“I cipressi che a Bolgheri alti e schietti van da San Guido, in duplice filare…”. Proprio lì, sulla strada lunga cinque chilometri che porta da Bolgheri, borgo della Maremma livornese in prossimità di Castagneto Carducci, all’Oratorio di San Guido, reso celebre dai versi di Giosuè Carducci, Giordano Consolini ha portato i suoi ragazzi, la formazione Under 15 di Virtus Unipol Banca, nel giorno di riposo delle Finali Nazionali di categoria, che si svolgevano poco lontano, tra Cecina e Donoratico. “Perché spesso la nostra pigrizia di adulti ci porta a pensare che i giovani di oggi siano poco reattivi, invece dipende tutto da noi. Quando abbiamo ripreso il pullman per salire fino all’oratorio, loro mi hanno sommerso di domande. Su Carducci, su quegli alberi che hanno una storia lunga oltre due secoli, su quei luoghi magici. Anche questo fa parte di un percorso di crescita, che non riguarda soltanto lo sport”.
Intanto, in Toscana avete chiuso i conti con una stagione ricca di contenuti e di risposte positive, presentandovi tra le prime sedici squadre d’Italia alle Finali Nazionali, e guadagnandovi alla fine un posto tra le prime otto.
“Sono pienamente soddisfatto per come sono andate le cose. Certo, è una “visione interna”, di uno che è coinvolto emotivamente in quello che sta facendo, e dunque non del tutto “oggettiva”. Ma sono contento perché credo che sia il gruppo che i singoli siano davvero migliorati durante la stagione. E non parlo di quel miglioramento naturale che viene dal frequentare quotidianamente la palestra, dall’allenarsi con costanza. La presunzione, in questa analisi, è considerare che questi ragazzi sono cresciuti tanto sotto ogni aspetto, ben al di là di un naturale progresso fisiologico”.
Passi avanti molto più concreti, insomma. Che hanno a che fare con la qualità, più che con la quantità.
“Per stabilire i miglioramenti ci sono anche parametri diversi. Per esempio, vedere la distanza che intercorre tra la tua squadra e le altre. Quella che avevamo all’inizio della stagione rispetto ad altri si è ridotta, e in massima parte azzerata”.
Come è stato il cammino da quell’inizio di stagione all’approdo delle Finali Nazionali?
“Noi siamo partiti il 22 agosto, dandoci obiettivi progressivi, che volevamo raggiungere durante il percorso. Prima di tutto, volevamo provare ad arrivare secondi nel nostro girone, e ci siamo riusciti lasciandoci alle spalle avversari di spessore. Poi siamo andati a disputare l’Interzona, e a quel punto l’idea di partecipare alle Finali Nazionali era un obiettivo concreto ed un risultato importante”.
Una volta conquistato anche quello, a Cecina e Donoratico avete riaggiustato la mira.
“A quel punto, ci siamo dati come obiettivo quello di giocare una partita in più. Che significava entrare nelle prime otto. La formula del girone era chiara e per certi versi spietata, due squadre andavano avanti e due tornavano a casa. Battendo Trieste e la Novipiù Campus Piemonte, siamo riusciti a passare ai quarti di finale. Dove abbiamo incrociato la strada della Stella Azzurra Roma, favorita della vigilia che si è confermata conquistando il titolo, con un percorso netto a cui nessuna formazione è stata in grado di opporsi. Alla fine, insomma, un bilancio più che positivo che questa sconfitta non ha certo macchiato, ed un grande risultato per i ragazzi”.
Che hanno dimostrato di avere recepito il tuo messaggio.
“La mia grande soddisfazione è stata quella di constatare che, aumentando il livello degli avversari, anche nelle difficoltà la mia squadra ha saputo mantenere la propria identità, senza modificare il proprio modo di giocare fatto di intensità difensiva, contropiede, movimento in attacco. E’ stata una conquista faticosa, coltivata durante la stagione, e mantenuta anche negli appuntamenti più importanti”.
Una grande soddisfazione, per chi costruisce un gruppo.
“Ma anche per ogni singolo componente dello stesso. La soddisfazione di giocare con i migliori d’Italia dicendo “noi siamo questi”, con uno stile di gioco, curato durante la stagione come una cosa preziosa, che si può apprezzare soltanto se si è fatta tanta fatica per raggiungerla. E’ una qualità che è stata riconosciuta ed apprezzata anche dall’esterno, dagli addetti ai lavori e da chi ha visto questa squadra giocare. Una cosa bella”.
