VIRTUS SEGAFREDO-SAKARYA BUYUKSEHIR 68-75(12-16, 41-28, 56-55)

VIRTUS SEGAFREDO: Lafayette 5, Umeh 12, Ndoja 15, Lawson 10, Slaughter 9, Chessari ne, Jurkatamm, Petrovic 2, Rosselli 6, Gentile 9, Berti ne. All. Ramagli

SAKARYA: Jones 13, Jankovic 13, Sanli, Birsen 2, Ozdogn 12, Korkmaz 5, Fall 2, Dorsey Harris 14, Gonlum 4, Kirkali, Onen 5, Pryor, Boothe 5. All. Akova

MADDALONI – In un palazzetto dello sport esaurito in quasi ogni ordine di posto, con tanti ragazzini ad aspettare i propri beniamini nativi proprio di Maddaloni, la Virtus conduce per larghi tratti per poi cedere nel finale pagando le fatiche della preparazione ed un roster ancora incompleto al quale si aggiungerà la prossima settimana Pietro Aradori di ritorno dalla Nazionale dopo l’avventura europea. Tanti gli applausi per Stefano Gentile, ottimo il suo secondo quarto, peccato per Alessandro che ha dovuto assistere all’incontro dalla panchina.

PRIMO QUARTO – Fatica la Segafredo contro la maggior fisicità dei turchi, soprattutto dei tanti centimetri di Fall e Birsen che prendono parecchio spazio sotto le plance. Le polveri sono anche parecchio bagnate e le percentuali al tiro piuttosto al deficitarie tanto che coach Ramaglli sul 10 a 5 per gli avversari chiama il time out dopo cinque minuti.

Ottimo l’impatto sul match di Klaudio Ndoja a colpire sia da vicino che da lontano, ma le lunghe leve di Fall creano ancora parecchie difficoltà ai nostri ragazzzi ed il Sakarya conduce per 16 a 10 ad inizio ultimo minuto, Un canestro di Lawson sul finire del tempo accorcie le distanze sul 16 a 12

SECONDO QUARTO – Il secondo quarto si apre con una serie da tre triple consecutive di Stefano Gentile ed una di Kenny e la partita si indirizza sui canali bianconeri, è proprio dopo una tripla dell’idolo di casa, che proprio su questo parquet da ragazzino nel 2004-2005 ha giocato insieme al papà Nando, che la Segafredo passa a condurre il match.

E’ però tutta la squadra a migliorare le percentuali di tiro, mentre il taglia fuori in difesa comincia a funzionare e i palloni recuperati in difesa si trasformano anche in facili contropiedi. A metà partita Stefano Gentile e Klaudio Ndoja sono i migliori realizzatori di una Segafredo che ha ben distribuito le sue realizzazioni e che si è presa un buon gruzzoletto di vantaggio: 28 a 41

TERZO QUARTO – Pensare che il Sakarya si dia per vinto? Neanche per sogno, è Harris il suo miglior realizzatore che porta le distanze al di sotto della doppia cifra, a rimettere le cose a posto però ci pensa Umeh, con due triple consecutive e siglare il 47 a 36 del 24° e su n’altra tripla di Lawson che porta la Segafredo sul massimo vantaggio del 25° sul 50 a 36 che il coach turco Akova va in sospensione.
Allunga la difesa il Sakarya, aumenta la pressione e soprattutto in attacco tenta il tutto per tutto affidandosi ai tiri impossibile e a delle imporobabili penetrazioni che in un paio di volte si concludono con il canestro e fallo.

In un battibaleno la partita è riaperta ed al termine del terzo quarto un misero punticino divide le due squadre: 56 a 55 per la Virtus.

ULTIMO QUARTO – Continua l’inerzia del match in favore dei turchi che sembrano proprio non sbagliare più, ancora un’altra prima ed ecco riprendere il comando delle operazioni 56 a 58 con la tripla di Ozdogn in apertura di quarto.

In attacco i ragazzi di Ramagli non riescono a concretizzare molto e la stanchezza dovuta alla preparazione comincia a farsi sentire, un contropiede di Jones allunga ancora a 60 a 56 al 33°.

Ancora Jones a spingere i suoi a con triple e contropiede e a produrre quello strappo che potrebbe essere quello decisivo: 62 a 70 a 2 e 20 dalla fine, Ramagli prova le ultime soluzioni con un time out, ma ormai la partita è segnata, in finale andranno i turchi del Sakarya e per la Segafredo ci sarà la finale per il terzo e quarto posto con l’Enel Brindisi, domani alle 18.