Veneziano, 26 anni, dall’estate scorsa è assistente allenatore nell’Under 18 e responsabile della foresteria bianconera
Francesco Tubiana è arrivato nel mondo bianconero la scorsa estate, ad agosto. Veneziano di Oriago, frazione di Mira affacciata sul vecchio Naviglio del Brenta, a ventisei anni è praticamente un “veterano” dei settori giovanili, dove lo hanno portato la passione per la pallacanestro e la voglia di far crescere i giovani educandoli ai valori della pratica sportiva. Oggi è assistente allenatore di Federico Vecchi nella formazione Under 18 di Virtus Unipol Banca, oltre che responsabile della foresteria in cui vivono i giovani cestisti arrivati da fuori Bologna.
“Con la pallacanestro ho iniziato come tanti, semplicemente giocando, cosa che ho continuato a fare fino a diciotto anni. Dalla Leoncino Mestre sono passato alle giovanili della Reyer, dove ho chiuso la “carriera” sul parquet, dopo una parentesi anche a Marghera. Ma intanto, a quindici anni, ho iniziato la trafila da istruttore, proprio al Leoncino Mestre dove in quel periodo giocavo. Lì mi sono fatto le ossa col Minibasket e poi al Settore Giovanile, quindi mi sono spostato a San Donà di Piave, come responsabile del Settore Giovanile della New Basket San Donà, e dopo un anno mi hanno chiamato alla Mens Sana Basketball Academy di Siena, dandomi la possibilità di lavorare anche con la squadra di Serie A2. Quando a Siena hanno deciso di ridimensionare il settore giovanile, rivolgendosi unicamente a tecnici del posto, mi sono guardato intorno e ho avuto la fortuna di essere chiamato a Bologna”.
Raccontaci di questo contatto, e di come sei entrato nella famiglia bianconera.
“L’estate scorsa ho fatto il primo colloquio con Federico Vecchi, qui alla Virtus. Ci siamo trovati in sintonia, e ho capito subito che era un’occasione da prendere al volo. Da agosto sono qui, e mi trovo benissimo. Ho portato quel po’ di esperienza che ho accumulato, considerando che ho fatto il “salto di barricata” ancora molto giovane, sapendo che qui mi avrei arricchito ulteriormente il mio bagaglio professionale. Non mi sono sbagliato”.
Hai scelto presto di insegnare basket, rinunciando alla tua vita da giocatore.
“Non ho rimpianti per aver attaccato le scarpette al chiodo. Oltre ad allenare alla Virtus, sto cercando di completare i miei studi di Economia Aziendale all’Università di Venezia, e ormai mi mancano pochi esami. Già a diciott’anni avevo capito che studi e attività di allenatore sarebbero stati incompatibili con la vita da giocatore, dovevo fare una scelta e l’ho fatta, senza voltarmi indietro”.
Che effetto ti fa essere parte del mondo bianconero?
“Quello della Virtus è riconosciuto da sempre come uno dei migliori settori giovanili d’Italia, un posto in cui si può vivere la pallacanestro in maniera sana. Il posto migliore nel quale crescere come allenatore, sperimentando cose nuove ed essendo quotidianamente immerso in una realtà che negli anni ha prodotto giocatori di qualità, accanto a professionisti da cui posso imparare scambiando idee”.
Subito al lavoro in quella che è la formazione più vicina al mondo del basket “adulto”, l’Under 18. Impressioni?
“L’Under 18 è l’ultima tappa del settore giovanile, e le Finali Nazionali di categoria sono, a detta di molti addetti ai lavori, una kermesse particolarmente interessante, che mette in luce talenti che hanno già un percorso importante alle spalle. Lì in mezzo ci sono i futuri campioni che potranno indossare casacche di Serie A o addirittura della Nazionale. Il livello di una Finale Nazionale Under 18 è molto alto, mi ero già cimentato in questa categoria a Siena, dove le giovanili erano ben seguite. Venire qui è stato un passo ulteriore, e dare il proprio contributo a questi livelli è impegnativo ma anche gratificante”.
La stagione è inoltrata, un primo bilancio per quanto riguarda l’Under 18 si può azzardare…
“È stata una stagione un po’ complicata, perché abbiamo una squadra fisicamente attrezzata, che però a volte fatica nel concreto a far valere questo gap rispetto ad altre formazioni del suo livello. Il nostro fine ultimo è la crescita del giocatore, prima ancora che il risultato finale, e questo ci dà la possibilità di avere la pazienza di aspettare la maturazione dei nostri ragazzi, senza lucrare su situazioni che farebbero loro soltanto del male. Abbiamo fatto un’ottima esperienza col torneo dell’Eurolega, e così a quello di Lissone, uno dei più importanti d’Italia. Abbiamo fatto bella figura, confrontandoci anche con realtà estere, una cosa che ci aiuta anche a vedere come lavorano gli altri. Contesti in cui abbiamo detto la nostra, facendo buone cose e ricevendo complimenti per il nostro lavoro. Che evidentemente si sta definendo, sulla linea che ci eravamo prefissati”.
