Siamo ormai nell’imminenza della tanto attesa coppa dei campioni. Per una settimana, Bologna sarà la capitale europea del baseball, ospitando l’edizione 2019 della European Champions Cup dal 4 al 8 giugno, presso gli stadi Gianni Falchi di Bologna e Teseo Bondi di Castenaso.

La massima competizione europea di baseball per club è in continuità con la tradizionale coppa dei campioni, che dall’anno 1963 (squadra vincitrice Picadero Barcellona) si svolge quasi senza soluzione di continuità (nel 1982 non si è disputata), con formule che nel tempo si sono modificate. Il paese che ha vinto più trofei è l’Italia, grazie alle 13 coppe portate a casa dal Parma, 6 dal Nettuno, 5 dalla Fortitudo Baseball, 3 dal Rimini, 3 dal Milano e una dal Grosseto, per un totale di 31. Seguono i Paesi Bassi con 17 trofei, 10 dei quali vinti dal Neptunus Rotterdam.

Proprio i Curaçao Neptunus sono la squadra da battere: miglior team europeo nelle ultime stagioni, in base ai parametri del sito ufficiale mister-baseball.com, detentore del trofeo, che si è aggiudicato anche nel 2015 e 2017, mentre nel 2016 ha vinto l’altra squadra olandese, L&D Amsterdam, che nell’ultimo decennio ha condiviso con il Neptunus la luce dei riflettori della Dutch Major League. Da quattro edizioni, dunque, vince una squadra olandese ed è dalla coppa vinta proprio dalla Fortitudo nel 2013 che non trionfa una squadra italiana. Nel 2014, infatti, si affermò il San Marino come squadra rappresentante della Repubblica del monte Titano.

Da alcune edizioni si è ritornati alla formula della “final eight”. Le squadre si affrontano in due gironi “round robin” da quattro squadre, da martedì 4 a giovedì 6 giugno. Il venerdì si giocano le semifinali, che coinvolgono le prime due squadre dei due gironi, mentre la terza e la quarta disputano una partita a eliminazione diretta per evitare di giocarsi il sabato la finale per non retrocedere. La squadra ultima classificata e dunque il paese da essa rappresentato viene infatti retrocessa l’anno successivo e sarà sostituita dal paese rappresentato dalla squadra vincente della coppa CEB. Sempre sabato si giocano le finali per il primo e secondo posto e quella per il terzo.

Sei sono i Paesi rappresentati in questa edizione: Italia (2 team), Paesi Bassi (2 team), Germania, Francia, Belgio e Repubblica Ceca.

I gironi sono così composti:

• girone A: Bonn Capitals (Ger), Curaçao Neptunus (Ned), ParmaClima, Rouen Huskies (Fra);

• girone B: Deurne Spartans (Bel), L&D Amsterdam (Ned), Ostrawa Arrows (Cze), UnipolSai Fortitudo Bologna.

I campioni di Germania dei Bonn Capitals sono una novità per questa competizione, alla quale ci eravamo abituati ad ammirare le coriacee squadre tedesche di Paderborn, Heidenheim e Solingen, immaginando che anche la squadra di Bonn saprà ben comportarsi, nonostante al momento sia solo terza in classifica nel girone nord della Bundesliga (18 vinte, 8 perse). L’esterno australiano Lee Wilson (media .398 con 12 doppi e 3 fuoricampo) e l’interno neozelandese Daniel Lamb-Hunt (.397 con 6 doppi, un triplo e 4 fuoricampo) sembrano essere i giocatori più pericolosi col bastone, mentre sul monte di lancio ci si affida l’americano mancino Zac Dodson (6 vinte, 2 perse, ERA 1.91) e ad una serie di rilievi che sembrano dalle cifre piuttosto efficaci.

