UNIEURO FORLI’ 69SEGAFREDO BOLOGNA 77

1° QUARTO – La prima azione del match è ben costruita dai ragazzi di Ramagli che fanno girare palla con i tempi giusti e Lawson può concretizzare, dopo aver raccolto il rimbalzo dal suo stesso errore. Il centro americano si fa sentire anche in difesa, con due stoppate consecutive sui biancorossi di casa che provano a sfondare senza successo. Le mani di entrambe le compagini sono fredde in avvio di gara e si segna pochissimo, le palle perse non aiutano la causa della Segafredo e Forlì prende il primo vantaggio con Amoroso, subito rintuzzato da un altro canestro da rimbalzo offensivo, questa volta di Rosselli (4-4 al 5’). Umeh e Lawson confezionano un bel duetto che il 25 chiude schiacciando con autorità e il 3 che va a segno dalla media, Pierich viene beffato dal ferro che gli sputa una tripla già dentro e la Unieuro resta ferma fino a 3’ dal termine, con la bomba di Castelli. Spissu segna i suoi primi due punti in slalom nella difesa romagnola, appoggiando al vetro, Michelori appena entrato si fa subito notare: serve alla grande Rosselli che dall’angolo finalmente punisce, segna dalla lunetta e dal campo (con fallo subito e rimbalzo recuperato dopo l’errore a gioco fermo). La difesa bolognese è ben registrata ed attenta, reattiva sulle palle vaganti e unita ad un attacco sbloccato e un ottimo lavoro a rimbalzo fa sì che Forlì non riesca neanche ad andare in attacco. La tripla di Ndoja regala il massimo vantaggio che il canestro a fil dei 24”, poco prima della sirena, di Paolin rintuzza leggermente.

2° QUARTO – Avvio di parziale frizzante: Forlì apre con Johnson che spara per due volte la tripla sulle mani protese di Spizzichini che in entrambe le occasioni non poteva difendere meglio, Michelori segna ancora dalla lunetta, ma Amoroso corregge un errore al tiro di Paolin e i padroni di casa rientrano, con l’appoggio al vetro ancora di Melvin Johnson. Ramagli chiama timeout dopo aver perso buona parte del margine accumulato nel primo quarto e questa sospensione porta i frutti sperati. La Segafredo soffre ancora la veemenza dei ragazzi di Valli e fatica in avanti fino al Kenny Lawson show: 2 canestri da fuori e un gancetto di Lawson che interrompe la rimonta dell’Unieuro e rilancia Bologna avanti in doppia cifra (19-29 al 15’). Bruttini trova un ottimo cesto sulla sirena del 24” pestando la linea dei 3 punti, Pierich replica da oltre l’arco e l’alternanza di belle azioni rende la gara molto piacevole. Rosselli trova Spissu con un lancio da quarterback di football e il play segna indisturbato, ma Pierich reagisce immediatamente mettendo a bersaglio un jolly da 3 con il fallo subito per tenere a contatto i suoi. Le squadre continuano a scambiarsi canestri ed errori in egual quantità, Bonacini dalla lunetta avvicina ancora i suoi, portandoli ad un possesso di distanza prima della pausa lunga.

3° QUARTO – Non si chiude positivamente il primo tentativo della Segafredo e Forlì spreca dalla lunetta ma mette la freccia del sorpasso con la tripla di Johnson. Ndoja e Spissu rimettono le cose a posto segnando da sotto, Lawson schiaccia in maniera imperiosa, tornando ad assicurare un margine di tranquillità ai suoi. La Unieuro viene contenuta da una buona difesa messa a puntino da Ramagli, le palle perse aumentano da ambo le parti e il punteggio resta fisso fino alla tripla di Micheal Umeh che convince Valli a chiamare minuto (36-44 al 25’). Amoroso rimette in carreggiata i suoi con un gioco da 3 punti e riesce a non far schiacciare Lawson, servito in maniera sensazionale da Rosselli, che fallisce entrambi i tentativi dalla lunetta. La quarta tripla di Johnson riavvicina ancora i suoi e il jumper dalla media ricuce il gap totalmente, costringendo lo staff delle VuNere a fermare l’onda d’urto. E ci riesce: con Rosselli e Pajola da play la Virtus si rianima, Umeh in tap-in ridà slancio ai suoi e una bella azione corale porta a segnare Michelori da sotto, ancora il nigeriano segna il siluro dall’arco che spinge negli inferi Forlì. I biancorossi sparacchiano a salve sul finire del parziale, l’astinenza termina con un canestro fortunoso e a coefficiente di difficoltà enorme di Melvin Johnson, Rosselli chiude dalla lunetta positivamente una buona frazione.

4° QUARTO – Bonacini fa e disfà per coach Valli, la Segafredo va vicino in più occasioni a segnare e il ferro beffa a turno Rosselli, Michelori e Spizzichini, Rotondo trova il fondo della retina e rimette completamente in gara Forlì. Johnson accorcia ulteriormente le distanze dalla lunetta e una brutta persa di Pajola regala all’americano il facile lay-up che vuole dire sorpasso. Umeh ha le polveri bagnate dalla distanza e fallisce un paio di volte il controsorpasso, una buona giocata di Ndoja genera un recupero che Spizzichini tramuta in 2 punti essenziali per le sorti bianconere (54-55 al 33’). La palla comincia a pesare, soprattutto per i padroni di casa, che la perdono in diverse occasioni, su una di queste Spissu si invola e segna facile appoggiando al vetro, la Virtus entra in bonus con oltre 5’ da giocare e coach Ramagli se li vuole giocare col quintetto che gli dà più garanzie, quello iniziale. Ferri, al termine di un buon giro di palla dei suoi, viene dimenticato dalla difesa bianconera e realizza una tripla di importanza capitale, Spissu da centro area si vendica ma la Unieuro e viva e col duo Bonacini-Johnson non molla. La Segafredo si appoggia all’esperienza di Ndoja che colpisce dall’arco ma sbaglia un facile appoggio, Johnson trova l’ennesima tripla che viene emulata da Umeh nell’azione seguente, rendendo la gara vibrante (62-66 al 37’). Lawson viene servito da Rosselli e dimenticato dagli uomini di Valli e quando può caricare il suo tiro è una sentenza, solo rete da 3 e nuova accelerazione che prosegue, con Rosselli a predicare basket e con il recupero e canestro in contropiede di Klaudio Ndoja, che sanciscono di fatto la vittoria della Virtus. Lawson mette due schiacciate di potenza per suggellare il trionfo che vuol dire comunque primo posto mantenuto.