Reazione e pronto riscatto per la UnipolSai Assicurazioni Fortitudo Bologna che ha battuto ieri sera la T&A San Marinocon il risultato di 10 a 3, impattando la serie, nella partita valevole come gara2 del decimo turno di regular season IBL 2017, riportandosi così sola al comando della classifica (15 vittorie e 5 sconfitte), con i titani a rincorrere a una lunghezza, raggiunti però dal Nettuno, che seppur faticosamente ha avuto ragione del Padova anche in gara2. Due facili vittorie a Sesto Fiorentino avvicinano il Rimini (12-8) che consolida il quarto posto, rincorso però dal Parma (10-10) che ha praticamente eliminato il Novara (8-12) dalla lotta playoff, concludendo non senza difficoltà un’importante “doppietta” ai danni dei piemontesi.
Lo stadio Gianni Falchi ha accolto una buona cornice di pubblico, che ha assistito prima dell’incontro alla consegna, da parte del presidente della Fortitudo Baseball, Stefano Michelini, di una targa a Marco Nanni, attuale manager del San Marino, ma con lunghi trascorsi in biancoblu, come giocatore, tecnico e manager. Come da programma invece, per l’iniziativa “Futuro in campo”, i giovani atleti del Baseball Club Minerbio, ospiti ieri sera al Gianni Falchi, hanno accompagnato in campo i giocatori, mentre la Consigliera Comunale di Bologna, Roberta Li Calzi, ha effettuato il primo lancio dell’incontro.

La partita, riservata ai lanciatori di scuola italiana come avviene di regola in gara2, ha poi visto un San Marino aggressivo sin dai primi lanci di Andrea Pizziconi (lanciatore partente, 4.1 riprese, 5 valide, 5 basi ball e 2 strikeout), che in effetti ha faticato più del solito, avvicendato forse prima del previsto nel corso della quinta ripresa, ma comunque chiudendo positivamente la sua prova, senza subire punti. Dall’altra parte, l’attacco della UnipolSai si è dimostrato “cinico” nella prima parte del match, sfruttando al massimo l concessioni di Florian (partente T&A, lanciatore perdente) e della difesa ospite. Così al secondo inning, i bolognesi sono passati in vantaggio, occupando tutti e tre i cuscini, con la valida di Marval e due arrivi in base per errore della difesa, segnando sulla battuta in doppio gioco di Vaglio. Al terzo inning, invece, è stata la valida ancora di Marval a basi piene (quattro ball a Nosti, singolo di Garcia e colpito Flores) a portare a casa altri due punti. Al quinto inning, con un eliminato e prima e seconda base occupate, Frignani ha deciso di sostituire Pizziconi con Filippo Crepaldi (lanciatore vincente, 2.2 riprese, 2 valide, 2 basi ball, 2 strikeout e 2 punti subiti), mossa che si è rivelata vincente, con il rilievo a chiudere senza danni la ripresa, con una linea in doppio gioco di Imperiali, e l’attacco biancoblu a colpire di nuovo al cambio di campo. Con un eliminato, tre valide in sequenza hanno fiaccato la resistenza del partente T&A: i singoli di Nosti e Garcia e il doppio a destra di Flores, che è rimbalzato fuori dal campo e prodotto una segnatura. La base intenzionale a Marval e un lancio pazzo che ha fatto incassare il 5 a 0 sono state l’epilogo di Florian, sostituito da Cherubini che ha chiuso anch’egli sfruttando una linea in doppio gioco di Ambrosino sul terza base.

Solo al settimo inning sono entrati i primi meritati punti dei titani, riaprendo per un attimo il match. Base a Poma, valida di Josè Ferrini (3 su 4), doppio lungolinea a sinistra di Epifano per il 5 a 1 e a seguire la volata di sacrificio di Chiarini per il 5 a 2. Crepaldi, confermato sul mound, ha chiuso la saracinesca con due strikeout. Al cambio di campo, ecco che l’attacco biancoblu è diventato impietoso, ponendo la pietra tombale sulla gara. Come spesso accade è stato Nick Nosti (3 su 4) ad aprire le danze con un singolo, poi il terzo errore della difesa di San Marino sulla battuta di Garcia e la valida del “martello” Josè Flores (3 su 4, un doppio, 2 RBI) a muovere di nuovo la casellina dei punti. A seguire un devastante Osman Marval (3 su 4, 5 RBI), migliore in campo, con anche pregevoli giocate difensive in prima base, autore di un fuoricampo a destra da tre punti che ha portato il parziale sul 9 a 2, battezzando così l’ingresso in partita dell’ex Oberto, il quale all’ottavo inning, dopo aver anche concesso un doppio a Vaglio sempre al settimo inning, ha dovuto subire un’altra legnata lunghissima, questa volta a sinistra, da parte di Robel Garcia (3 su 5), un solo homer che ha portato in doppia cifra le segnature biancoblu.

Ultime due riprese di competenza di Roberto Corradini sulla collinetta bolognese, una prestazione “sporcata” al nono inning dal secondo doppio dello scatenato Erik Epifano (3 su 4) e dal triplo di Mario Chiarini (1 su 3, 2 RBI) capaci di produrre però solo una segnatura, per il finale di 10 a 3 per la Fortitudo.

Il computo delle valide è stato 13 a 9 per Bologna, diversi gli extrabase da ambo le parti, anche se vanno sottolineati i due fuoricampo prodotti dai padroni di casa, che hanno confermato che l’attacco è il punto forte dei biancoblu in questa prima parte della stagione, ma anche che le amnesie difensive di San Marino sono state un episodio, perché la difesa bolognese, stasera impeccabile a fronte dei 3 errori degli avversari, ha anche guadagnato applausi con pregevoli giocate.