I Warriors a Torino …. per vivere o morire.
Chiaramente il titolo è provocatorio, ma rappresenta un po’ lo spirito con cui i ragazzi di Coach Longhi affronteranno l’ultima fatica del campionato 2019.
Con una vittoria e sei sconfitte, attualmente i Blue sono al settimo posto della classifica pertanto fuori dai playoff (peccato), ma fuori anche dall’ultima posizione che, al di là delle questioni sulla retrocessione, in tutti i casi rappresenterebbe un risultato dal quale far scaturire successive analisi sulla convenienza o meno di rappresentare il livello massimo del football italico.
Dall’altro lato del campo sabato sera alle ore 21 al Centro Sportivo Primo Nebbiolo di Torino, ci saranno i Giaguari, altra storica società che con zero vittorie e sei sconfitte risulta ultima in classifica.
E’ chiaro che chi vince sabato sera avrà molte più probabilità di poter confermare di essere ampiamente tranquillo.
Chi perde, invece, deve attendere i risultati della settimana successiva per capire meglio come vanno a finire le cose.
Lo spirito dei guerrieri, dopo la vittoria a Bergamo, é pieno di entusiasmo tra i giovani componenti del Team, anche se qualche acciacco di troppo potrebbe rendere la performance di alcuni atleti non proprio al 100% della potenzialità.
Ma c’è ben poco da dire; nello sport di contatto la probabilità dell’infortunio è dietro l’angolo e va gestita alla stessa stregua di un altro dei vari problemi potenziali.
Certamente quello che preoccupa maggiormente il coaching staff bianco/blu è lo stato di forma crescente dei piemontesi che, a dispetto della classifica che non rende loro gloria, stanno inanellando prestazioni sempre in crescita grazie ad un buon organico di atleti italiani mischiati a stranieri di grande livello.
La società bolognese è tranquilla di aver fatto tutto il possibile per tornare a casa, domenica mattina, con gli occhi assonnati ma lo sguardo felice di chi ha raggiunto un obiettivo importante.
Ma allo stesso tempo sa bene quanto i Giaguari siano temibili ed ottimamente organizzati e di quanta voglia hanno in corpo di scrollarsi di dosso lo zero nel rullino di marcia.
I Carpanelli Warriors ci credono, oggi più che mai, ed hanno lavorato per vendere a carissimo prezzo la propria pelle sabato sera.
Poi alla fine uno solo sarà il Team “salvo” ed uno solo quello con il sorriso sulle labbra.
Il popolo guerriero è avvisato: anche se non fisicamente presente a Torino deve essere sempre al fianco dei propri ragazzi per farli sentire parte integrante del cuore BLUE di Bologna.