La Virtus ha trascorso una delle ultime settimane senza gare della sua stagione, da questa sera (ore 20 Vitrifrigo Arena di Pesaro, Eurosport player) affronta 40 giorni di fuoco in cui si giocherà una buona fetta degli obiettivi principali fissati a settembre dalla Società.  

Quaranta giorni al termine della stagione regolare LBA e, nel frattempo, quarti di finale ed eventuali semifinale e finale di Eurocup. La sfida con la Juventut Badalona terminerà entro il mese di marzo e in aprile ci sarà la sentenza definitiva.

In LBA la Virtus deve puntare decisamente al 3° posto che realisticamente può essere alla sua portata a patto che riesca a vincere a Sassari e non abbia passaggi a vuoto imprevisti con squadre di seconda fascia. Oggi la Virtus con 28 punti e 21 gare giocate sopravanza i Sardi di due lunghezze ma la squadra di Sardara ha due partite in meno, insomma la battaglia è aperta e molto si deciderà nella gara del Palaserradimigni. Il terzo posto sarebbe una posizione molto vantaggiosa, fermo restando che Milano pare inattaccabile al primo posto e che il secondo pare ormai in pugno a Brindisi, la terza piazza è di gran lunga preferibile alla quarta perchè potrebbe consentire di evitare in semifinale Milano. Mantenendo la classifica attuale ai quarti le Vnere avrebbero Trieste e in caso di passaggio la semifinale sarebbe con Brindisi o Treviso, certamente lo scontro con la squadra di Vitucci sarebbe uno di quelli durissimi ma ovviamente sempre meglio di Milano.

Importante quindi non fare passi falsi cominciando da stasera dove, alla Vitrfrigo Arena, la squadra di Djordievic è attesa dalla Carpegna Prosciutto Pesaro già sconfitta largamente all’andata. La settimana di allenamenti senza intoppi dovrebbe aver consentito ai bianconeri di preparare al meglio gli impegni ravvicinati: 4 gare in 7 giorni (stasera a Pesaro poi martedì alla Virtus Segafredo Arena con la Juventut Badalona, ritorno in Spagna venerdì e domenica il derby), un menù ricco e sostanzioso in cui ci vorrà la Virtus dei giorni migliori.

Fin qui in campionato la squadra non ha quasi mai brillato e ha perso tutti gli scontri d’alta classifica, soltanto in due occasioni, andata e ritorno con Venezia, è riuscita a prevalere contro squadre della sua fascia (anche se i lagunari come sempre sono adesso attardati in classifica).

Ormai le difficoltà Virtussine in Italia sono molto evidenti e al capezzale della grande ammalata si affollano tanti Medici ognuno con la propria diagnosi, purtroppo però nessuna terapia.

Che questo Virtus sia difficile da gestire risulta ormai evidente a tutti e purtroppo anche al suo condottiero che incontra enorrmi difficoltà nel riuscire a sfruttare tutto il potenziale a sua disposizione. Tuttavia che questo succeda soltanto il sabato e la domenica (in LBA) e mai di martedì o mercoledì (Eurocup) è emblematico di quanto incidano le motivazioni degli stessi attori che calcano le tavole dello stesso palcoscenico.

Quindi ormai il tema è sempre quello: quale delle due Virtus vedremo a Pesaro?

(Lucio Bertoncelli – foto fornita dalla società)

Lucio Bertoncelli, bolognese di nascita, appartiene a una famiglia che ha fornito alla Virtus Bologna due giocatori: lo zio (Dario) e il cugino da parte di madre Sergio (Gino) Ferriani. Entrambi figuravano nella Virtus dei primi scudetti. Gino Ferriani fu anche una colonna della nazionale e partecipò alle Olimpiadi di Londra 1948 ed Helsinky 1952. Dopo aver indossato la maglia bianco nera delle giovanili a dodici anni, allenatore Gianni Corsolini, Giocatore di serie B a Modena, prestissimo allenatore a Sassuolo, Modena e Carpi. Terminata la carriera di allenatore collaboratore del Resto del Carlino ha seguito le vicende del basket Carpigiano fino all’anno 2000.