Mettendo in scena una delle prestazioni più opache degli ultimi anni, la UnipolSai Assicurazioni Fortitudo Bologna ha perso ieri sera l’imbattibilità stagionale, uscendo sconfitta per 4 a 1 dai Godo Knights nella prima delle due gare in programma presso lo stadio Antonio Casadio, campo di casa della squadra ravennate. Evanescente in attacco (solo due valide all’attivo), pasticciona in difesa (4 errori, tanti quanto quelli commessi nelle 10 gare precedenti), la squadra felsinea si è arresa di fronte ai meritevoli padroni di casa, che hanno trovato finalmente una prova positiva dal lanciatore partente cubano Jorge Hernandez (lanciatore vincente), ma decisiva è stata la prestazione del rilievo Luca Di Raffaele (3 inning senza subire valide con 5 strikeout), prima della salvezza di Piumatti, oltre che il sostegno in fase offensiva dell’ex biancoblu Eugenio Monari (3 su 4 e 3 RBI), vero e proprio “castigamatti” della squadra bolognese.

L’assenza di Rivero per squalifica è un alibi debole per la squadra allenata da Frignani, che piuttosto ha avuto seri problemi ad allenarsi con regolarità, data la pioggia incessante di questi ultimi giorni e non solo. Inoltre, il pensiero già rivolto alla coppa dei campioni, almeno in parte, può aver inciso. Sta di fatto che a referto rimangono solo il singolo di Dobboletta e il doppio di Alex Russo, schierato battitore designato, entrambi battuti su Hernandez al quinto inning, che hanno portato all’unica segnatura biancoblu, evitando così una spiacevole shutout.

La gara era stata sbloccata in un interminabile secondo inning dai padroni di casa, che avevano ottenuto tre segnature, frutto dei singoli di Reda, Meriggi, Monari e Lorenzo Di Raffaele, aiutati dagli errori bolognesi, ad opera di Dobboletta e Ferrini, che in serata decisamente negativa ne commetteva due in questa ripresa e un terzo al quarto inning. La reazione UnipolSai al quinto inning, con la segnatura di Dobboletta sopra descritta, veniva puntualmente smorzata al cambio di campo, quando i locali ristabilivano immediatamente le distanze grazie alla valida del solito Monari, per spegnersi definitivamente all’attacco successivo, lasciando due uomini in base (per ball) al sesto inning.

Esce sconfitto, non solo per proprie colpe, Antonio Noguera (3.0 IP, 5 H, 1 BB, 6 K, 2 ER) schierato lanciatore partente. Più convincente tuttavia la prestazione di Murilo Gouvea (4.0 IP, 3 H, 4 K, 1 ER), mentre Filippo Crepaldi ha chiuso la rotazione dei pitcher tirando una ripresa “tre su, tre giù”, con una eliminazione al piatto.

(Foto fornita dalla società)