Il tuo rapporto con il capoallenatore, e con il suo primo assistente, entrambi allenatori esperti del settore?
“Con Federico è scattato un bel feeling già l’estate scorsa. Lui e Francesco Nieddu sono due grandi professionisti, da cui imparo quotidianamente e che hanno l’umiltà di confrontarsi con una persona più giovane e certamente inesperta. Ci unisce un fine comune, quello di aiutare la crescita dei ragazzi, che è poi l’obiettivo del Settore Giovanile di Virtus Unipol Banca”.
Oltre al tuo impegno sul campo, c’è quello di responsabile della foresteria bianconera.
“Non è cosa da poco. Credo che la foresteria sia uno degli investimenti più grandi che una società può fare, non solo dal punto di vista economico. Si tratta di dare a ragazzi che hanno passione e talento la possibilità di muoversi da realtà più piccole, dove vivono, e trasferirsi in un’eccellenza come la Virtus. Il nostro compito è quello di seguirli non solo dal punto di vista tecnico, ma da quello della crescita personale, perché noi non formiamo semplicemente studenti e giocatori di pallacanestro, ma in primo luogo uomini. Che un domani dovranno confrontarsi in una realtà lavorativa che non guarda in faccia a nessuno. I nostri ragazzi lo imparano giorno dopo giorno, lontano dalle famiglie che sanno di averli affidati ad una società seria. E imparano a gestire sé stessi tra scuola, allenamenti e vita quotidiana, ad un’età in cui tanti coetanei sono ancora tra le mura di casa. Una bella scuola di vita”.
Come interpreti questo ruolo?
“Il responsabile della foresteria deve saper gestire anche le situazioni delicate, cercando di non usare il bastone ma fare opera di persuasione, dando anche una pacca sulla spalla, un consiglio quando occorre. Non mi sento un “poliziotto buono”, ma una sorta di figura di riferimento, che certamente non può sostituirsi ai genitori, ma deve essere un tramite tra il lavoro in palestra e la vita normale al di fuori della Porelli”.
Da Venezia a Bologna. Posti in cui la pallacanestro è tradizione e passione.
“Ho avuto la fortuna di crescere in una città splendida come Venezia, e in un ambiente in cui c’è una storia di pallacanestro importante. Lì hanno fatto esperienza grandi allenatori. Uno di loro, Ettore Messina, qui in Virtus è diventato un’icona. Venire qui è una responsabilità importante, che affronto con entusiasmo, voglia di mettermi in gioco e di lavorare. Qui c’è la possibilità di fare questo mestiere, e di farlo bene”.
(m.tar.)
@@@
L’Unipol Banca Under 15 alle Finali Nazionali
Under 18 in campo a Ravenna, ormai al giro di boa dei gironi della Coppa Italia Under 18, con la formazione bianconera che mantiene l’imbattibilità. Importante vittoria in ottica classifica per l’Under 16, con l’Unipol Banca che supera Legnano in trasferta e si erge solitaria al secondo posto. Grande successo per gi Under 15 al concentramento di Perugia, con la formazione bianconera che diventa ufficialmente la prima squadra del vivaio delle Vunere a qualificarsi alle finali nazionali. Continua il percorso nei playoff di categoria per le squadre Under 14 ed Under 13. Il gruppo 2005 è impegnato nei quarti di finale, la cui vittoria garantisce l’accesso ai concentramenti interregionali mentre il gruppo 2006 ha conquistato la semifinale regionale.
Under 18 – L’Unipol Banca supera Ravenna
Polisportiva Compagnia dell’Albero Ravenna – Unipol Banca Virtus Bologna 42-90 (29-12, 49-23, 74-32)
Ravenna: Cantoro 2, Tartamella 12, Schiavone, Ferizi, Casadei 2, Goi 8, Mingozzi 2, Cirilli 2, Kertusha 4, Campajola, Chiarini, Fussi 10. All. Ambrassa
Virtus Bologna: Deri 11, Nicoli 16, Solaroli 11, Frascari, Venturoli 12, Guastamacchia 3, Camara 2, Nobili 9, Orsi 4, Peterson, Tintori 10, Battilani 12. All. Vecchi
Under 16 – L’Unipol Banca vince a Legnano
Aba Legnano – Unipol Banca Virtus Bologna 66-85 ( 15-23, 36-41, 51-62 )
ABA: Tornatore 9, Cassinerio 3, Zuccoli 3, Fragonara 2, Genovese 13, Luoni, Baggi 16, Cardani, Da Ru 2, Pisoni 4, Bassani 14, Miranda. All Rocco.
Virtus Bologna: Grotti 7, Colombo 16, Scagliarini 14, Barbieri 19, Ruffini 13, Minelli, Tabellini, Ferdeghini 4, Salsini 4, Nicoli 3, Furin 5, Terzi. All. Vecchi.
