L’occasione è ghiotta. Si chiama Born to play ed è il torneo di ultimate frisbee in programma domani (sabato) e domenica, tanto alla Record quanto al PalaCus. Due giorni di torneo, con orario continuato dalle 9 alle 18, che richiameranno quasi cinquecento giovani. La manifestazione, come tradizione, sarà organizzara dal Cus Bologna del presidente Piero Pagni e l’occasione è ghiotta per un motivo molto semplice. Il torneo, quest’anno, arriva a una settimana di distanza dai campionati del mondo under 24 di frisbee. L’Italia, come abbiamo già avuto modo di rimarcare, ha conquistato il secondo posto e in quell’Italia più quasi il settanta per cento degli effettivi vengono dal Cus Bologna. Nella squadra, composta da 24 elementi, 15 erano targati Alma Mater Studiorum. Percentuale che sale, a livello di Alma Mater Studiorum, a livello dirigenziale: tre su quattro, a partire dall’allenatore-icona Davide Morri. E molti di questi ragazzi che sono reduci dall’esperienza straordinaria di Perth, saranno al PalaCus e alla Record. Le squadre al via sono 15 per quello che riguardano gli uomini, 15 per le donne e 24 le beginner. Le Shout, ovvero la squadra femminile del Cus Bologna, è la squadra campione uscente. Un anno fa vinse la finale con le over 24 che ebbero la meglio sulle under 24 (sempre del Cus) per 15-7. Nella divisione Open, infine, troviamo cinque rappresentative Cus Bologna e quindi Alma Mater Studiorum. E quattro di queste squadre sono in testa ai propri gironi di competenza.
L’ingresso agli impianti – l’ultimate frisbee sta prendendo sempre più piede nel nostro paese a cominciare proprio da Bologna che deve essere considerata una sorta di capitale morale di questa disciplina – è rigorosamente gratuito. E ci sarà anche la possibilità di scattarsi qualche selfie con gli eroi di Perth.