Oggi inizia il girone di ritorno di LBA e il calendario propone (Pala Desio ore 17, Eurosport 2, Eurosport player) una delle sfide storiche del basket Italiano.
Sull’asse Bologna Cantù in passato si sono combattute battaglie sportive epiche, che in una occasione, dopo l’istituzione dei play off, hanno rappresentato una finale scudetto.
Purtroppo da alcuni anni i Brianzoli hanno notevoli difficoltà finanziarie e far quadrare i conti è divenuta un’impresa ardua, occorre tempo per ritornare ad una situazione degna di un passato luminoso, uno dei maggiori problemi, acuito dalla pandemia che ha riguardato tutte le società, la forzata rinuncia da alcuni anni, a disputare le gare interne al “Pianella” impianto storico Canturino ed essere emigrata a Desio, palazzo indubbiamente più capiente e sicuro, ma che ha dato un taglio netto alla storia della Pallacanestro Cantù, società benemerita e titolata del basket Italiano.
L’ Acqua San Bernardo, in panca il decano dei coach Italiani, Cesare Pancotto, occupa tristemente l’ultimo posto della classifica, avendo conquistato appena 3 vittorie, se il campionato terminasse oggi quindi cadrebbe in A2 ma c’è tutto un girone di ritorno e i bianco blu, che non dimentichiamolo hanno fornito alla nazionale azzurra dei califfi come Marzorati e Riva, hanno tutte le possibilità di risalire la corrente.
Per dare corpo alla rimonta Cantù ha riportato nel roster nientemeno che il capocannoniere del campionato 2018-2019, vecchia conoscenza del pubblico Virtussino: Frank Gaines. Un giocatore che in maglia bianco nera non è riuscito ad esprimersi al meglio ma resta un cecchino che sarebbe sempre preferibile non trovarsi dall’altra parte.
Qui Frank non rese secondo le aspettative ma, a parte un infortunio abbastanza complicato che lo tenne ai box più del previsto, il motivo è legato alle sue caratteristiche tecniche difficilmente compatibili con l’assetto del centrocampo bianconero. Giocare da guardia tiratrice a fianco dei due Serbi può essere un’esperienza indimenticabile ma anche terribilmente difficile, specie se sei un giocatore abituato a portare palla e quindi a dettare i ritmi del gioco.
Alla Virtus invece i ritmi sono imposti e dettati da Teodosic e Markovic, due geni del passaggio ma che, evidentemente, hanno bisogno di avere la bacchetta del direttore d’orchestra in mano. Per informazioni sulle difficoltà a giocare come guardia in questa Virtus Josh Adams potrebbe scrivere un trattato ma il miracolato ex Malaga, ha dimostrato tutto ciò che si sapeva di lui, un tipo veramente tosto he non si scompone di fronte a nulla. Per due mesi sembrava un pesce fuor d’acqua e l’ombra del giocatore premiato in Spagna come giocatore più spettacolare.
Poi le assenze in due riprese di Alessandro Pajola gli hanno fornito l’occasione per diventare ciò che non era, un ragionatore e un play che centellina e selezione i tiri. Ha mostrato anche, il buon Josh, grande umiltà. Dopo una mirabolante prestazione in Eurocup (10 su 12 da 3) un altro avrebbe preteso un ruolo da protagonista, lui è rientrato nei ranghi e ha lasciato ad altri la scena.
Insomma oggi a Cantù servirà, come sempre, la miglior Virtus per uscire coi 2 punti, in LBA infatti gare3 facili non ne esistono. Lo sa bene per primo coach Djordievic che prima di salire sul pullman per la Lombardia ha dichiarato:
“Il fatto che la Virtus non vinca da 12 anni a Cantù, può essere sicuramente considerata una giusta motivazione per affrontare la gara con la massima concentrazione e ci fa capire quanto sia difficile ed importante questa trasferta per il nostro Campionato.
A mio parere gli innesti di Bigby-Williams e soprattutto di Gaines hanno migliorato molto la squadra e con il passare del tempo migliorerà anche il gioco del collettivo. Hanno guardie con tanti punti come Johnson e possono contare sull’esperienza di Smith e di Leunen; Cantù è una squadra che sicuramente crescerà. Per strappare la vittoria dovremo essere molto bravi ad impedirli di imporre il loro gioco e, allo stesso tempo, dovremo essere bravi a rispondere ed a leggere bene la partita. Recuperato Deri dalla frattura del setto nasale, proseguiamo il nostro cammino senza i già noti infortunati Nikolic e Pajola. Stiamo valutando settimana per settimana Tessitori, che non ha ancora svolto il primo allenamento con la squadra ed il suo ritorno non sarà, purtroppo, imminente.”
(Lucio Bertoncelli – foto fornita dalla società)