Quando in una società viene a mancare il presidente è come se si spegnessero contemporaneamente sia il cervello che il cuore.

Tutto si ferma, niente si muove. È venuto a mancare il motore.

Una GRANDE società si riconosce anche dai piccoli e mai banali gesti: in questo caso neanche banali, ma doverosi.

Ieri con profonda nostra tristezza, questi sono venuti a mancare.

Non c’è stato nessuno di rappresentanza in pianta stabile alla camera ardente.

A parte Daniele Fornaciari che ormai è l’ultimo baluardo societario di Virtussinità.

Nessuno ha presenziato per la società ai funerali.

Ma per non far mancare nulla, si è pure indetta una conferenza di presentazione del nuovo allenatore, dopo che giustamente era stata rimandata la festa per l’arrivo di Chalmers.

Ieri doveva essere una giornata di silenzio, di commozione e di commemorazione.

La Virtus non è questo. È l’opposto.

PER VOI CI SCUSIAMO CON TUTTI I VIRTUSSINI CHE COME NOI, HANNO DOVUTO SUBIRE QUESTA VERGOGNOSA MANCANZA DI STILE E BUON SENSO.

La partita di stasera, l’atmosfera e quello che faremo avranno un unico obiettivo: onorare la memoria di chi per noi era la VIRTUS. LA NOSTRA VIRTUS. Solo ed unicamente per Alberto.