Domenica alle 18:15 i New Flying Balls saranno in scena a Modena, ospiti della PSA, per la seconda giornata di campionato; i modenesi sono come la passata stagione una formazione molto giovane, però il livello tecnico è notevolmente cresciuto quest’anno, e i “canarini” potranno rendere cara la palle a diverse formazioni. Modena è già stata affrontata dalla La.Co. a metà settembre nella finalina del Memorial Bonny; partita vinta dagli ozzanesi di circa 20 lunghezze,ma già da quell’incontro si era capito che la PSA di questa stagione non ha nulla che fare della passata (per oltre 15 minuti i giallo-arancio hanno tenuto testa ai ragazzi di coach Grandi precedendoli nel punteggio), e che il doppio +40 rifilato lo scorso campionato è ormai solo un semplice ricordo.Consapevole della crescita della PSA anche il coach della La.Co. Federico Grandi che a poco più di quarant’otto ore dalla prima trasferta stagionale ci presenta nel dettaglio l’avversario: “Modena è una squadra estremamente intensa e aggressiva. È composta principalmente da giovani di prospettiva e molto interessanti, provenienti in parte dal loro settore giovanile ed in parte dal gruppo under 20 della Vis Ferrara, campioni d’Italia in carica. Il giocatore più pericoloso è la guardia Verrigni che ha tanti punti nelle mani e viene da un precampionato super. A completare il roster un reparto lunghi di grande esperienza e affidabilità che comprende giocatori come Storchi e Sacca.”
Grandi dovrà trovare il massimo apporto da tutti i ragazzi fin dai primi minuti di gioco, per non rimpiangere l’assenza forzata di Donato Cutolo, uscito malconcio dalla partita contro Ferrara. “Sarà fondamentale il nostro impatto sulla partita, che non può essere quello morbido e distratto che abbiamo avuto nelle ultime due gare disputate. Non ci sarà Cutolo e tutti i ragazzi dovranno dare qualcosa in più soprattutto nella fase difensiva per far fronte alla sua assenza.”
Palla a due alle Ferraris di Modena alle 18:15; match che sarà arbitrato dalla coppia in grigio formata dai signori Daniele Sidoli e Giovanni Piedimonte.