L’Avvocato Pierluigi Bissa è il dodicesimo Presidente della storia della Fortitudo Baseball, dopo aver ottenuto la fiducia del Consiglio direttivo della società biancoblu, ereditando dal Presidente uscente, Stefano Michelini, il club campione d’Europa e d’Italia 2019.

Nato il 24 agosto 1975 a San Bonifacio, provincia di Verona, Bissa ha giocato a baseball per oltre quindici anni, fra gli anni 90 e gli anni 2000, militando in squadre di prestigio, come Parma (1993), Verona (1994-96), Fortitudo baseball (1997-2000) e San Marino (2001-2008), concludendo la sua carriera sotto il Titano con la gioia dello storico primo scudetto. Successivamente è rimasto nel mondo del “batti e corri”, dedicandosi alla carriera dirigenziale, impegnandosi e riscuotendo consensi a livello nazionale ed internazionale. Rientrato in Fortitudo negli ultimi anni come responsabile dell’ufficio legale, è stato fra i protagonisti dell’organizzazione del girone di qualificazione olimpica, disputato lo scorso settembre a Bologna e Parma.

Ecco le prime parole del neo Presidente biancoblu.

Vorrei innanzitutto ringraziare i consiglieri per la fiducia accordatami e vorrei altresì ringraziare, a nome di tutto il Consiglio, il Presidente uscente, Dott. Stefano Michelini, per l’impegno e la passione che ha dedicato alla Fortitudo Baseball.

I risultati ottenuti sotto la sua guida parlano molto chiaro e lo consacrano come il Presidente più vincente della storia della Fortitudo.

Ricevere il testimone da Stefano quindi non è certamente facile, ma proprio la continuità nella costituzione del Consiglio mi fa ben sperare per una auspicata continuità anche nei risultati.

Tale connubio di esperienza ed entusiasmo all’interno della nostra Società mi porta ad affermare che in futuro la Fortitudo non solo continuerà ad essere una realtà “vincente” ma, grazie ad alcune iniziative alle quali stiamo già lavorando, potrà diventare un importante punto di riferimento per tutto il territorio, sia a livello sportivo che sociale.

Basti pensare ad un progetto in corso di predisposizione con il Comitato Italiano Paralimpico e finalizzato al coinvolgimento di ragazzi con disabilità; al supporto che la Fortitudo offrirà ad una squadra di baseball formata da ciechi ed ipovedenti, alla importantissima iniziativa di avvicinamento dei giovani attraverso le scuole del bolognese.

Un aspetto che mi sta particolarmente caro è lo sviluppo del settore giovanile e l’instaurazione di importanti sinergie e collaborazioni con le altre realtà del territorio, finalizzate alla diffusione e crescita generale del movimento.

Parola d’ordine è dialogo e collaborazione.

Il sogno di tutti noi infatti è quello riempire il diamante con una componente sempre più importante di atleti nati e cresciuti nei nostri vivai e nei vivai del territorio, in modo tale da rendere ogni vittoria e trofeo vinto una vittoria ed un trofeo per l’intera Città di Bologna.

Ci sono progetti ambiziosi che riguardano anche gli impianti sportivi che, oltre a costituire la nostra attuale “casa”, dovranno diventare un punto di formazione per atleti, di incontro per appassionati oltre che un luogo dove anche le famiglie possono trascorrere momenti di sport e divertimento. L’argomento dell’impianto mi porta a dedicare un pensiero speciale al compianto Pietro Galletti, dirigente che nello sviluppo del Falchi aveva creduto molto e che, insieme a Folletti e Macchiavelli, probabilmente è stato in qualche modo artefice del mio ritorno in Fortitudo.

Direi che ci sono tutti i presupposti per affrontare un nuovo importante ciclo.

(Foto fornita dalla società)