I campioni d’Olanda e d’Europa Curaçao Neptunus battono .294 di squadra e il lineup stellare di cui dispongono conta la presenza ai vertici del colpitore Shaldimar Dantji (.363), l’impressionante sludger Gianison Boekhoudt (.353 con 6 doppi, 6 fuoricampo e 29 RBI), Dudley Leonora (.337 con 9 doppi), ma occhio anche a Dwayne Kemp (.317 con 7 doppi, 2 tripli, un fuoricampo e 24 RBI). Sul monte i partenti Orlando Yntema (6-0, 1.90), Diegomar Markwell (8-0, 1.87) e Misja Harcksen (8-1, 2.05), con ottimi rilievi come Kevin Kelly (0.75, 7 salvezze) e Elton Koeiman (1.64). Nomi in buona parte ormai noti, che richiamano spesso a ricordi non troppo piacevoli per i colori biancoblu.

Il ParmaClima si presenta alla coppa dei campioni in sostituzione del Rimini, rinunciatario per le note vicende. Viaggia con un ranking di 7 vittorie e 5 sconfitte nel campionato di serie A1, che vale al momento il terzo posto e una quasi certa qualificazione ai playoff. I ducali battono .282, una media più che apprezzabile che vede in Sebastiano Poma (.426, con 5 doppi, 2 tripli e 4 fuoricampo) e Alex Sambucci (.343 con 2 doppi e 2 fuoricampo) le punte di diamante con il bastone, mentre sul monte di lancio è atteso alla prova europea il cubano Erly Casanova (1-1, 3.32), artefice sinora di una stagione meno dominante rispetto al 2018. Di tutto rispetto il pitching staff parmigiano, che conta anche sui comunitari Habeck e Ozanich (ex Rouen) e su Oberto, Rivera e i giovani fratelli Aldeghieri come lanciatori di formazione italiana, mentre Pomponi al momento non è stato ancora utilizzato per infortunio.

I campioni di Francia del Rouen Huskies sono una squadra che ha già calcato diverse volte questo tipo di palcoscenico, arrivando in finale nel 2007 e in semifinale nell’edizione 2012. La società fondata nel 1986 ha vinto 14 campionati francesi e 9 Challenge de France. In Europa ha vinto nel 2016 la coppa CEB. Attualmente in Division 1 ha un ranking di 15 vittorie e 3 sconfitte, che permettono agli Huskies di guidare la classifica del girone A con una lunghezza di vantaggio. La stella della squadra è Ariel Soriano (.422 con 5 doppi e un fuoricampo), interno dominicano con passaporto europeo, che dal 2009 ha disputato sei stagioni nella franchigia dei Rays. Non da meno il giovane esterno francese Bastien Dagneau (.400 con 5 doppi, un triplo e 3 fuoricampo) e i più esperti interni Luc Piquet e David Gauthiert. La squadra batte .310 ed è un buon mix fra giovani ed esperti. E’ rafforzata da tre atleti venezuelani di buona qualità, come l’esterno Enrique Sosa (.306) e i lanciatori di rilievo Ely Izturriaga (1-2, 1.56) e partente Yoimer Camacho (6-0, 0.73, 80 K in 49 IP) con esperienza nel nostro campionato, che si alterna con il ventiduenne francese Esteban Prioul (5-0, 1.67).

La prima avversaria della UnipolSai Fortitudo (martedì 4 giugno) è L&D Amsterdam, gli ormai eterni vice campioni di Olanda, che nell’edizione di Rimini 2016 portarono a casa la coppa un po’ a sorpresa, eliminando il Neptunus in semifinale e battendo i padroni di casa in finale agli extrainning. I “pirates” hanno vinto 4 titoli nazionali, oltre alla citata coppa dei campioni. Nel loro roster troviamo Gilmer Lampe, uno dei protagonisti dello scudetto 2018 della UnipolSai Fortitudo, ma anche l’intramontabile lanciatore Rob Cordemans. Lampe è il miglior battitore dell’Amsterdam (.378 con 13 doppi, un triplo e 3 fuoricampo per 27 RBI in 26 gare), segno che la stagione in biancoblu non deve avergli fatto male. Denzel Richardson (.368 con 10 doppi, un triplo, un fuoricampo, 21 RBI) e Kenny Berkenbosch (.284, 4 doppi, un triplo , 3 fuoricampo, 24 RBI) sono le altre principali bocche da fuoco. Cordemans (4-1, ERA 2.17), Jim Ploeger (6-2, 2.12) e Kevin Heijstek (3-2, 3.24) sono un trio di lanciatori partenti di eccellente qualità, ma anche i rilievi non scherzano, in particolare Jhan Rifaele (2-0, una salvezza, 0.82). Attualmente la squadra è seconda in classifica a tre vittorie da Curaçao Neptunus.