Al di là del risultato, comunque ottimo, c’è quello che questi ragazzi si porteranno dentro dopo questa esperienza. Per tutti era la prima apparizione a una fase finale, e ne sono usciti rafforzati anche mentalmente.
“Nelle ultime partite, in ogni momento di difficoltà dicevo loro semplicemente “ricordatevi come vi chiamate”. Perché facessero riferimento sempre al loro modo di giocare, e non perdessero quell’identità. Devo ringraziarli pubblicamente, uno ad uno, per la disponibilità e il serio impegno quotidiano che hanno dimostrato. Sono stati davvero… ometti seri e responsabili, uno dei più bei gruppi che ho potuto allenare. Mi hanno dato soddisfazioni grandi, ma dire così è riduttivo perché le vere soddisfazioni le hanno date a sé stessi, e sono riusciti ad avere gratificazioni al termine di un percorso di sacrifici e volontà. Sono stato molto bene con loro, da quando abbiamo imparato a conoscerci bene è nato un feeling in palestra e nelle trasferte, anche se non ho lesinato qualche “cazziatone”, ma anche in questo caso loro hanno imparato a conoscermi e… sopportarmi. Li rispetto tanto per questo loro grande impegno, anche per questo è stata una stagione indimenticabile”.
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Under 16 alle Finali Nazionali
L’Under 16 di Vecchi conquista le finali nazionali vincendo lo spareggio contro Alfa Omega. Si conclude con un secondo posto la fase regionale Under 14, con i bianconeri impegnati negli spareggi dell’8-9 giugno per accedere alle finali nazionali di categoria. Gli Aquilotti Tempesta partecipano e vincono il Memorial “Paolo Barlera” di Sestola.
Under 16 – L’Unipol Banca alle finali nazionali!
Unipol Banca Virtus Bologna-Alfa Omega Ostia 107-72 (21-22, 48-38, 79-57)
Virtus Bologna: Grotti 8, Colombo 22, Scagliarini 18, Furin 7, Mazzoli 4, Salsini 16, Nicoli 6, Ferdeghini 7, Minelli 3, Ruffini 12, Cattani 2, Terzi 2. All. Vecchi
Ostia:Vallone 2, Pinfindi 3, Scarfaglia 2, Dorati, Vivandi 3, Stazzonelli 6, Rossetti, Manzo 18, Minna 22, Carolei 2, Bagni 3, Ortiz 11. All. Perini
Under 14 – È finale regionale per l’Unipol Banca
Unipol Banca Virtus Bologna – Junior Basket Ravenna 96-84 (24-24; 60-53; 73-66)
VIrtus Bologna: Cappellotto 10, Ciobanu 7, Franceschi 30, Franzoni 16, Francesconi 2, Kindt 2, Pappolla, Pesci, Landi 5, Tronconi 2, Gambini, Ceredi 22. All.D’Atri
Ravenna: Bianchi 6, Galletti 14, Farina 18, Magnani 1, Tumiati 12, Boggian, Gregori 14, Bellini 18, Reggiani, Allegri 1, Mottaran, Marchesini.All. Carnaroli.
Under 14 – Secondo posto alle Final Four per l’Unipol Banca
Unipol Banca Virtus Bologna – San Giorgio di Piano 74-84 d3ts (17-17; 32-34; 48-45; 60-60)
Virtus Bologna: Cappellotto 2, Ciobanu 6, Franceschi 28, Franzoni 10, Francesconi 4, Kindt, Pappolla 1, Pesci 2, Landi, Tronconi, Gambini 4, Ceredi 17. All.D’Atri
San Giorgio: Di Rienzo 4, Gottardi, Carpanelli, Miceli, Accardi, Ramponi 25, Veronesi, Negrini 1, Balletti 8, Orsini 5, Jebali 7, Galantini 34. All. Brochetto.
Aquilotti Tempesta – L’Unipol Banca vince il torneo di Sestola
Sono scesi in campo in maglia Unipol Banca Virtus Bologna: Bignardi, Calabria, Cannone, Della Strada, De Coster, Giusti, Guernelli, Lupeico, Mili, Nicolaci, Palai, Porcelluzzi, Rizzardi, Silvestro, Trigari, Vasta, Zirondelli.
Istruttori: Palai
Le partite della settimana:
Under 18: Unipol Banca Virtus Bologna – Eurobasket Roma – Under 18 Eccellenza – lunedì 10 giugno, 18:00, Pala Orlandi, Monteriggioni (SI);
Under 14: Spareggi Finali Nazionali – Under 14 Élite, 8 – 9 giugno, Terre del Reno;
(Foto fornita dalla società)