Indescrivibili emozioni ancora allo stadio Gianni Falchi di Bologna, gremito di un pubblico caldo ma sportivo, che ha assistito ad una gara tirata dal finale incredibile, quando ancora una volta la squadra bolognese ha mostrato ogni genere di attributo per riprendere e vincere una partita che sembrava segnata, ad un solo out da una vittoria che per gli ospiti sarebbe stata meritatissima. Era gara2 della finale scudetto, le Italian Baseball Series 2019, con la UnipolSai Assicurazioni Fortitudo Bologna a vincere sul San Marino Baseball con il risultato di 6 a 5, portandosi così sul 2 a 0 nella serie e a una sola vittoria dal dodicesimo scudetto, che potrà essere cercata a partire da martedì 20 agosto sotto il monte Titano. Una valida al nono inning, di Leonardo Ferrini, a basi piene e con due eliminati, ha decretato il successo, ma poco prima, sempre con due eliminati, i biancoblu avevano ricucito uno svantaggio di due lunghezze, grazie alla valida di Alex Russo e ad un punto entrato forzatamente sulla base ball a Nick Nosti.
Una gara da scrivere e riscrivere diverse volte. Un inizio dominato da Maestri, più che un lanciatore un marziano, a tirare 4 riprese quasi “perfette”, con i suoi in attacco a segnare un punto al primo, uno al terzo e due al quinto inning, il primo dei quali sul “solo homer” di Romero, sfruttando la serata non facile di Scotti prima e Pizziconi poi. Improvvisamente una fiammata biancoblu nella parte bassa del quinto, con due punti battuti da Filippo Agretti, il solito Osman Marval (2 su 4) sugli scudi e il divario è ridotto al minimo. Poi la gara diventa terreno dei nuovi rilievi, Alex Bassani da una parte (3 IP, 2 H, 4 K) e Mazzocchi dall’altra, capace di ripercorrere le orme del partente ma anch’egli destinato ad essere vittima del crollo improvviso vicino al traguardo. Frignani mischia le carte, sacrificando il mancino Agretti per il destro Russo, più a suo agio sui lanci del mancino Mazzochi; Alex piazzerà due valide, la seconda di capitale importanza. Anche Fuzzi, pinch hitter al nono inning, ha un ruolo decisivo, base ball e segna il punto del pareggio. Filippo Crepaldi entra in gara anch’egli al nono inning, e pur subendo il 3 a 5 alla fine è lanciatore vincente. Il bello del baseball, uno sport alla fine imprevedibile, dove nello stesso tempo vengono esaltati i singoli ma alla fine è la squadra quella che vince e senza il mix perfetto di tutti gli elementi necessari questo non potrebbe avvenire. Mazzocchi alla fine da eroe diventa sconfitto, ma il tutto si materializza sulle presenze istantanee sul monte di Coveri prima e Simone poi, che non hanno il sangue freddo o forse la fortuna necessaria per portare a termine il lavoro. Un solo out mancava e quell’out è ancora lì sul tabellone ad aspettare mentre stiamo scrivendo. La realtà dice che Bologna è sul 2 a 0 ed ha a disposizione tre match ball scudetto. Il difficile però viene adesso.
Frignani conferma lineup e formazione difensiva di gara1, mentre Chiarini cambia gli ultimi due del lineup, inserendo il ricevitore Trinci e il terza base Pulzetti al posto di Albanese e Di Fabio. Cambiano naturalmente anche i lanciatori da ambo le parti. C’è solo il San Marino nella prima metà del match, con Maestri a stregare l’attacco biancoblu e i compagni d’attacco a colpire invece con una certa regolarità Scotti. Mentre il pitcher cesenate compie un percorso quasi netto (valida di Dobboletta al terzo inning con due out, vanificata con un colto rubando), emergono sin dalle prime battute le difficoltà inizialmente di controllo del partente bolognese, che al primo attacco concede quattro ball a Giordani e Flores, poi subisce punto sulla valida di Celli in situazione di due eliminati, con Flores che arriva out in terza, sull’assistenza Dobboltta-Marval-Ferrini. Al secondo inning si apre con la valida di Reginato, ma questa volta Scotti reagisce con tre out di fila, iniziando anche il terzo inning eliminando il primo e il secondo in battuta. Romero invece conquista una base ball e un doppio in mezzo agli esterni di Flores porta la situazione sul 2 a 0 per gli ospiti, punto anche questo segnato con due out sul tabellone. Una presa di Dobboletta su Celli nel warning track evita ulteriori problemi. Qualche segnale di vita per i biancoblu al cambio di campo, con Grimaudo che arriva sul conto pieno, poi Pulzetti si supera per raccogliere in foul una palla destinata al dugout e in fondo all’attacco la valida già descritta di Dobboletta. Al quarto inning ancora i titani i titani a picchiare, mettendo a segno tre singoli in sequenza, ad opera di Epifano, Trinci e Pulzetti. Epifano corre in terza sulla valida di Trinci, ma è eliminato da una splendida assistenza di Nosti a Ferrini. Dopo la valida di Pulzetti, comunque, Frignani sale sul mound per sostituire Scotti con Pizziconi, che chiude la difesa con uno strikeout su Giordani. Al quinto inning San Marino cerca di ipotecare l’incontro. Apre Romero con un fuoricampo a destra, prosegue Celli guadagnando una base, avanzando fino in terza su lancio pazzo e segnando un altro punto sull’errore difensivo di Ferrini, che assiste male in prima sulla battuta di Reginato. Il parziale al giro di boa è 4 a 0 per gli ospiti.