Under 15 – L’Unipol Banca conquista l’accesso alle Finali Nazionali
Unipol Banca Virtus Bologna – Pallacanestro Cirié 105-45
(27-15, 56-20, 79-31)
Virtus Bologna: Cardin 10, Cassanelli 5, Penna 6, Malaguti 16, Collina 10, Franceschi 12, Resca 16, Cattani 16, Barbato 6, Venturi, Bianchini 2, Terzi 6. All. Consolini
Ciriè: Melli 10, Ronci 4, Giardina, Marando 10, Tosatto, Taramino2, Caruso 3, Buondonno 1, Ferrero 4, Sgritta, Laganà 4, Mariuzzo 7. All. Rubino
Unipol Banca Virtus Bologna – Pallacanestro Calenzano 89-58
(17-13, 47-34, 74-45)
Virtus Bologna: Cardin 15, Cassanelli, Penna 2, Collina 10, Franceschi 7, Resca, Cattani 15, Barbato, Venturi 11, Martini, Malaguti 17, Terzi 12. All. Consolini
Calenzano: Campostrini 3, Schapira 10, Papini 2, Sarti 7, Fantini, Sgarmiglia, Gostinelli, Viciani 2, Allinei 12, Nesi 2, Vangi 18, Soletti 2. All. Fioretti
Unipol Banca Virtus Bologna – Nuova Matteotti Corato 102-46
(26-10, 50-22, 75-28)
Virtus Bologna: Cardin 21, Cassanelli 2, Penna, Malaguti 16, Collina 13, Franceschi 12, Resca 6, Cattani 8, Barbato, Venturi 11, Martini 5, Terzi 8. All. Consolini
Corato: D’Imperio 8, Musto 4, Riontino 6, Di Terlizzi 7, Marinelli C. 5, Pizzi, De Palma, Marinelli A. 2, Maldera 2, Martinelli 2, Rutigliani 2, Ungolo 8. All. Lerro
Under 14 – Vittoria esterna per l’Unipol Banca
Artusiana Forlimpopoli – Unipol Banca Virtus Bologna 79-83 (14-13; 38-34; 62-62)
Virtus Bologna: Cappellotto 6, Ciobanu 2, Franceschi 28, Orsi , Davoli, Franzoni 12, Francesconi, Kindt, Pesci, Landi, Gambini, Ceredi 35. All.D’Atri
Forlimpopoli: Righi, Ruscelli 2, Siboni 4, Naldini 14, Ravaioli 5, Sassi 2, Lazzari 14, Compagni 15, Caramella 9, Giroli Metti, Garavini 10, Gremantieri 4.All. Agnoletti.
Under 13 – L’Unipol Banca supera Diablos
Diablos Sant’Agata – Unipol Banca Virtus Bologna 50 – 68( 16-22, 25-33,45-52 )
Diablos: Baruffaldi 28, Alemanni, Fereni, Alberghini 13, Piccolo 1, D’elia, Gualmeri, Facchini 3, Seck, Esposito 3, Ghini 2, Setola. All. Baccolini.
Virtus Bologna: Franceschini 4, Lelli Ricci 4, Trasforini 2, Bylyku21, Soli, Ranieri 4, Braccio, Fiorentini 17, Tugnoli 8, Galvan 4, Paolucci 4, Berlati. All. Largo.
Under 13 – L’Unipol Banca conquista la semifinale per il titolo regionale
Unipol Banca Virtus Bologna – Diablos Sant’agata 70-23 (22-2; 42-4; 59-15)
Virtus Bologna: Franceschini 2, Giannone 2, Lelli Ricci 5, Trasforini 5, Boggian 4, Bylyku 11, Ranieri 4, Braccio 4, Fiorentini 13, Tugnoli 6, Galvan 4, Berlati 10. All. Largo
Diablos: Baruffaldi 9, Alemanni, Berardi, Alberghini 1, Piccolo 2, D’Elia, Gualtieri, Facchini, Seck, Esposito 5, Ghini 3, Setola 3. All. Baccolini
Le partite della settimana:
Under 18: Unipol Banca Virtus Bologna – Stamura Ancona – Under 18 Eccellenza – lunedì 20 maggio, 18.30, Palestra Porelli, via dell’Arcoveggio, 49/2;
Under 16: Petrarca Padova – Unipol Banca Virtus Bologna – Under 16 Eccellenza –mercoledì 22 maggio, 18. Palestra Gozzano, Via Gozzano, 60 Padova;
Under 14: Unipol Banca Virtus Bologna – Artusiana Forlimpopoli – Under 14 Élite– sabato 18 maggio, 19.15 Palestra Porelli, via dell’Arcoveggio, 49/2;
Under 13: BSL San Lazzaro – Unipol Banca Virtus Bologna – Under 13 Élite– lunedì 20 maggio, 19.00,Palestra Rodriguez, Viale Repubblica, 2 San Lazzaro;
Esordienti: Torneo Campetti, 17 – 19 Maggio, Campetti.
(Foto fornita dalla società)