Mercoledì 5 giugno i biancoblu sfidano Ostrawa Arrows, squadra della Repubblica Ceca che ha rotto il monopolio del Draci Brno nella conquista dello scudetto della Extraliga, che guida anche quest’anno con due lunghezze proprio sul Draci. Attenzione ai due americani: l’esperto pitcher americano Wes Roemer (6 -1, ERA 1.41 in 63.2 IP) e il battitore Terrel Joyce (.517 con 7 doppi e 9 fuoricampo), ma occhio anche a Boris Bokaj (.426 con 10 doppi, un triplo e 6 fuoricampo) e Tomas Junek (.391 con 12 doppi, 4 tripli e 5 fuoricampo per 42 RBI).

Giovedì 6 giugno ecco i campioni del Belgio del Deurne Spartans. Il Belgio ha conquistato il diritto a giocare la European Champions Cup vincendo l’anno scorso la coppa CEB con i Borgerhout Squirrels. Gli Spartans guidano la classifica del campionato belga (11 vinte 3 perse) con due lunghezze di vantaggio proprio sugli Squirrels. Il roster è formato da giocatori belgi e un discreto numero di atleti di origine venezuelana, tra cui il lanciatore Anderson Gerdel Nieto (4-0, ERA 1.89) e l’utility David Ochoa Blanco (.388 con 4 doppi, 2 fuoricampo e 22 RBI in 14 gare).

Di grande interesse il primo turno del round robin, che vede il duello incrociato Italia vs. Paesi Bassi, tutto al Gianni Falchi: alle 14:30 il ParmaClima affronta il Curaçao Neptunus e alle 20.30 si gioca L&D Amsterdam contro UnipolSai Fortitudo. Al di là dei favori del pronostico assegnati di solito alle squadre olandesi e italiane, l’esperienza insegna che non tutto è scontato e spesso le squadre degli altri Paesi mettono in difficoltà i top team delle due nazioni regine del baseball europeo, fino a talvolta eliminarle dalla semifinale.

Da valutare anche le condizioni delle varie squadre e la preoccupazione va alle due squadre italiane, che partecipano ad un campionato nazionale meno “allenante” di quanto sarebbe auspicabile. Si pensi che Parma e Bologna hanno sin qua disputato 12 gare, mentre c’è chi ne ha giocate 27 o 28.

Venerdì 7 giugno, come abbiamo precedentemente anticipato, si giocano le semifinali. La prima del girone A sfida la seconda del girone B, la seconda del girone B sfida la prima del girone A e analogo incrocio avviene fra le terze e le quarte. Si inizia come di consueto alle 10:00 a Castenaso e comunque il Gianni Falchi alle 20:30 ospiterà a prescindere la partita in cui è impegnata la UnipolSai Fortitudo. Sabato 8 giugno sono invece in calendario le finali, in questo ordine:

• ore 14:30, Bologna, finale per il terzo posto;

• ore 17:00, Castenaso, spareggio per il penultimo posto;

• ore 20:30, Bologna, finale per il primo posto.

Si ricorda che lunedì 3 giugno, dalle ore 18 alle 19, presso la biglietteria dello stadio Gianni Falchi, saranno in vendita gli abbonamenti per la coppa dei campioni, che naturalmente possono essere acquistati anche durante la manifestazione.

(Foto fornita dalla società)