In seguito alla comunicazione ricevuta da Treviso Basket che ci ha, a sua volta, espresso la richiesta da parte della Questura locale di vendere i 150 biglietti assegnati ai tifosi bolognesi alla sola condizione che siano nominali, esprimiamo profonda indignazione per questa richiesta, giunta perdipiù a ridosso dalla prima partita della serie. Non si spiega in nessun modo, infatti, il motivo per cui debba esser chiesto ai soli tifosi provenienti da Bologna di farsi identificare e non a tutti gli spettatori che saranno fisicamente presenti al PalaVerde. Riteniamo che si tratti di un provvedimento discriminatorio e del tutto inaccettabile nei confronti dei nostri sostenitori. Ciò che più rammarica, poi, è che al dialogo molto costruttivo che si è venuto a creare tra i due clubs, faccia da contraltare l’atteggiamento ostile da parte della Questura veneta, a maggior ragione se paragonato a quello della Questura di Bologna che, ad esempio, non pose alcuna condizione nei confronti dei sostenitori trevigiani in occasione della partita di campionato disputatasi al PalaDozza lo scorso 29 gennaio.
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