggio la prima volta a metà tempo ancora con Abass. Qui però si scatena Bassass che mette due triple in 20″ e a 2’08 Badalona si porta 34-42 e la Virtus sembra sul punto di deragliare ma riesce a terminare il 1° tempo in svantaggio di soli 3 punti.
3° quarto: si ricomincia con un quintetto inedito Markovic, Belinelli, Abass, Ricci e Gamble. Ottima scelta perchè l’ex stella dei S.Antonio mette 11 punti dal campo e mantiene i suoi in scia degli spagnoli che hanno ritrovato le loro bocche da fuoco. Nel finale di quarto si scatena Vince Hunter mettendo a bersaglio una tripla angolare e un canestro in acrobazia da sotto che gli varrà il magic moment della gara. Nonostante la sofferenza le Vnere chiudono per la prima volta pari un quarto e tutto si deciderà nell’ultimo.
4° quarto: la Virtus stringe i bulloni in difesa con raddoppi costanti sulla palla e l’attacco spagnolo comincia a incepparsi, le percentuali da fuori calano, una tripla di Ricci, un paio di canestri da sotto di Hunter e la Virtus arriva al massimo seppur esiguo vantaggio (+7) abbastanza però per controllare la gara ribattendo colpo su colpo al ritorno della squadra di Duran e chiudere 1-0 il primo quarto di finale.
(Lucio Bertoncelli – foto fornita dalla società)
Lucio Bertoncelli, bolognese di nascita, appartiene a una famiglia che ha fornito alla Virtus Bologna due giocatori: lo zio (Dario) e il cugino da parte di madre Sergio (Gino) Ferriani. Entrambi figuravano nella Virtus dei primi scudetti. Gino Ferriani fu anche una colonna della nazionale e partecipò alle Olimpiadi di Londra 1948 ed Helsinky 1952. Dopo aver indossato la maglia bianco nera delle giovanili a dodici anni, allenatore Gianni Corsolini, Giocatore di serie B a Modena, prestissimo allenatore a Sassuolo, Modena e Carpi. Terminata la carriera di allenatore collaboratore del Resto del Carlino ha seguito le vicende del basket Carpigiano fino all’anno 2000.