Valeria Taraborrelli è il nuovo consigliere del Cus Bologna. Nel gruppo diretto da Piero Pagni, Valeria andrà a prendere il posto che è stato dell’avvocato Nicola Sanasi.
Ma l’elezione di Valeria non è stata l’unica novità dell’assemblea annuale del Cus Bologna. Tempistiche insolite per il centro universitario sportivo di Bologna dettate dal Covid, ma assemblea che si esaurisce nell’arco di un’ora con l’approvazione del bilancio passato e l’applauso per i risultati ottenuti nel corso del 2019.
E che il Cus Bologna stia lavorando davvero bene, lo attesta, una volta di più, il professor Alessandro Lubisco, presente all’assemblea come delegato del rettore, Francesco Ubertini.
“Il rettore – spiega Lubisco – nutre grande stima nei confronti del Cus Bologna e della sua attività. Non possiamo che essere soddisfatti dei risultati ottenuti sul campo e anche dei progetti che stanno proseguendo, insieme, tra Università e Cus. Lo sport è una componente dell’ateneo e non possiamo che condividere il progetto dual career”.
Cus Bologna e università continueranno a lavoro di comune accordo, anche nei prossimi anni, mettendo nel mirino l’impiantistica sportiva e il miglioramento del complesso universitario di via del Terrapieno.
Tra gli effetti collaterali del Covid, purtroppo non si poteva fare diversamente, il rallentamento o il posticipo di alcuni lavori che erano già stati approvati. “Ma proseguiremo in questo periodo”, dice il presidente del Cus Bologna, Piero Pagni.
Tra i lavori da effettuare, come dicono il presidente del Cus Bologna e il suo direttore generale, Federico Panieri, la piscina della Record, gli spogliatoi del PalaCus. E, più in generale, anche tutti i collegamenti del complesso universitario che si trova in via del Terrapieno. E ci sarà un miglioramento degli spazi dedicati all’ultimate frisbee, disciplina che, nel 2019, ha portato in dote, come ricordato nel contesto dell’assemblea – insieme con i trionfi europei di basket e pallavolo ai campionati Eusa – due Champions League.
(Foto fornita dalla società)