Nella parte bassa è Marval, da leadoff, a suonare la carica con una valida a destra, una lunga battuta di Vaglio finisce però nel guanto di Celli. Ci pensa Paz a spostare il corridore in seconda, con una importante valida a sinistra. Dopo una visita al pitcher tocca a Grimaudo che non è mai un buon cliente quando serve un “buon turno”, infatti l’esterno di origine laziale ottiene la prima base ball concessa da Maestri, consentendo ad Agretti di presentarsi al box a basi piene con un out. Il designato “made in Bo” conquista tre ball, poi batte una radente che oltrepassa il cuscino di seconda, una valida da due punti che dimezza il divario sul 2 a 4. Ci sono veementi proteste da parte degli ospiti, probabilmente per precedenti chiamate arbitrali non condivise sui lanci di Maestri, con Chiarini che si fa espellere. Dobboletta esegue un bunt di sacrificio che sposta i corridori di una casella, mossa che si rivela decisiva, perché successivamente Nosti va strikeout girando un lancio pazzo, Grimaudo segna punto, Agretti va in terza e lo stesso Nosti arriva sino in seconda base. Arriva il cambio sul mound ospite, con Mazzocchi che rileva un nervoso Maestri ed eliminando Ferrini contiene la rimonta biancoblu sul 3 a 4. Trinci apre il sesto inning ottenendo una base per ball. Basta a Frignani per operare una nuova sostituzione sul monte di lancio, inserendo in partita Bassani. Pulzetti sbaglia il bunt, preso al volo da Marval in foul. Nella parte bassa non si va oltre ad una valida dello stesso Marval, una rimbalzante a sinistra. Gara ora sotto il controllo dei rilievi: al settimo inning solo le valide di Celli e del neo entrato Russo, vanificata dal doppio gioco di Dobboletta. All’ottavo solo il singolo interno di Pulzetti. Inizia il nono inning con Crepaldi a lanciare per i biancoblu. Il nuovo rilievo concede un passaggio a Rondon, poi con un errore di pedana (balk) lo fa avanzare in seconda, per segnare il 5 a 3 sulla valida di Flores. La parte bassa inizia con l’out di Marval, ma capitan Vaglio guadagna una base. C’è visita. Paz batte facile al volo per Reginato e ultime speranze affidate al pinch hitter Fuzzi, che va anch’egli in base per ball. Allora tocca a Russo. I tifosi naturalmente sognano un fuoricampo risolutore, ma arriva comunque una importante valida al centro che sigla il 4 a 5 e manda in terza Fuzzi. Quattro ball consecutivi per Dobboletta e si riempiono le basi. Mazzocchi viene rilevato da Coveri. Tocca a Nosti, che ha anch’egli la pazienza di aspettare l’importantissimo quarto ball, che vale il pareggio “forzato”. 5 a 5, ma c’è ancora un out da fare per gli ospiti, che cambiano di nuovo sul mound, inserendo Simone. Tre ball, due strike, foul e Ferrini tocca lungo al centro, Giordani ci prova ma la palla cade, 6 a 5 per la UnipolSai Fortitudo!!!! Certe volte il baseball è spietato.
I campioni d’Italia in carica si portano quindi sul 2-0.
L’attenzione si sposta ora sul monte del Titano per gara 3 in programma martedì. Eventuali gara 4 mercoledì a San Marino e 5 sabato a Bologna.
(Foto fornita dalla federazione)